mercoledì 7 novembre 2012
Casa via Alfieri, scatta il recupero a castiglione d'adda
Castiglione Con il recupero dell’immobile di via Alfieri, rinasce a Castiglione il quartiere dell’ex acquedotto. In occasione dell’ultimo consiglio comunale è stato presentato il piano di recupero della casa di via Alfieri: si tratta dell’edificio di proprietà comunale che l’ex giunta Daccò aveva inserito nel bando della piazzola ecologica per “pagare” alla ditta Sa.Gi. una parte dei lavori. Adesso lo stesso privato ha illustrato il progetto di riqualificazione dello stabile, da cui l’attuale giunta Ferrari ha ottenuto 13 posti auto e migliorie al centro “Madre Rachele”. Dove fino a pochi anni fa sorgevano l’acquedotto (abbattuto a costo zero dall’ex giunta Daccò) e un’immobile semi abbandonato, spunteranno dunque una palazzina con 4 appartamenti al piano superiore e 185 metri quadrati di area commerciale al piano terra. Tra gli attesi negozi potrebbe trasferirsi anche l’ufficio postale, ma questa per il momento è solo un’ipotesi. «All’imprenditore, che è stato molto disponibile - ha dichiarato il sindaco Alfredo Ferrari -, abbiamo chiesto di realizzare alcune opere come oneri». «Nel dettaglio abbiamo ottenuto la realizzazione di un marciapiede davanti all’oratorio lungo un metro e mezzo e 3 posti macchina di fronte al centro giovanile - ha illustrato Ferrari -, così come lungo via Alfieri, ma nella parte che costeggia il centro “Madre Rachele”, saranno realizzati 10 posti auto». «Inoltre - ha proseguito il primo cittadino - il privato riqualificherà la facciata del centro “Madre Rachele” e nel cortile sarà ricavata una mini pista da ballo in cemento liscio e sarà sistemato lo scantinato di 170 metri quadrati che sorge sotto la struttura. Il consiglio ha adottato il piano all’unanimità. Da questo momento partiranno i 60 giorni utili per presentare le eventuali osservazioni e poi il progetto tornerà in consiglio per essere approvato: da gennaio si potrà intervenire. La speranza è di realizzare tutto in due o tre anni. «Resta da chiarire solo un nodo di cui si è discusso in commissione - è intervenuto il consigliere delegato Dario Bassi -: poiché il cortile è in parte pubblico e in parte provato, vogliamo regolamentare l’utilizzo per evitare problemi in futuro». Nella stessa seduta consiliare la maggioranza ha votato l’aumento dell’aliquota Imu per seconda casa e attività produttive, dall’8,6 all’8,7, a causa dei tagli “quotidiani” dello Stato che solo sabato ha tolto a Castiglione altri 7mila euro. Una situazione insostenibile per i piccoli comuni.Sara Gambarini tratto da il cittadino lodi
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