http://www.agricoltura.provincia.lodi.it/caccia_pesca/index_caccia_pesca.htm
lettera che verrà pubblicata sui mass media
---------------------------------------------------------
Ambito sud: caccia alle streghe!
Egr. direttore,
La missiva odierna del sig. Fornaroli merita una risposta in estrema sintesi ma con contenuti per i cacciatori. Ogni opinione è lecita ma è un po fuorviante quanto toccato come tematica dal cacciatore. Innanzi tutto, il comitato è formato da 20 persone di cui 6 rappresentano le associazione venatorie e già la li si può capire che la democrazia dovrebbe avere un certo peso nella gestione e nella programmazione dell’ambito. Come dimostrato nella assemblea, con il massimo rispetto, i cacciatori, cioè la base, non risultavano molto informati su quanto fatto dalla Provincia in questi due anni, cioè revisione in atto del piano faunistico venatorio, costituzione del tavolo caccia provinciale, protocollo di intesa provinciale per la gestione del centro faunistico Orionella con compiti precisi assunti dai due ambiti,istituzione di zone precise per l’addestramento dei cani,ect..quindi una dilatazione delle informazioni delle associazioni e concertazioni fatte dalle associazioni con la base stessa, compito di esercizio nel quale non vogliamo nemmeno entrare. Noi abbiamo detto e fatto che sul sito della provincia di lodi ogni aggiornamento è a disposizione dei cittadini per la caccia. Altra cosa invece sono le velate indicazioni mancata programmazione. Questo non è affatto corretto in quanto a noi interessano solo i programmi e la gestione corretta del territorio sotto tutti i punti di vista: ambientale,faunistico e di rispetto della natura in senso lato. Noi abbiamo più volte detto che non ci interessa chi ricopre il ruolo centrale di rappresentante delle associazioni ma la programmazione e le indicazioni per confrontare con tutti gli addetti dell’ambito quali siano le priorità da processare: se non è stato possibile non è certo per colpa della Provincia che ha continuato a processare il dovuto, rispettando la legge regionale e le proprie competenze, ma è dovuto ad uno scollamento evidente fra le varie associazioni che nell’ambito sud ha determinato alcuni scontri personali fra gli addetti ai lavori. Non si possono escludere a priori nomine al di fuori dell’ambito, come dice la legge regionale. Si possono capire alcune ragioni, ma ad oggi, prima ancora di sapere chi sarà nominato e come, se verrà tolto il commissariamento e con quali indicazioni, si fa anticipatamente il “processo alle intenzioni” e si fanno discussioni sulle persone e non sui programmi. Terremo presente tutte le indicazioni portate all’assemblea di Senna senza precludere altri confronti diretti con i cacciatori. Noi stiamo con la base dei cacciatori che vogliono andare a caccia e avere una gestione normalizzata: su questo l’impegno sarà sempre al massimo, ma sul rispetto dei ruoli e delle norme saremo intransigenti sempre, come spetta alla istituzione di un Ente Pubblico: il motto è quello di “ascoltare tutti e decidere tutti nell’interesse del lodigiano”.
Provincia di Lodi
Ass. Boneschi Matteo
Cons. Ferrari Alfredo
Lodi, 21/04/2011
----------------------------------------------------------------------------------------------------------
LETTERA DEL SIG. FORNAROLI DI CODOGNO - QUESTO E' IL PARERE MA NON COERENTE E NON PREGNANTE PER QUANTO AGLI ATTI IN PROVINCIA!
Abbiamo sbagliato a fidarci delle promesse di Foroni?
Caro Direttore, sono arrivato a 82 anni e mai avrei creduto di doverLa disturbare per cercare di spiegare i sentimenti che mi pervadono in questo periodo: questi sono così forti che non posso esimermi dallo scriverli. A maggio del 2009 in occasione della gara cinofila organizzata dai cacciatori dell’ATC Sud il Dott. Enrico Rossi mi ha mostrato il programma riferito all’attività venatoria che, in caso di vittoria del centro destra, la nuova compagine avrebbe attuato e mi sono lasciato convincere. Dopo tanti anni di scelte diverse confesso di aver votato per Foroni. A quasi 2 anni da quella promessa però, il centro destra non ha attuato uno solo dei passaggi di quanto scritto, e mi sembra di aver capito, partecipando alla riunione dei Soci dell’Ambito ed a quella organizzata a Senna Lodigiana che, sia l’Assessore alla Caccia che il Consigliere Ferrari non abbiano nessuna intenzione di intervenire per mettere a posto, nell’ATC Sud, le cose che ci riguardano nel futuro prossimo.Dato per scontato che l’anno di commissariamento, per quanto riguarda la gestione venatoria, è stato un anno buttato ( senza considerare il quanto ci è costato) oggi per non dire ieri, la priorità è la costituzione del nuovo Comitato di Gestione. E qui viene il bello.Mi sforzo di cercare la ragione ( ma forse sono troppo vecchio per trovarla) per cui i rappresentanti istituzionali affermino in pubblico che “il compito della Provincia” è di “ ratificare” le nomine delle persone che le vengono indicate dalle varie associazioni e che loro non possono entrare nel merito. Come dire che la Provincia permetterà a chi ha fallito prima, di ripresentarsi ancora ( facendo finta di ignorare che molte di loro non possono essere animate da alcuno spirito di interesse in quanto non residenti né iscritte all’Ambito). Altro sproposito “oppure una minaccia”, che in caso di bocciatura del nuovo Comitato venga rinominato un Commissario la cui durata potrebbe protrarsi sino al 2014”. Ho l’impressione che l’anno trascorso di commissariamento (eccessivo) sia stato voluto quale punizione nei confronti della quasi totalità degli intervenuti all’assemblea.Ora ho il dubbio, e spero che rimanga tale: forse abbiamo sbagliato a fidarci delle promesse del centro destra? Sono ormai anni che esistono questi problemi nel lodigiano tra Associazioni Venatorie ed i loro associati, ma in passato non è mai accaduto che un Presidente della Provincia abbia acconsentito che a governare le sorti dei soci dell’Ambito sia uno sparuto gruppo di persone non gradite e mi sentirei tradito da chi ho votato se l’Avvocato Foroni volesse rinominare le medesime figure.Alla mia età gli spazi per le illusioni si riducono, ma non quelli della speranza nei confronti di chi si affaccia oggi giorno a quella grande passione che è la caccia vissuta nel pieno rispetto delle regole. Presumo che i cacciatori lodigiani non debbano subire cose che non vogliono. Mi rifiuto di credere che persone giovani, colte ed animate da sane ambizioni quali sono Foroni e Boneschi possano commettere queste manchevolezze, in caso contrario non mi rimane che ribadire un proverbio più vecchio di me: quanto mai abbiamo lasciato la strada vecchia per quella nuova.Enrico FornaroliCodogno PUBBLICATA SUL CITTADINO IL 21/04/2011
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.