lunedì 18 aprile 2011

casale: grave atto antidemocratico di un ex-sindaco al discorso ufficiale!


mentre un sindaco (della Lega Nord) festeggia il 25 aprile e la resistenza, l'ex sindaco in maniera grave ed antidemocratica si gira al discorso. questa è una offesa politica e un affronto a chi in quei giorni vuole solo condividere i valori umani di questi eventi storici. ma non ci insegnano nulla queste persone! stigmatizziamo in maniera categorica queste azioni !
 

Casale «La guerra civile di Resistenza in Italia e la sua successiva esasperazione ideologica ha scavato solchi profondi fra le parti che ancora oggi, a distanza di 66 anni dalla fine del conflitto, non sono ancora stati colmati». Queste le parole del sindaco di Casalpusterlengo Flavio Parmesani intervenuto alle manifestazioni celebrative, organizzate dal comitato comunale onoranze ai caduti e dalle associazioni combattentistiche e gruppi d’arma, in corrispondenza con il 25 aprile nella frazione Zorlesco.Un intervento contestato silenziosamente ma in modo perentorio dall’ex sindaco Massimo Rebughini che ha dato le spalle per l’intero discorso fatto dall’attuale primo cittadino. Parmesani ha sottolineato «l’auspicio che le celebrazioni del 25 aprile siano un momento per colmare il solco tracciato tra gli italiani» citando poi un brano di Cesare Pavese e l’intervento dello storico Giacomo Bassi alla presentazione del volume “Le pietre della memoria” una poderosa ricerca storica dedicato a tutti i caduti, ed ai monumenti che li ricordano, del Lodigiano e di altri 30 comuni delle province limitrofe: Pavia, Cremona e Milano. Nel particolare infatti l’architetto Bassi aveva sottolineato: «É una vergogna che ancora oggi non siano ricordati sui monumenti dei caduti anche i «nemici» della Repubblica Sociale» ed il sindaco Parmesani ha detto: «Se queste parole le avessi dette io ora Casale sarebbe piena di manifesti contro il sindaco revisionista».Prima del sindaco Parmesani era intervenuta Isa Ottobelli, presidente vicario dell’Anpi di Lodi, ricodando«i tanti giovani che hanno combattuto e sono morti per la libertà e la democrazia» e che «proprio ai giovani d’oggi occorre ricordare e spiegare approfonditamente il valore del 25 Aprile, per non dimenticare».Le manifestazioni celebrative hanno visto il ritrovo dei partecipanti presso la villa Vistarini-Biancardi, da cui è partito il corteo con il corpo Bandistico Orsomando, le autorità (tra cui gli assessori Pietro Pea e Giuseppe Agello) e le associazioni combattentistiche con i loro labari. Dopo i discorsi celebrativi e la posa delle corone d’alloro al monumento ai caduti e al cimitero è stata celebrata una Santa Messa presso la chiesa parrocchiale dei Santi Nazzario e Celso a suffragio ai caduti e vittime di tutte le guerre.Lunedì 25 aprile le celebrazioni sono invece programmate a Vittadone e nel capoluogo. Nella frazione il ritrovo è alle ore 8,45 presso il centro sociale con la sfilata e poi al cimitero comunale. Nel capoluogo invece il ritrovo è fissato alle ore 9,45 presso piazza Leonardo da Vinci. Alle ore 10,45 sono previsti i discorsi celebrativi. A Seguire, alle 11, celebrazione presso la chiesa parrocchiale dei Santi Bartolomeo e Martino.Francesco Dionigi tratto dal cittadino di lodi ed.  18/04/2011

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