bertonico Il campanile della chiesa come una torre di controllo. A Bertonico sarà proprio la chiesa parrocchiale ad ospitare l’antenna che permetterà al futuro sistema di videosorveglianza previsto nella borgata di funzionare. La giunta Bonvini infatti ha incassato l’atteso “sì” dell’ospedale Maggiore di Milano, proprietario della chiesa parrocchiale, ottenendo il permesso a installare sul campanile lo strategico dispositivo. Prima dell’implementazione del sistema però occorre ancora il parere della Sovrintendenza, a cui la chiesa di Bertonico è vincolata e senza il quale non è possibile procedere in ogni modo. Il sistema di videosorveglianza progettato dall’amministrazione comunale di Bertonico punta a monitorare con cinque “occhi elettronici” le tre zone principali della borgata: innanzitutto piazza Dante, quindi la zona antistante e retrostante il palazzo municipale e infine il parco pubblico. «Si tratta di un’operazione già prevista nel 2010 - ha spiegato il sindaco Veruska Bonvini, replicando anche ai recenti attacchi della Lega nord sulla partita sicurezza - ed esistono le determine, a questo proposito».Sul tema sempre scottante della “sicurezza” il primo cittadino illustri i termini della questione: «Con questo sistema di videosorveglianza intendiamo offrire uno strumento efficace anche se episodi come quelli successi di recente a Bertonico in effetti accadono anche
dove questi dispositivi già esistono». La Bonvini ha quindi sottolineato che dal 2011 l’amministrazione comunale ha potenziato i controlli grazie alla polizia locale e a una società privata, che garantisce ben tre passaggi a notte. «Sono episodi spiacevoli quelli accaduti a Bertonico - ha ribadito il sindaco -, ma quelli che viviamo noi sono momenti che vivono anche altri paesi del Lodigiano».La spesa preventivata per l’installazione del futuro sistema di videosorveglianza è di oltre 20mila euro. L’antenna prevista sul campanile è un dispositivo di circa 20 centimetri, capace di far funzionare l’intero sistema, inviando i segnali alla centrale e per cui lo scorso anno il consiglio comunale ha approvato un apposito regolamento per l’utilizzo dei sistemi di videosorveglianza. «Abbiamo verificato con la collaborazione dei tecnici l’esistenza di qualche edificio in paese che potesse ospitare l’antenna - ha spiegato il sindaco Bonvini -, ma l’unico luogo adatto è risultato essere il campanile della parrocchiale, perché purtroppo il nostro acquedotto si trova in una posizione “bassa”, di conseguenza non adatta allo scopo». Se anche il parere della Sovrintendenza dovesse risultare favorevole, a partire da questo 2011 il “grande fratello” elettronico dunque sarà una realtà anche a Bertonico. Sara Gambarinii il cittadino lodi
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