domenica 5 giugno 2011
Una serata in piazza per la Costituzione e il monumento dei caduti a castiglione d'adda
Castiglione «Amore, libertà e patria»: sono questi i tra valori legati indissolubilmente e ricordati dal sindaco di Castiglione Umberto Daccò in una serata che ha radunato in piazza Matteotti una folla di castiglionesi. Venerdì sera il taglio del nastro del monumento ai caduti appena restaurato è avvenuto fra gli applausi dei cittadini, sotto gli occhi dei 18enni in attesa di ricevere dal comune copia della Costituzione Italiana, sulle note della Filarmonica Castiglionese, in un appuntamento intergenerazionale fatto di simboli importanti dell’Italia unita e repubblicana, compresa la medaglia al valore consegnata a Giuseppe Marzatico. La celebrazione, legata alla festa del 2 giugno, si è svolta alla presenza delle tante associazioni che hanno contribuito a riportare il monumento di Annibale Monti, datato 1922, all’antico splendore, attraverso la lotteria pro monumento “per non dimenticare”, grazie a cui sono stati raccolti circa 3 mila euro. Il grazie sincero del vicesindaco Pietro Cremonesi è andato a tutte le associazioni e agli sponsor che hanno reso possibile il restauro con la vendita dei biglietti: Associazione Volontariato, che da sola ha venduto 1000 biglietti, e a seguire in ordine decrescente Avis, Chernobyl, Ancr, Filarmonica, Frassati calcio, Associazione Pensionati, amministratori, Anpi, Pancotti Auto, Rosanna Parrucchieri, la Pulce, Consorzio navigare l’Adda, Teo Bar, protezione Civile, Raggi Tabaccheria, Biblioteca, Adda Club, Pro Loco. In rappresentanza della Provincia di Lodi non è mancato il consigliere Alfredo Ferrari. La serata è stata animata dall’esibizione della Filarmonica in collaborazione con un gruppo di studenti dell’istituito Romeo Fusari di Castiglione.Nel complesso il restauro, il nuovo alzabandiera, e la lapide marmorea che ricorda l’anno del restauro, sono costi circa 14 mila euro, di cui 11 mila finanziati dalla giunta Daccò. Sul monumento dedicato ai caduti per la patria sono stai aggiunti due nominativi: Cazimir Kimura, prigioniero di guerra a Castiglione, e Guerino Pellini, disperso.All’inaugurazione del monumento hanno partecipato i diversi rappresentanti delle associazioni combattentistiche, guidate dal delegato di zona Giacomino Mario Marzi, accanto ad autorità civili, militari e religiose, tra cui il parroco don Peppino Codecasa che ha benedetto l’opera restaurata. Non è mancato il consigliere regionale Fabrizio Santantonio che ha inviato i 18 enni ad essere protagonisti nella società.Sara Gambarini IL CITTADINO LODI ED. 06/06/2011
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