Facciamo
chiarezza sulla questione delle bollette della luce non pagate dai
morosi, mettendoci al riparo dalle bufale che girano sul web e su
WhatsApp. Ecco tutte le risposte utili
Le
bollette della luce non pagate dai
furbetti della bolletta,
ossia
dai morosi, saranno in parte poste a carico degli utenti che, invece,
hanno sempre pagato regolarmente. Attenzione, però, questo non vuol
dire che
gli utenti onesti dovranno pagare le bollette al posto di chi non lo fa. I consumatori in regola, pagheranno solo una parte degli
oneri di sistema non versati dai “furbetti” della luce.
La notizia ha creato molto scalpore ed è stata condivisa, anche in
maniera molto travisata, da migliaia di utenti indignati. Tuttavia, come
spesso accade quando le notizie impazzano sul web, il
caos mediatico prende
il sopravvento, con il risultato che non si riesce più a comprendere
quando finisce l’informazione e quando cominciano le “bufale”. Facciamo,
allora, chiarezza sulla questione delle bollette della luce non pagate
dai morosi, mettendoci al riparo dalle
fake news che girano sul web e su
WhatsApp. Vediamo, dunque, cosa c’è di vero sulle bollette dei furbetti a carico di tutti. Ecco tutte le risposte utili.
La bufala della bolletta elettrica su WhatsApp
Sulle chat degli smartphone si è diffusa, in questi giorni, una vera e
propria “Catena di Sant’Antonio”. Il messaggio, che come prevedibile ha
fatto il giro del web in men che non si dica, sostiene che da aprile
le
fatture della luce subiranno dei
rincari pari a 30-35 euro; si invitano, inoltre, tutti gli utenti a non pagare la prossima bolletta.
Ebbene, questo messaggio altro non è che una bufala. O meglio, il
messaggio diffonde un’informazione falsa, distorcendo un fatto vero.
Facciamo, dunque, chiarezza.
Bollette della luce: aumenteranno da Aprile?
Falso. Non è assolutamente vero che nella prossima bolletta, o a
partire da Aprile, ci sarà un aumento (se non dovuto ai nostri stessi
consumi). Per almeno un anno – ha chiarito l’
Arera –
non accadrà nulla e non ci sarà alcun aumento. Consigliamo, dunque, di
non accogliere il consiglio di autoridursi la bolletta per protesta: chi
si riducesse la bolletta elettrica diverrebbe un moroso e farebbe
scattare il meccanismo di recupero del credito con costi più alti e il
rischio reale della sospensione della fornitura.
Bollette elettriche non pagate dai furbetti: cosa si dovrà pagare?
Come avevamo già precisato in
Bollette elettriche non pagate: saranno a carico di tutti, a causa delle
morosità di moltissimi utenti elettrici, molte
aziende elettriche erano
entrate in crisi e qualcuna aveva persino dovuto chiudere, non potendo
pagare ai fornitori alcuni costi della bolletta che erano stati
fatturati ai consumatori, ma non erano mai stati incassati.
L’ammanco di oltre un miliardo di euro verrà dunque distribuito su tutti gli utenti.
Ciò, tuttavia, non significa che gli utenti onesti dovranno pagare le bollette al posto di chi non lo fa. I consumatori in regola, pagheranno solo una parte degli
oneri di sistema non versati dai “furbetti” della luce.
Cosa sono gli oneri di sistema?
Quella degli
oneri generali di sistema è una voce presente in tutte le
bollette elettriche ed è composta da una serie di gabelle introdotte nel corso degli anni da leggi e decreti ministeriali. Gli
oneri di sistema non sono altro che delle
tasse infilate nelle bollette che ne aumentano il conto finale. Di tutte, però, quella che incide di più è la A3, cioè gli
incentivi alle fonti rinnovabili e
assimilate. Insomma una moltitudine di voci da retribuire che ricalca
lo schema delle accise sulla benzina, dove c’è ancora un contributo per
la guerra d’Abissinia del 1934. Tanto per fare un esempio concreto: su
una bolletta da 183 euro la spesa per l’energia consumata è di 54 euro,
quella per gli oneri di sistema 42 euro. Poi ci sono il trasporto, le
tasse, l’Iva. Ma come si fa ad individuare e
riconoscere questi costi in bolletta? Basta consultare nelle bollette le voci A2-A5, As, Ae, Uc4, Uc7 e Mct.
