sabato 10 novembre 2012
Le energie rinnovabili tra presente e futuro: la realtà del Lodigiano
Promuovere l’informazione sulla situazione energetica attuale nel
Lodigiano e sulle possibilità di sviluppo futuro. Da questi obbiettivi è
nata la collaborazione tra Provincia di Lodi e Ordine degli ingegneri
che hanno dato prova tangibile del proprio impegno sul campo con
l’organizzazione del convegno: “Energie rinnovabili: presente e futuro
nel territorio lodigiano”. L’incontro ha avuto luogo nel tardo
pomeriggio di ieri, presso la sala dei Comuni di palazzo San Cristoforo e
ha visto alternarsi gli interventi di diversi esperti del settore,
coordinati da Lucia CattaniÈ stato il presidente della commissione
ambiente della Provincia, Alfredo Ferrari, a introdurre il saluto delle
autorità, tra cui Elena Maiocchi, assessore provinciale all’ambiente:
«Il nostro territorio è sempre più ricco di impianti energetici le cui
potenzialità sono ancora poco conosciute: riteniamo importante mettere
in gioco una sinergia di studi e competenze, ma anche di opportune
strategie rivolte alla gestione economica dei progetti energetici». Un
particolare ringraziamento è andato ad Antonio Guarnieri, presidente
della Banca di Credito Cooperativo Borghetto, sostenitore
dell’iniziativa, a Luigi Ronsivalle, presidente dell’Ordine degli
Ingegneri e infine ad Oscar Ceriani, presidente di Eal Spa.La parola è
quindi passata a Lucia Cattani, per una panoramica generale
sull’argomento: «I paesi dell’Ue entro il 2020 dovranno sopperire al
proprio fabbisogno tramite lo sfruttamento di energie rinnovabili (Fer,
ndr) per il 20 per cento . L’Italia sta lavorando positivamente in
questa direzione, ottenendo il 10,1 per cento nel 2010». Anche la
Lombardia, il cui obbiettivo è stato fissato all’11 per cento per il
2020, ha raggiunto oltre l’8 per cento già nel 2010 e Lodi pare
rientrare nello stesso trend positivo. Nella provincia è forte
l’interesse per il fotovoltaico, secondo quanto sottolineato
dall’ingegner Andrea Locatelli: «2078 impianti in tutto con una potenza
media leggermente superiore a quella nazionale». Meno diffusi, al
momento, gli impianti solari termici e scarso il rendimento delle
centrali idroelettriche, a favore però del biogas. Nel corso del
pomeriggio gli ingegneri Rinaldo Sangalli, Veronica Cornalba, Ettore
Fanfani, Aron Santi, Ivan Pizzocaro, Adele Travaini e il dottor Nicola
Geneletti hanno a turno illustrato gli interventi già compiuti sul
nostro territorio in materia di Fer e quelli ancora pianificabili,
nell’ottica di un uso sempre più razionale ed efficiente del patrimonio
energetico. A. R. TRATTO DA IL CITTADINO LODI
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