martedì 26 aprile 2011

EDITORIALE PER GLI STATI GENERALI DEL LODIGIANO: GREEN ECONOMY

STATI GENERALI DEL LODIGIANO : GREEN ECONOMY
Egr. direttore,
le riflessioni da fare sul lodigiano sulle potenzialità delle energie rinnovabili sono ampie e coincidenti con la volontà dei cittadini lodigiani: siamo a un punto di svolta che deve portarci a sensibilizzare al massimo le nostre comunità per costruire dal basso il futuro energetico lodigiano. Sia la parte pubblica che i singoli privati hanno l’opportunità di interagire con tutti gli strumenti oggi a disposizione: le potenzialità sono elevate e potrebbero dare linfa e rigenerazione ad esempio all’asfittico mondo del lavoro locale, oltre che riqualificare una rete sia pubblica che privata che non brilla certamente per efficienza termica. Servono incentivi che sono già disponibili, ma servono anche pianificazioni corrette che facciano usare tutte le sinergie e tutti i finanziamenti disponibili in varie formule sul mercato lodigiano. Il 28 aprile discuteremo in cons. provinciale di una  mozione specifica che dia impulso in linea generale a queste tematiche, ma serve una coscienza concreta che sia una risposta vera ai vari convegni fatti per fare conoscere le energie rinnovabili.  Analizzando anche i costi degli incentivi delle energie rinnovabili per le famiglie, si evincono queste cifre medie: € 22,5 annuali nel 2009, € 30,6 nel 2010, € 51,3 nel 2011. Questo significa che le singole famiglie devono finanziare gli incentivi che vengono fatti da tutti, ma vuol dire anche che una “grid parity” del costo energetico fra energia convenzionale e rinnovabile non è stato ancora trovato, per vari motivi. È giusto incentivare al massimo questi impianti, mettendo però delle regole più efficienti e più allineate al sistema europeo. Anche quanto successo in Giappone penso faccia riflettere e essere prudenti su queste materie, non tutto è oro, bisogna gestire anche delle proposte che poi siano esercitabili nelle politiche degli enti locali e dei cittadini. Un modello virtuoso e eccezionale come esempio da “copiare” sarebbe il Comune di Brunico (BZ), dove il paese è al 100% alimentato dalle energie rinnovabili. Sarebbe opportuno che con dei progetti di leasing-costruendo, almeno un comune della Provincia di Lodi colga l’occasione di svilupparsi in questa direzione con formule di autofinanziamento senza costi per l’ente locale. Facendo questa operazione penso che altri  sindaci sarebbero invogliati a spingersi oltre gli ostacoli attuali. Inoltre, visto che i comuni sono in fase di revisione dei piani regolatori, bisogna iniziare a ragionare sulle modifiche regolamentari per accogliere norme di indirizzo concrete verso queste tecnologie, partendo dagli edifici pubblici e privati di nuova costruzione dovrebbero avere almeno il 25% del fabbisogno energetico totale e comunque non meno del 50% del fabbisogno di energia per la produzione di acqua calda sanitaria con fonti rinnovabili. Anche per quanto riguarda il biogas, le enormi possibilità si stanno sviluppando con il distretto agro-energetico e bisogna proseguire su questa strada tracciata, così come per l’idroelettrico, finora poco utilizzato ma in grado di dare altre risposte positive per il futuro alternativo energetico.    
ALFREDO FERRARI
Pres. Comm. Ambiente,tutela dei fiumi e dei parchi
Prov. di Lodi  
LODI, 25 APRILE 2011



FOTOVOLTAICO A TERRA : UN OBBROBRIO!!!!!!

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