I “tutor” in tangenziale a Lodi
(8 dicembre 2012)
I lodigiani schiacciano troppo sull’acceleratore, ecco perché i
controlli sulla strada si moltiplicheranno nel giro di poco tempo. Con
l’ipotesi dell’installazione di “tutor” lungo il tragitto della
tangenziale di Lodi, un sistema che è in grado di calcolare la velocità
media dei conducenti. Tutto questo nonostante gli incidenti siano
diminuiti: l’anno scorso ammontavano a 954, quest’anno si fermano a 675,
un dato che aggiornato al mese di ottobre. Nel dettaglio, gli schianti
calano sulle strade extraurbane, crescono nei centri abitati,
coinvolgendo ciclisti e pedoni. Il motivo? Non si rispettano i limiti di
velocità, proprio per questo motivo si è deciso di correre ai ripari,
insistendo sui controlli.
Questa settimana il prefetto Pasquale Antonio Gioffrè ha riunito il
tavolo sulla sicurezza stradale, per decidere dove concentrare il lavoro
delle forze dell’ordine e delle istituzioni. All’appuntamento hanno
partecipato l’assessore ai trasporti della Provincia di Lodi, Nancy
Capezzera, il comandante della polizia provinciale Arcangelo Miano, la
polizia stradale e l’Anas.
Nel 2007 gli incidenti rilevati erano pari a 887, solo nel 2009 il
numero è sceso a 682, successivamente è volato fino a oltre 900, per poi
subire una brusca frenata. Alcune strade sono considerate più
pericolose di altre, un elenco che comprende la Codognese (234), la
Lodi-Casello (235), la via Emilia e la Paullese. Quest’anno il 62 per
cento dei sinistri è andato in scena sulle strade comunali.
«Il problema maggiore è l’eccesso di velocità - dichiara l’assessore
Capezzera -, dal momento che gli incidenti sono drasticamente diminuiti
sulle strade extraurbane ma sono aumentati nei centri cittadini si sta
pensando, insieme alla polizia stradale, di intensificare i controlli,
con i t-red o con il posizionamento di autovelox. Per ora abbiamo
iniziato a installare degli scatolari di alluminio, all’interno dei
quali la polizia potrà sistemare le apparecchiature, le abbiamo già
posizionate a Graffignana e Fombio, arriveranno anche a Borghetto.
Funzionano da deterrente e fanno abbassare la velocità». Per la
tangenziale di Lodi, invece, si è pensato al tutor: «È una delle
infrastrutture che ha registrato una serie di incidenti - dice la
Capezzera -, in direzione Crema sono state date molte sanzioni per
l’eccessiva velocità, anche in prossimità delle rotonde. La polizia ha
spiegato che il tutor in autostrada ha permesso di abbassare il numero
delle infrazioni».
Il prefetto ha chiesto ufficialmente alla Provincia di organizzare un
tavolo tecnico con l’aiuto della polizia provinciale, affinché possano
essere convocate le polizie locali e i Comuni per capire come agire.
Un’iniziativa che partirà a gennaio: «È un compito che mi dà
soddisfazione, vuol dire che il lavoro che stiamo portando avanti in
questi anni ha pagato, dalle risorse impiegate sulle infrastrutture ai
progetti e ai controlli, tra cui lo Smart. Abbiamo previsto inoltre la
dotazione di nuove apparecchiature per la polizia, destinata a rilevare
la velocità con il veicolo in movimento, un palmare presentato a
Strasicura. Spero possa essere utilizzato al più presto». tratto da il cittadino di lodi
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