Nasce una nuova associazione venatoria: «Vogliamo dare voce a chi è insoddisfatto» | |
Nella Bassa nasce la sezione locale dell’Associazione dei migratoristi italiani per la conservazione dell’ambiente naturale (Anuu). A fondarla ci ha pensato il giovanissimo Fabio Cecconi di Meleti, 21 anni, insieme a un veterano della caccia, il sanfioranese Mario Ghidelli. È la risposta degli “insoddisfatti” alle associazioni venatorie che hanno delegato nel nuovo comitato di gestione dell’Ambito territoriale di caccia (Atc) sud «i soliti volti noti». Parola dello stesso Cecconi, da quattro anni cacciatore, appartenente all’Atc sud ed ora ex socio di Federcaccia, che ha spiegato: «Abbiamo deciso di fondare la sezione locale di questa associazione di carattere nazionale, uscendo dalle associazioni che all’interno del comitato di gestione dell’Atc sud hanno nominato ancora le solite facce, senza guardare ai giovani che hanno voglia di impegnarsi e hanno tante nuove idee da mettere in campo». Di fatto si resta iscritti all’Atc sud, ma è l’associazione di appartenenza a cambiare. L’Anuu migratoristi italiani nasce a Bergamo nel 1958, per lo studio, la tutela e la conservazione della caccia tradizionale, per garantire una gestione corretta dell’attività venatoria.«Ci tengo a precisare che non sono alla ricerca di nessuna poltrona - ha continuato Cecconi -, ma io e tanti altri cacciatori siamo stufi di essere iscritti ad associazioni venatorie che decidono tutto dall’alto, non coinvolgono i cacciatori nelle loro decisioni e quando c’è da segnalare i propri rappresentanti all’interno del comitato di gestione dell’Atc sud scelgono i soliti volti noti». Lo sfogo del giovanissimo cacciatore di Meleti è duro, ma in linea con altri suoi interventi scritti e pubblici comparsi negli ultimi mesi anche a mezzo stampa, dopo la nomina del nuovo comitato di gestione dell’Atc sud, in seguito al suo commissariamento, avvenuto con la bocciatura del bilancio consuntivo 2009.«Vogliamo che un’associazione di caccia, come quella locale da noi fondata, coinvolga i suoi cacciatori, affrontando in assemblea i problemi reali dell’Ambito- ha proseguito Cecconi - senza perdersi nei rancori dei vari rappresentanti delle associazioni venatorie che rivangano il passato e si accusano a vicenda».Per Cecconi i temi da affrontare insieme, come cacciatori, non mancano: dai giorni scelti per l’attività venatoria, alla definizione delle zone di ripopolamento.«Chiunque voglia aderire alla nostra associazione può farlo, contattandoci - ha concluso Cecconi -, e per il mese di settembre definiremo bene la struttura dell’associazione e i ruoli». Sara Gambarini TRATTO DA IL CITTADINO LODI |
sabato 13 agosto 2011
Nasce una nuova associazione venatoria: «Vogliamo dare voce a chi è insoddisfatto»
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