mercoledì 16 marzo 2011

energie rinnovabili e lavoro

BITONCI SU DECRETO FOTOVOLTAICO: LA LEGA NORD AL FIANCO DI IMPRESE E LAVORATORI A RISCHIO CHIUSURA.

“La Lega Nord è al fianco dei lavoratori e delle imprese del settore fotovoltaico nel chiedere una revisione del recente decreto che impone uno stop ad un’industria che fino ad oggi ha trascinato la ripresa arrivando a contribuire, in soli 3 anni, al 2% del PIL nazionale”. Il Deputato della Lega Nord Massimo Bitonci si schiera senza riserve dalla parte dei lavoratori del fotovoltaico che, dopo la fissazione del Governo della data del 31 maggio 2011 per lo stop agli incentivi, rischiano di perdere il posto di lavoro:
“Questo decreto colpisce soprattutto le nostre industrie manifatturiere che in questi anni si erano dedicate al settore delle energie rinnovabili: non solo i produttori di moduli, ma anche le imprese edili, gli installatori elettrici, tutto il comparto dell’elettromeccanica, sono stati trainati da questo volano di sviluppo.
Il settore fotovoltaico, con il suo indotto, dà lavoro a 120.000 persone: il Veneto è la regione leader nel settore e anche numerose aziende straniere hanno investito nella nostra regione creando 20.000 posti di lavoro che oggi sono a rischio.
Le imprese venete sono all’avanguardia nella tecnologia, e da sempre hanno puntato alla realizzazione di impianti su edifici per tutelare in ogni caso i suoli agricoli: un esempio è l’impianto da 12.3 MW, ad oggi il più grande al mondo su edificio, realizzato in soli 8 mesi sulle diverse coperture dell’Interporto di Padova rimuovendo anche 40.000 mq di eternit. Il tutto realizzato a “Km0” con il lavoro di varie aziende padovane come SOLON, S.T.E. e Fabris. Aziende in cui la maggior parte dei lavoratori sono giovani sotto i 35 anni, proprio mentre la disoccupazione giovanile è a livelli record”.
La nuova legge di incentivazione era entrata in vigore il 1 Gennaio 2011 e sarebbe dovuta durare 3 anni: ora il Governo ha imposto la fine degli incentivi, stabiliti dallo stesso esecutivo pochi mesi fa,  al 31 Maggio. Una situazione inaccettabile per le aziende che avevano investito e che ora hanno bisogno di un quadro certo per poter operare.
“Per questo – conclude il Deputato Bitonci -  chiediamo che l’attuale meccanismo di incentivazione, che già prevede delle graduali riduzioni degli incentivi durante l’anno, rimanga in vigore fino al 31 Dicembre 2011 e che solo dal 2012 vengano riviste le tariffe. Anche molti cittadini, aziende ed enti locali che stanno realizzando degli impianti, si trovano ora nella totale incertezza a causa di questo provvedimento quantomeno affrettato. Il sostegno alle fonti rinnovabili deve essere decrescente ma garantito nel tempo fino al 2020, anno in cui queste tecnologie raggiungeranno la piena maturità e potranno contribuire non solo a ridurre le emissioni ma anche ad abbassare il prezzo dell’energia e a renderci meno dipendenti dalle importazioni di petrolio e di gas che ci costringono ad atteggiamenti fin troppo accondiscendenti verso spietati dittatori come Gheddafi”.
Cordiali saluti
 
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On. Dr. Massimo Bitonci - Sindaco Comune Cittadella (PD)
Capogruppo Lega Nord V° Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione 
* segr. Sindaco: Laura Almaviva tel 049.9413415 fax 049.9413413
* urp: Paola Didonè tel 049.9413553 fax 049.9413419
* Roma – Camera Deputati Francesca tel 0667602143 
mail: massimobitonci@gmail.com

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