giovedì 6 ottobre 2011
Castiglione, comune ancora all’asta per rivendere l’edificio di via Alfieri
Castiglione Ripartirà a breve a Castiglione d’Adda la procedura, che era andata a vuoto a causa della mancanza di offerte, per la vendita all’asta dell’immobile di proprietà municipale in via Alfieri, civico 22. Questa casa privata era stata acquistata dal Comune con i proventi maggiori arrivati nelle casse municipali a fronte del rinnovo di una convenzione con i gestori della cava. L’immobile messo all’asta ha una superficie complessiva di 357 metri quadri ed è composto da un fabbricato principale di tre piani, inizialmente destinato a uso residenziale, e da un fabbricato secondario a suo tempo adibito ad autorimessa. L’immobile è limitrofo al centro sociale Madre Rachele e il progetto di base dell’amministrazione comunale era quello, dopo gli opportuni interventi di adeguamento, di farlo diventare sede associativa ed ad uso pubblico-sociale.Il comune di Castiglione ha però bisogno di ottenere “denaro fresco” per le esauste casse municipali al fine di impiegare le nuove risorse economico-finanziarie per raggiungere alcuni importanti obiettivi di legislatura, primo fra tutti l’edificazione della nuova piazzola ecologica municipale. «Questo è un passaggio obbligato - spiega il primo cittadino Umberto Daccò - per le finanze municipali , per concretizzare l’intervento prioritario della realizzazione della nuova piazzola ecologica. Puntiamo a ricavare da questa vendita circa 300mila euro che saranno poi integrati dalla vendita di un terreno municipale. Già la passata amministrazione voleva realizzare l’opera per un importo, allora di 550mila euro, accendendo però un mutuo». Fortemente critico sull’acquisto iniziale della struttura e su come si è sviluppata l’intera vicenda rimane l’ex vicesindaco di Castiglione d’Adda Alfredo Ferrari, capogruppo consiliare della Lega Nord, che sottolinea: «È stato un acquisto inutile e forse anche dannoso per la comunità visto che quei soldi potevano essere impiegati per dare il via subito alla realizzazione della nuova piazzola ecologica in sostituzione dell’esistente, che non rispetta le normative. L’acquisizione di questo immobile - evidenzia il leghista Ferrari- ha suscitato parecchie perplessità nei castiglionesi, anche perché avrebbe dovuto essere ristrutturato. E i tentativi a vuoto di vendita ne sono la conferma».Francesco Dionigi TRATTO DA IL CITTADINO DI LODI
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