venerdì 27 maggio 2011
La Provincia di lodi costretta a tirare la cinghia col bil. prev. 2011
Rispetto alla primavera 2008, mancano all’appello 3 milioni di euro. Le premesse, dunque, non fanno certo sorridere. Palazzo San Cristoforo affronta la sfida del bilancio previsionale 2011. Al documento finanziario mancano gli ultimi ritocchi. Poi sbarcherà in consiglio provinciale in cerca di conferme, il prossimo martedì 31 maggio. Ai due milioni di euro in meno di entrate tributarie rispetto al 2008, trend già confermato nel 2010 (per il crollo del mercato dell’auto e il relativo calo delle tasse collegate), sul 2011 pesano anche le conseguenze dello sforamento del patto di stabilità del 2009, per cui è arrivato il conto “salato” delle sanzioni. Ovvero 585mila euro che saranno decurtati dalle finanze dell’ente in questo esercizio finanziario. A cui bisogna aggiungere altri 500mila euro che non si avvicineranno neppure ai conti palazzo San Cristoforo. Sono il risultato dei tagli dei trasferimenti statali agli enti locali. Il risultato? «Un milione di euro in meno - assicura Cristiano Devecchi, assessore al bilancio che dai chiostri di San Domenico riflette sui conti che presenterà ai consiglieri -: e nonostante la situazione sia difficile per tutti, la nostra autonomia finanziaria è cresciuta, dal 75 per cento del 2008 all’84 per cento del 2010. E sono certo che crescerà ancora nel consuntivo 2011. Significa che stiamo camminando verso l’obiettivo di essere una Provincia autonoma, con un bilancio trasparente e serio, che affronta le problematiche del territorio». Con un bilancio che, secondo le prime indiscrezioni, pareggia a poco meno di 38 milioni di euro (poco più di 37 milioni e 911mila euro). Tra gli interventi più importanti del 2011, la maxi rotatoria di Orio Litta («1,2 milioni di euro per uno degli incroci più pericolosi del Lodigiano»), ma anche il pacchetto di investimenti per le scuole. Si parla complessivamente di 2,2 milioni di euro (di cui 1 milione e 690mila euro proveniente dal Cipe e 500mila euro coperti con entrate proprie), che andranno a sanare le strutture dell’Itis Volta di Lodi (750mila euro), del Cesaris di Casalpusterlengo (410mila euro), del Calamandrei di Codogno (530 mila euro) e il Bassi di Lodi (500 mila euro). Oltre alla prosecuzione dei lavori sulla provinciale 234 e sullo snodo della 107 di Livraga, lavori in vista anche per le caserme dei vigili del fuoco del territorio, da Lodi a Sant’Angelo a Casale, nonostante l’alienazione in agenda per il 2012. Tra le novità del bilancio 2011, anche uno speciale fondo per aiutare le imprese che aspettano di essere pagate dall’ente per lavori appaltati. Pagamenti magari fermati dal patto di stabilità e per cui la Provincia ha istituto un fondo speciale di 100mila euro. E a cui dovrebbero aggiungersi anche 50mila euro della Camera di commercio di Lodi, grazie al patto stretto con palazzo San Cristoforo. Con un milione di euro in meno a disposizione, si ingrossa il capitolo dei tagli alla spesa. Ammonta a poco più di 200mila euro il risparmio previsto per le spese di funzionamento dell’ente. Diversi i settori in cui è intervenuta la “forbice“ di San Domenico. Dai compensi dei revisori (10mila euro in meno) a quello del difensore civico (- 8mila euro), dalla gestione degli automezzi (-38mila euro) alle spese di cancelleria (- 10mila euro), dalle spese telefoniche (-25 mila euro) alla manutenzione per il sito web (-10mila euro) alle spese di pulizia (20mila euro in meno), dalle spese di gestione per gli uffici del dipartimento agricoltura (ora 24mila euro in meno, che dal prossimo esercizio saliranno a 42mila euro), al servizio di portierato, di cui è stata quasi dimezzata la spesa con la chiusura al pubblico di uno dei ingressi. «Il personale sarà comunque riutilizzato in altri settori - ha assicurato dietro domanda diretta Devecchi -: saranno tutti reimpiegati con altre mansioni». Rossella Mungiello
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