Le bollette della luce aumenteranno di 30 – 35 euro ?
È falso il fatto che le bollette aumenteranno di 30 – 35 euro per
coprire i costi delle morosità. Sul punto, è bene sapere che il reale
impatto sulle bollette dei consumatori finali non è ancora stato
quantificato da
Arera, ma in ogni caso l’Autorità ha
precisato che sarà molto contenuto (all’incirca il 2% degli oneri di
sistema), e non sarà di certo pari a 35 euro.
Ci sarà un aumento a causa delle bollette non pagate dai furbetti?
È vero che l’insoluto verrà recuperato tramite le bollette
elettriche. Come più volte sottolineato, però, questo non vuol dire che
gli utenti onesti dovranno pagare le bollette al posto di chi non lo fa.
Il meccanismo di cui si discute, infatti, riguarda solamente l’insoluto
di una parte parafiscale: gli oneri generali di sistema. Questo
insoluto, come anticipato, è stato generato dalla crisi di alcune
società elettriche per motivi di errori commerciali, per condizioni di
mercato oppure per le sofferenze generate da
clienti morosi. In tutto, questa specifica parte riguarda un insoluto di oneri parafiscali per circa 280 milioni di euro.
Bollette: di quanto aumenteranno ?
Come detto sopra, il reale impatto sulle bollette dei consumatori
finali non è ancora stato quantificato. Tuttavia, secondo le prime
stime approssimative si calcola che ogni consumatore medio potrebbe
dover pagare una trentina di centesimi in più a bolletta. Sul punto,
però, non c’è ancora nulla di certo e continueremo, pertanto, ad
aggiornarvi.
Cosa accadrà ai furbetti?
Se non pagheranno resteranno senza luce. Anche chi adotta il “turismo
elettrico” cambiando spesso fornitore incapperà nel distacco del
contatore, reso immediato e facilissimo nei contatori moderni, che sono
comandati in remoto dalla centrale.
Bollette dei furbetti a carico di tutti: facciamo chiarezza
È pur vero che, per chi ha sempre
pagato le bollette, tutto ciò potrebbe sembrare una vera ingiustizia atteso che sulla
bolletta della corrente si
vedrà addebitare, oltre alle numerose voci, anche questo nuovo onere.
Sul punto, è intervenuto anche il Codacons, consigliando a tutti gli
utenti di non incappare in certe bufale ed evitare queste pericolose
catene che potrebbero spingere molti utenti a non pagare le bollette. «
Sui
social network e attraverso testi inviati da cellulare girano messaggi
che annunciano un addebito da 35 euro sulla bolletta della luce di
aprile, finalizzato a coprire i debiti degli utenti morosi, quelli cioè
che non hanno pagato la propria bolletta elettrica. Un messaggio
pericolosissimo perché invita anche a non pagare la bolletta in attesa
di una non meglio specificata sentenza del Tar, e a decurtare questi 35
euro dal bollettino postale. Si tratta di una bufala a tutti gli
effetti, che solo in parte si fonda su un aspetto reale» ha sottolineato il Codacons.
Sul punto è bene chiarire che vero è che gli utenti dovranno colmare
parte del il “buco” ingenerato dai morosi, ma solo sottoforma di
oneri di sistema,
spalmati sulla bolletta della luce. Quello che non è vero è che questi
costi saranno addebitati in bolletta da Aprile e saranno pari a 35 euro.
Il Codacons, in ogni caso, ha deciso di impugnare la delibera
dell’Arera
[1] e fare un ricorso al Tar della Lombardia
per chiedere l’annullamento dell’addebito nei confronti della
collettività degli oneri di sistema considerati ingiusti
note
[1] Delibera Arera n. 50/2018.
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