martedì 15 marzo 2011
CASELLE LANDI : NUCLEARE E COMPENSAZIONI NEL LODIGIANO?
CASELLE LANDI Dopo aver “sopportato” per anni la centrale di Caorso come vicina di casa, ora il comune di Caselle Landi può cantare vittoria: il risarcimento previsto ammonta a 150mila euro. Per il momento la notizia è ancora ufficiosa, l’amministrazione non può ancora stringere i documenti tra le mani, ma la delibera dovrebbe arrivare tra pochi giorni. In ogni caso, la “soffiata” è sicura e nella Bassa si respira già una certa soddisfazione, soprattutto perché i lodigiani hanno rischiato a lungo di restare con le tasche vuote.«Finalmente abbiamo ottenuto un risultato che cercavamo con tenacia da anni - afferma il vicesindaco Roberto Tantardini -, prima come membro dell’opposizione e ora come parte dell’amministrazione: in un momento del genere, nel quale si sta riaprendo il dibattito sul nucleare e sui suoi tanti pericoli, i comuni della Bassa vengono riconosciuti ufficialmente come aree potenzialmente a rischio. Era una cosa necessaria, arrivata in ritardo, ma che ora ci permette, oltre a un piccolo vantaggio economico, soprattutto pari dignità nel confronto con Stato e Regioni. Non siamo più la retrovia di una piccola provincia, ma enti che vivono sotto l’ombrello di “Arturo” e che hanno molto da dire sul futuro di questo impianto». Secondo quanto appreso, l’indennizzo riconosciuto riguarda due annualità: «Si tratta di circa 87mila euro per l’anno 2008 - sottolinea Tantardini - e quasi 71mila euro per il 2009, anche se quest’ultima non è ancora la cifra definitiva, abbiamo ricevuto la comunicazione dal sindaco di Caorso. Ora insisteremo sulle cifre pregresse».Anche il consigliere provinciale Pd Luca Canova ha seguito da vicino l’odissea della Bassa, nel 2007 presentò un’interrogazione in Provincia per accendere i riflettori sulle richieste dei comuni, un documento presentato anche nel 2009. «Per me la soddisfazione sta nell’aver ottenuto un risultato che mi era stato richiesto dai comuni della Bassa - afferma -, è la riprova del fatto che se ci si impegna si possono ottenere risultati concreti e tangibili che, per come vedo io la politica, sono assi più utili delle polemiche continue. È stata sanata un’ingiustizia che il Lodigiano ha pagato per troppi anni: quella di stare a un passo da un sito nucleare, avere i rischi e nessun beneficio. Sono soddisfatto, anche se restano i timori per le scelte dei siti nucleari, come tragicamente ci ricorda il caso giapponese».A Castelnuovo, invece, tutti sono ancora in attesa di notizie, nella speranza che siano buone. Il sindaco Fabrizio Lucchini nella giornata di ieri non aveva nessun aggiornamento sulla situazione, ma si è subito attivato per cercare di capire se anche il suo comune potrà presto ricevere il tanto sospirato risarcimento.Greta Boni TRATTO DA IL CITTADINO LODI
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