Governo, la beffa del Rosatellum: il primo firmatario è il grillino Toninelli
La legge elettorale colpevole dello stallo e avversata dal M5s ha come primo firmatario proprio un pentastellato: Danilo Toninelli
Lo stallo di governo, e la
difficoltà a trovare una maggioranza, ha come colpevole in primis la
legge elettorale, il famigerato Rosatellum. Una legge avversatissima dai grillini, le prime vittime della legge che prende il nome di Ettore Rosato del Pd. Ma Il Secolo D'Italia
scopre che il primo firmatario non è un "piddino", bensì - incredibile
ma vero - un esponente dei 5 stelle, e per giunta l'esperto di leggi
elettorali del M5s. Ovvero Danilo Toninelli.
Già, il fatto che "la legge più avversata dai Cinquestelle di questa legislatura" scrive il Secolo, "porti in testa il nome del deputato grillino, esperto di sistemi elettorali, è un dato di realtà, messo nero su bianco".
Ma questo succede per colpa del Regolamento della Camera. Esiste infatti una norma che dà modo di accorpare più proposte sulla stessa materia di legge in un testo di legge unificato. E il primo firmatario di quest'ultimo risulterà essere il primo firmatario della prima legge depositata, in questo caso la legge depositata dal M5s.
E "come emerge dall’analisi del testo appena passato al Senato e divenuto legge" illustra sempre Il Secolo, "Il Rosatellum bis è l’unificazione di ben trenta proposte depositate a Montecitorio durante la XVII legislatura, ma proprio in virtù del funzionamento dei testi unificati, il primo firmatario della nuova legge elettorale italiana risulta essere proprio Danilo Toninelli, nonostante il M5S abbia cercato in tutti i modi di non far passare la nuova legge elettorale".
Insomma, si può proprio dire che - nel caso dei 5 stelle - il Rosatellum oltre a essere un danno è anche una beffa.
Già, il fatto che "la legge più avversata dai Cinquestelle di questa legislatura" scrive il Secolo, "porti in testa il nome del deputato grillino, esperto di sistemi elettorali, è un dato di realtà, messo nero su bianco".
Ma questo succede per colpa del Regolamento della Camera. Esiste infatti una norma che dà modo di accorpare più proposte sulla stessa materia di legge in un testo di legge unificato. E il primo firmatario di quest'ultimo risulterà essere il primo firmatario della prima legge depositata, in questo caso la legge depositata dal M5s.
E "come emerge dall’analisi del testo appena passato al Senato e divenuto legge" illustra sempre Il Secolo, "Il Rosatellum bis è l’unificazione di ben trenta proposte depositate a Montecitorio durante la XVII legislatura, ma proprio in virtù del funzionamento dei testi unificati, il primo firmatario della nuova legge elettorale italiana risulta essere proprio Danilo Toninelli, nonostante il M5S abbia cercato in tutti i modi di non far passare la nuova legge elettorale".
Insomma, si può proprio dire che - nel caso dei 5 stelle - il Rosatellum oltre a essere un danno è anche una beffa.
Lo stallo di governo, e la
difficoltà a trovare una maggioranza, ha come colpevole in primis la
legge elettorale, il famigerato Rosatellum. Una legge avversatissima dai grillini, le prime vittime della legge che prende il nome di Ettore Rosato del Pd. Ma Il Secolo D'Italia
scopre che il primo firmatario non è un "piddino", bensì - incredibile
ma vero - un esponente dei 5 stelle, e per giunta l'esperto di leggi
elettorali del M5s. Ovvero Danilo Toninelli.
Già, il fatto che "la legge più avversata dai Cinquestelle di questa legislatura" scrive il Secolo, "porti in testa il nome del deputato grillino, esperto di sistemi elettorali, è un dato di realtà, messo nero su bianco".
Ma questo succede per colpa del Regolamento della Camera. Esiste infatti una norma che dà modo di accorpare più proposte sulla stessa materia di legge in un testo di legge unificato. E il primo firmatario di quest'ultimo risulterà essere il primo firmatario della prima legge depositata, in questo caso la legge depositata dal M5s.
E "come emerge dall’analisi del testo appena passato al Senato e divenuto legge" illustra sempre Il Secolo, "Il Rosatellum bis è l’unificazione di ben trenta proposte depositate a Montecitorio durante la XVII legislatura, ma proprio in virtù del funzionamento dei testi unificati, il primo firmatario della nuova legge elettorale italiana risulta essere proprio Danilo Toninelli, nonostante il M5S abbia cercato in tutti i modi di non far passare la nuova legge elettorale".
Insomma, si può proprio dire che - nel caso dei 5 stelle - il Rosatellum oltre a essere un danno è anche una beffa.
Già, il fatto che "la legge più avversata dai Cinquestelle di questa legislatura" scrive il Secolo, "porti in testa il nome del deputato grillino, esperto di sistemi elettorali, è un dato di realtà, messo nero su bianco".
Ma questo succede per colpa del Regolamento della Camera. Esiste infatti una norma che dà modo di accorpare più proposte sulla stessa materia di legge in un testo di legge unificato. E il primo firmatario di quest'ultimo risulterà essere il primo firmatario della prima legge depositata, in questo caso la legge depositata dal M5s.
E "come emerge dall’analisi del testo appena passato al Senato e divenuto legge" illustra sempre Il Secolo, "Il Rosatellum bis è l’unificazione di ben trenta proposte depositate a Montecitorio durante la XVII legislatura, ma proprio in virtù del funzionamento dei testi unificati, il primo firmatario della nuova legge elettorale italiana risulta essere proprio Danilo Toninelli, nonostante il M5S abbia cercato in tutti i modi di non far passare la nuova legge elettorale".
Insomma, si può proprio dire che - nel caso dei 5 stelle - il Rosatellum oltre a essere un danno è anche una beffa.
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