domenica 9 settembre 2012
Castiglionen Ieri la messa di saluto al parroco che se ne va dopo 17 anni
Castiglione «Castiglione ti abbraccia: grazie don Peppino, ci rivedremo per un pellegrinaggio». Recitava così lo striscione appeso domenica mattina nella sala polivalente Giovanni Paolo II in occasione del saluto al parroco don Peppino Codecasa che dopo 17 anni lascia il paese per guidare l’Ufficio diocesano pellegrinaggi. In centinaia ieri hanno partecipato alla santa messa di ringraziamento in cui don Peppino ha raccontato: «In questi giorni passando per le strade a visitare come di consueto i malati mi venivano in mente i volti, le persone: quanta vita, quanta ricchezza, quanta povertà in questi 17 anni. Tutto questo mi è parso il ricordo più bello per un prete ha vissuto immerso nella comunità che è diventata la sua famiglia. Non avrò più la gioia di queste celebrazioni solenni e questo un po’ mi rammarica ma mi resterà nel cuore la passione di una famiglia che canta e prega».Parole cariche di umanità quelle pronunciate da don Peppino che un parrocchiano a nome di tutti ha voluto ringraziare per la sua azione di educazione cristiana che ha investito ogni cosa, il consiglio pastorale parrocchiale, 70 catechisti, il Consiglio Affari Economici, il Consiglio dell’Oratorio, l’Azione Cattolica, il Gruppo Famiglie, il Gruppo Missionario, la Caritas, i Ministri straordinari della Comunione, la scuola materna, Comunione Liberazione, la corale Castiglionese e il coretto (che domenica hanno animato la santa messa), le associazioni sportive, la casa di riposo e tutti i volontari della parrocchia: «Siamo convinti che ogni membro di questa comunità porterà sempre con sé i suoi insegnamenti».«Credo siano stati nominati i tesori di questa comunità - ha sottolineato don Peppino - e desidero rivolgere un ringraziamento a tutti e anche alle amministrazioni comunali dal 1995 ad oggi per la collaborazione: grazie per questa comunione che è stata sempre il mio desiderio e grazie in particolare a don Luca Pomati, coadiutore». In prima fila non sono mancati l’attuale sindaco Alfredo Ferrari e l’assessore Giulio Lacrima che hanno omaggiato al parroco un quadro dell’Assunta realizzato dalla castiglionese Stefania Lomi e uno speciale biglietto. I fedeli invece hanno donato a don Peppino un nuovo calice, una nuova pisside e poi un portatile mentre i piccoli della scuola materna hanno regalato un cartellone con le loro impronte colorate e una grande scritta: «grazie».In oratorio più tardi le società sportive hanno omaggiato i loro gagliardetti. I bambini del coretto infine hanno regalato ancora emozioni con due canzoni del Grest: don Peppino li ha abbracciati uno ad uno.Sa. Ga. tratto da il cittadino lodi
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