domenica 22 maggio 2011

LA PROVINCIA DI LODI ALIENA I BENI!

Palazzo San Cristoforo mette all’asta i “gioielli di famiglia” per fare cassa e finanziare le opere. Tra questi anche la caserma dei vigili del fuoco di Casalpusterlengo. Un edificio di oltre 2mila metri quadrati, in pieno centro storico, da cui si spera di ricavare almeno 2 milioni di euro, tutti da reinvestire per la realizzazione della nuova sede con annesse strutture di sicurezza e di pronto intervento. È un corposo piano di alienazioni, quello approvato nella giunta provinciale di giovedì. Oltre alla maxi alienazione di Casale, in agenda per il 2012, il piano punta a recuperare risorse per 2,8 milioni di euro in tre anni. Se il grosso degli introiti dovrebbe arrivare dal quartier generale dei vigili del fuoco di Casale, la rivoluzione della Provincia coinvolge anche due case cantoniere, i classici edifici rosso mattone posti ai margini delle strade provinciali, e numerosi appezzamenti di terreno. Secondo le stime, nel corso del 2011, potrebbero entrare nelle case dell’ente circa 800mila euro. Tra le vendite più rilevanti, le case cantoniere di Casaletto Lodigiano (circa 2700 metri quadrati in vendita a 350mila euro) e Castelnuovo Bocca d’Adda (poco più di 2300 metri per 325mila euro). E non sono le prime case cantoniere a finire all’asta. La Provincia ha già alienato quella di Sant’Angelo in località Maiano, con un incasso di 235mila euro.Nelle vendite, appezzamenti di terreno a Pieve Fissiraga (per 2mila metri quadrati), Codogno - San Fiorano (per un totale di 5mila metri quadrati e un valore di 40mila euro), Meleti (1000 metri quadrati), Bertonico (940 metri quadrati), Montanaso (1500 metri quadrati) oltre ad un’area urbana a Castiglione d’Adda, poco meno di 500 metri, oggi destinati a strada pubblica. Tra le cessioni anche un magazzino in località Ca’ del Parto (950 metri alienato ad un minimo di 30mila euro). Il documento sul patrimonio messo all’asta è parte del bilancio previsionale dell’ente che sarà approvato nella seduta del consiglio provinciale del 31 maggio. «Abbiamo fatto una ricognizione delle strutture di proprietà della Provincia – ha spiegato Cristiano De Vecchi, assessore al bilancio di palazzo San Cristoforo - : personalmente ho visitato tutte le case cantoniere e mi sono reso conto che abbiamo ereditato tante strutture in condizioni assolutamente impresentabili». Da qui la scelta di ricorrere ad alienazioni e valorizzazioni di poche strutture, tre in tutta la provincia. «Per evitare dispersione di risorse e per razionalizzare gli spazi a nostra disposizione – ha proseguito l’assessore De Vecchi - , abbiamo deciso di dividere la Provincia in tre aree geografiche, valorizzando una casa cantoniera per ciascuna». Le case cantoniere di riferimento per la provincia saranno quella di Galgagnano per il Nord Lodigiano, Ossago per il Centro, Castiglione d’Adda per la Bassa. Edifici per cui sono in programma interventi di recupero per 80mila euro complessivi. «E che affideremo ad imprese locali – ha chiuso De Vecchi - : un progetto per ridare funzionalità e dignità ad ognuna di esse».Rossella Mungiello IL CITTADINO LODI

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