Castiglione, Lega all’attacco: «Salone della cultura fermo»

castiglione «Bisogna far ripartire il salone della cultura». È l’appello lanciato dalla Lega nord di Castiglione d’Adda, che alla giunta del sindaco Daccò chiede di sbloccare l’immobilismo in cui versa il paese, dove il salone della cultura è sottoutilizzato ormai da quattro anni e dove le iniziative culturali sono in calo. Parola del leader locale del “Carroccio”, Alfredo Ferrari, che in vista del prossimo consiglio comunale è pronto a presentare una precisa interrogazione sul futuro della sala della cultura, ormai paradossalmente estranea a ogni iniziativa culturale. Lo spazio si trova all’interno dello stesso palazzo municipale.«È da oltre quattro anni che il salone della cultura comunale è stato modificato nel suo utilizzo e non sono più state effettuate delle manifestazioni al suo interno - ha spiegato il “lumbard” Ferrari -, temporaneamente il salone sarebbe dovuto servire per programmare l’archivio comunale e permettere la catalogazione di tutti i documenti del comune». Il rappresentante della Lega nord aggiunge: «Riteniamo importante che l’ente comunale abbia a disposizione un salone polifunzionale all’interno dello stabile di via Roma e riteniamo che la sala polifunzionale di via Alfieri “Madre Rachele” sia un palliativo non sufficiente per soddisfare le esigenze della comunità in ambito espositivo, teatrale, mostre e rassegne varie, tra cui anche il prestigioso premio nazionale di pittura “Luigi Brambati” - ha continuato il leader della Lega castiglionese -. Insistiamo sul fatto che esistono possibilità per il reperimento delle risorse necessarie a riattivare attività simili». Da qui i dubbi del “Carroccio”, che chiede attività e iniziative culturali per il futuro del paese e un sistema di verifica efficace per la definizione del nuovo archivio comunale, con la chiusura ufficiale della catalogazione dell’archivio storico comunale.La risposta della giunta Daccò non tarderà ad arrivare in occasione della prossima adunanza del consiglio comunale, quando il “Carroccio” presenterà l’interrogazione.S. G. TRATTO DA IL CITTADINO DI LODI