venerdì 14 dicembre 2012
l progetto della Provincia, si chiamerà Swag e coinvolgerà sia istituti di istruzione sia oratori Giovani protagonisti tra web e realtà Nasce la prima radio on line, sarà gestita solo da giovani
“Siam quelli là, siam quelli là, siam quelli là, quelli tra... web e
realtà”. Le note parafrasate di Ligabue sono quasi necessarie per
festeggiare l’approdo in rete della primissima radio completamente
gestita da giovani. Swag non è una parolaccia bensì il suo nome,
tradotto dall’inglese: avere stile, essere “cool”. Lo hanno scelto gli
studenti dell’Itis Volta, che hanno vinto il concorso per battezzare,
anche attraverso un logo, la creazione; Swag corrisponde a un acronimo
che la dice lunga sul progetto, Students WebrAdio Gang, una gang di
alunni pronti a darsi da fare dall’altra parte del pc. Il simbolo mostra
degli anelli che indicano i diversi generi musicali e che grazie a un
fascio di luce convergono tutti in un unico punto: la passione per la
musica.Swag si trova all’indirizzo www.up-network.it, destinato a
diventare il portale delle band emergenti di tutta la Lombardia.
L’iniziativa, intitolata appunto “Tra web e realtà”, ha coinvolto le
scuole superiori e gli oratori del Lodigiano, gli istituti che hanno
dato la loro adesione sono l’Itis Volta, il Gandini con la sua sezione
classica Verri, l’artistico Piazza, il Cesaris di Casale e il Novello di
Codogno. La Provincia di Lodi ha deciso di partecipare al progetto
promosso dall’Upi (Unione Province d’Italia) e dalla presidenza del
Consiglio dei ministri (dipartimento della gioventù) un anno fa, insieme
alle altre amministrazioni della regione.Ieri mattina i protagonisti si
sono dati appuntamento a palazzo San Cristoforo per fare il punto della
situazione. Ad accogliere gli studenti c’erano l’assessore alle
politiche giovanili Matteo Boneschi, il responsabile delle politiche
culturali e giovanili dell’ente Maurizio Margutti, lo
psicologo-progettista Giuseppe Barbisoni e il formatore Michele Arancio.
«Tante volte i giovani sono ricordati per gli episodi negativi, come il
bullismo o le risse in discoteca - commenta l’assessore Boneschi -,
invece sono una grandissima risorsa, basti vedere quanti si dedicano al
volontariato. Abbiamo subito aderito a questa opportunità sapendo che
nel Lodigiano non c’erano altre webradio, l’auspicio è quello di poter
implementare sempre più il progetto. Visto che la Provincia di Lodi non
sarà cancellata faremo in modo di continuare su questa strada». Trovando
in qualche modo le risorse necessarie, puntualizza Margutti: «Una radio
gestita da ragazzi è un progetto che può sfociare in un’attività
lavorativa. Lo scopo, però, è anche educativo, perché crea socialità e
cultura, si lavora insieme ma su più linguaggi, e sviluppa la
creatività».Da alcune settimane gli studenti stanno seguendo gli
incontri formativi per mettersi poi all’opera, nel frattempo sono stati
stampati i materiali promozionali per far conoscere Swag a tutti i
lodigiani. Poi spazio alla musica e ai suoi giovanissimi dj.Greta Boni tratto da il cittadino di lodi
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