venerdì 10 giugno 2011
lega nord casle: Coperte, querelato Ferrari «Mai usati soldi pubblici»
La Lega Nord annuncia querela nei confronti del consigliere comunale di minoranza Pierangelo Ferrari dopo la polemica delle coperte padane pagate forse, secondo Ferrari, con 300 euro comunali.Secondo la ricostruzione di Ferrari, quella piccola spesa di rappresentanza del dicembre scorso nasconde tante anomalie e dubbi irrisolti, al punto da insinuare il sospetto che quei soldi possano essere stati usati per pagare le famose coperte padane, dono di Natale di alcuni militanti leghisti agli anziani ospiti della casa di riposo. Su questi presupposti Ferrari chiede al sindaco e alla maggioranza di dare risposte convincenti, dopo quelle non soddisfacenti ricevute finora.«Per cosa sono stati spesi i 300 euro versati alla ditta Euthema? - si chiede il sindaco Flavio Parmesani -. Semplicissimo: per i doni agli atleti della selezione svizzera di nuoto, ospite lo scorso anno a Casalpusterlengo». Il primo cittadino ripete dunque la stessa risposta già data in altre occasioni e che non ha finora soddisfatto Ferrari perché non supportata da documentazione certa.Sulla vicenda, però, oggi interviene anche la sezione locale della Lega, che promette querela a Ferrari «per tutelarsi dagli ingiustificati attacchi subiti» e risponde alzando il tono dello scontro politico con tutta la minoranza. «Le coperte sono state acquistate ma certamente non con i soldi del Comune - spiega Fabio Grazioli, capogruppo in consiglio comunale del Carroccio -, Non è nostro costume, mio e degli altri militanti, appropriarci di risorse che sono della comunità. La questione è che abbiamo pagato di tasca nostra, io e altri amici che hanno partecipato a questo regalo: ho ancora la ricevuta, pari a 800 euro più Iva, un importo triplo rispetto alla cifra contestata da Ferrari. Forse non piacerà a qualcuno, ma credo che ognuno sia libero di fare i doni che vuole, specie se ben accetti a chi li riceve. È una vergogna che si usino delle falsità per costruire una diffamazione gratuita, diffamazione di cui Ferrari dovrà comunque rispondere». E la questione è però anche politica perché attiene all’utilizzo dei soldi pubblici, e su questo i leghisti hanno le idee chiare. «Ancora più vergognoso è che ci attacchino per questo considerando la sfilza di impegni di spesa riferibili a chi prima guidava Casale, dai 3 mila 200 euro del bilancio di mandato, guarda caso fatto in campagna elettorale, agli open day organizzati in casa di riposo, sempre in campagna elettorale, con la struttura ancora da finire - conclude Grazioli -. Adesso basta: con tutti i disastri che ci hanno lasciati sono capaci solo di attaccarsi a queste cose senza guardare ai problemi della città».A. B. (tratto da il cittadino lodi )
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