giovedì 17 marzo 2011
AUMENTI DELLE TARIFFE DELL'ACQUA NEL LODIGIANO
Scattano il primo aprile gli aumenti della bolletta dell’acqua per i Lodigiani: la rivoluzione della tariffa unica territoriale porta con sé aumenti fino al 54 per cento per gli utenti, ma in realtà gli aumenti arrivano praticamente per tutti e sono consistenti in termini percentuali. A pagare di più saranno i residenti nei comuni di Galgagnano (54 per cento in più), Massalengo (47 per cento), Sant’Angelo (39 per cento), Livraga (37 per cento), Casale (36 per cento) e Lodi (35 per cento). I territori con aumenti superiori al 30 per cento sono ben 11, 12 sono invece quelli con aumenti compresi tra il 20 e il 30 per cento, 16 tra il 10 e il 20 per cento, 11 tra il 4 e il 10 per cento, 12 con aumenti dell’1,6 per cento, il valore più basso individuato tra tutti. I territori sono 62 per lo scorporo della frazione Casoni da Borghetto, in quanto tradizionalmente raggiunti con tariffe diverse.L’assemblea dei sindaci ha ratificato martedì sera con voto quasi unanime la deliberazione del consiglio d’amministrazione dell’Autorità d’Ambito, che 15 giorni fa aveva varato la proposta di rimodulazione delle tariffe. Unico astenuto è stato il sindaco di Casale Flavio Parmesani, contrario alla modalità d’introduzione delle nuove tariffe.Secondo le indicazioni della normativa, entro il dicembre 2012 ogni territorio deve arrivare alla formulazione di una tariffa unica per l’intero ambito. Addio alle bollette diversificate dunque, in tutto l’ambito della provincia di Lodi sarà in vigore un unico parametro per il pagamento e un’unica tariffa. In questa tornata l’Autorità d’Ambito ha cominciato ad avvicinarsi alla tariffa unica, obiettivo da raggiungere l’anno prossimo, individuando quattro diversi bacini in cui ricadono i diversi comuni in base alle tariffe oggi in vigore. Per ogni bacino sono poi individuate tariffe differenziate in base alla fascia di consumo degli utenti e alla tipologia di utilizzo, domestico o industriale o agrozootecnico. Le fasce così risultanti, però, presentano valori già molto vicini l’una all’altra. Il principio di adeguamento tariffario seguito è stato quello di avvicinarsi ai valori più alti già presenti sul territorio, mitigati appena dall’appartenenza a un certo ambito. A farne le spese, per così dire, sono gli utenti dei comuni che fino a oggi hanno bollette dell’acqua meno salate. In valore assoluto gli aumenti riguardano comunque poche decine di euro l’anno, anche nel caso degli incrementi più marcati: a Galgagnano e Massalengo, comuni dai rialzi record, nella fascia massima di consumo annuo l’aumento annuo sarà di circa 60 euro. Sant’Angelo, Casale, Livraga, Lodi e Cervignano d’Adda attorno ai 50 euro e poi via via a scendere fino a due o tre euro, calcolato sempre su consumi molto elevati, dei comuni con incremento del solo 1,6 per cento.Andrea Bagatta TRATTO DA IL CITTADINO LODI
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