lunedì 18 aprile 2011
Tredici stranieri tra Cervignano, Castiglione, Bertonico e Corte Palasio Foroni perplesso!
L’emergenza profughi ha toccato anche il Lodigiano: sabato pomeriggio 13 tunisini sono approdati in quattro comuni del Lodigiano in una operazione coordinata dalla Prefettura di Lodi, ma qualcuno è già migrato altrove. Dalla Provincia di Lodi è già polemica: «Non sapevamo nulla del piano clandestini destinato al nostro territorio - ha tuonato il numero uno di Palazzo San Cristoforo Pietro Foroni - e non eravamo d’accordo sia per le modalità con le quali il nostro paese è stato lasciato solo da parte del resto dell’Europa, sia per il fatto che non vi erano adeguate garanzie logistiche e di sicurezza: noi non sappiamo nulla di queste persone e non sappiamo fino a quando verranno ospitati e, una volta espulsi, con quali modalità».Bertonico, Castiglione, Cervignano e Corte Palasio: questi i comuni che hanno dato la disponibilità ad accogliere i giovani ragazzi tunisini prelevati a Bresso venerdì sera dalla Protezione Civile fra i 200 tunisini in arrivo dal campo di Santa Maria Capua Vetere. Nei paesi coinvolti, in queste ore, non si parla d’altro e il dubbio ricorrente è sempre lo stesso: «Ne arriveranno altri?!». A Bertonico il sindaco Verusca Bonvini ha accolto due tunisini nel centro Cavuoti. Umberto Daccò, sindaco di Castiglione, ha aperto le porte del centro Madre Rachele ad altri due giovani tunisini mentre a Corte Palasio l’assessore Dario Maddé ne ha accolti quattro nell’ex casa degli obiettori e a Cervignano i cinque tunisini sono stati sistemati in un’aula dell’ex scuola elementare. Sono tutti maschi fra i 20 e i 25 anni. Zainetto in spalla, giubbotti leggeri, lingua rigorosamente francese, i giovani tunisini sono arrivati sui due mezzi della Protezione Civile alla presenza delle forze dell’ordine e degli agenti della Digos, trovando posto nelle strutture pubbliche allestite in pochissime ore con materassi, cuscini e coperte. Poche parole di italiano, pochissime di inglese: il necessario per domandare indicazioni per pullman e treni nel tentativo di raggiungere amici e parenti in altre città.Dei tredici tunisini infatti cinque hanno già abbandonato il Lodigiano mentre altri potrebbero migrare altrove nelle prossime ore. Si tratta di immigrati a cui è stato assegnato regolare permesso di soggiorno temporaneo con validità di sei mesi, per cui sono liberi di circolare. Detto, fatto: domenica mattina i due ospiti castiglionesi sono partiti dopo un caffè e anche a Corte Palasio due dei quattro stranieri accolti sono partiti per Milano con il cugino di uno di loro mentre a Bertonico ieri mattina ne era rimasto uno soltanto. L’ira del presidente Foroni intanto non si placa. Informato soltanto alle 13.15 di sabato dell’arrivo degli stranieri ha affondato: «In considerazione di tutto questo, la Provincia prenderà le distanze da ogni responsabilità che dovesse emergere nel futuro». Infine la stoccata dell’assessore provinciale Matteo Boneschi: «Ho trovato irrispettoso l’atteggiamento che ha visto i volontari della protezione civile convocati d’urgenza a Bresso, per poi aspettare ore e doversi pagare il pasto di tasca propria». Sara Gambarini il cittadino lodi 18/04/2011
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