sabato 18 agosto 2018

Lettere – Castiglione, analisi di mezza estate della " lista civica il Progresso di Castiglione"

Lettere – Castiglione, analisi di mezza estate

 

In questi ultimi due mesi siamo stati contattati da nostri elettori e da altri cittadini in merito ad alcune questioni amministrative locali che non condividono le scelte della attuale amministrazione. Onde evitare inutili discussioni precisiamo che facciamo da portavoce di un malessere e di alcune preoccupazioni civico-amministrative da discutere in varie soluzioni e formulazioni. Intanto per iniziare dobbiamo ancora approvare in cons. comunale il DUP (DOC.UNICO DI PROGRAMMAZIONE) da dove si dovrebbero evincere le scelte della amministrazione per i prossimi tre anni. I termini sono ordinatori ma attendiamo il documento per esaminare con il gruppo tutte le importanti proiezioni per programmare la vita sociale locale. Inoltre, dopo la capogruppo sul centro sportivo, abbiamo appreso via stampa di una rescissione anticipata della gestione del centro sportivo, e questo, alla luce di tutte le cose successe negli anni scorsi ci preoccupa; la scadenza naturale sarebbe stata il 31 agosto ma ora per la mancata manutenzione ad esempio dei campi da calcio (che rischiano di bruciare l’erba …e per tutto il resto come si intende procedere? Tempi e soluzioni devono essere velocissime e adeguate al mantenimento dei servizi delle realtà locali associative e di tutti i fruitori del centro sportivo. Per quanto riguarda la gara della mensa scolastica, vista la sospensione in autotutela, ci chiediamo se e come i parametri contestati siano stati sviluppati, al di la di qualsiasi contraddittorio, in quanto trattasi di un servizio importante e alcuni genitori vogliono essere tranquillizzati sul servizio che sicuramente continua ma che avrà tempi lunghi per la gara europea da sviluppare. Per i rifiuti, col nuovo sistema, visto che tutto è iniziato al 1 di agosto e ci risulterebbe che oltre 200 famiglie non avrebbero ancora ritirato i nuovi sacchi per il secco,( visto il periodo estivo…ndr…) ci siamo permessi chiedere la convocazione della commissione ambiente per analizzare il primo mese di raccolta e di verificare tutte le criticità o le cose buone sviluppate in questi frangenti: sicuramente su questa partita sia tanti cittadini che attività commerciali non hanno gradito il modus operandi e speriamo che dal serrato confronto, nel mese di settembre vi vada verso soluzioni concordate e positive per tutti anche per quanto riguarda la possibile modifica della viabilità dell’asse via Roma via Garibaldi, sulla quale noi rimaniamo contrari come schema di fondo. Sulla TARI ci sono tanti rilievi e tante sfaccettature e penso sia utile rivedere a tutto tondo il sistema integrato. Per la sagra 2018 infine, abbiamo raccolto lamentele diffuse e polemiche, oltre che un pubblico scarso presente alle serate… in quanto non hanno gradito la programmazione e non hanno gradito la poca collaborazione fra pro-loco e comune: nei mesi scorsi sono state riviste le convenzioni (in meglio o in peggio?) dalla giunta comunale con le varie associazioni, (compresa la pro-loco)… e quindi i castiglionesi si aspettavano novità positive per la sagra cittadina; invece nulla di tutto questo è avvenuto e ora invitiamo la giunta e gli assessori competenti a rivedere a 360 gradi questi eventi: (nemmeno la balera era presente in piazza … e senza il ballo liscio nel programma a Castiglione la gente rimane disorientata…). Lasciamo alla giunta comunale le riflessioni, noi faremo le nostre valutazioni e chiederemo conto delle responsabilità amministrativo-politiche non condivise o errate secondo le nostre analisi interne ed esterne all’ente comunale, qualora non vengano posti correttivi adeguati a varie proiezioni sociali ed amministrative.
Cordiali saluti
Lista civica il Progresso di Castiglione

castiglione d'adda -- gara mense annullata, ma il servizio sarà garantito!

Nessun testo alternativo automatico disponibile. fonte : art. tratto da il cittadino di lodi

martedì 14 agosto 2018

https://www.studiocataldi.it/articoli/31482-decreto-dignita-e-legge-le-novita-punto-per-punto.asp


Decreto dignità è legge: le novità punto per punto

 

Il decreto dignità incassa il via libera definitivo da parte del Senato. Da lavoro a fisco, passando per gioco d'azzardo e sport dilettantistico, tutte le novità e il testo approvato
due mani che si aiutano con sfondo foto persone che si sostengono
di Lucia Izzo - Il decreto dignità è legge. Dopo l'ok della Camera il provvedimento incassa anche il via libera definitivo da parte del Senato: con 155 voti favorevoli, 125 contrari e un astenuto, Palazzo Madama ha dato il benestare al provvedimento fortemente voluto dai pentastellati al Governo e in particolare dal Ministro del Lavoro e dello sviluppo economico, Luigi di Maio, che ne è stato immediatamente promotore una volta insediatosi all'esecutivo.
Nonostante alcune modifiche, il testo approvato dal Parlamento (qui sotto allegato) in sede di conversione resta per lo più fedele alle originarie intenzioni del ministro che ha mostrato soddisfazione: "Dopo decine di anni è stato approvato il primo decreto non scritto da potentati economici e lobby - ha commentato dopo l'approvazione - È il primo decreto dopo tanti anni che mette al centro il cittadino, gli imprenditori, i precari. Finalmente i cittadini segnano un punto: cittadini 1, sistema 0".
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del provvedimento nella sua versione definitiva, il testo approvato al Senato ribadisce la centralità dei temi già presenti nel testo approvato alla Camera riguardanti lavoro, fisco, gioco d'azzardo, e sport dilettantistico.

Ecco tutti i punti:
  1. Lavoro: confermati gli sgravi agli under-35
  2. Stretta sui contratti a termine
  3. Delocalizzazione: maxi sanzione per le imprese
  4. Voucher anche nel settore del turismo
  5. Scuola: concorso straordinario per i diplomati magistrali
  6. Stretta sul gioco d'azzardo
  7. Fisco e fatturazione elettronica
  8. Stretta sulle associazioni sportive dilettantistiche

Lavoro: confermati gli sgravi agli under-35

Palazzo Madama conferma l'esonero contributivo per favorire l'occupazione giovanile: fino al 2020, i datori di lavoro privato che assumono giovani under-35 (anziché gli under-30 previsti originariamente) con contratti di lavoro a tempo indeterminato (a tutele crescenti) potranno beneficiare dello sgravio contributivo pari al 50% introdotto dalla legge di Bilancio per quanti riguarda i contributi previdenziali a carico del datore di lavoro per il medesimo rapporto.

La riduzione è applicata su base mensile, per un periodo massimo di 36 mesi; la misura massima della riduzione, esclusi i premi e contributi relativi all'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, è pari a 3.000 euro su base annua. Una misura il cui costo, 300 milioni di euro per il prossimo triennio, sarà finanziato dalla tassazione su slot machine e apparecchi da gioco.

L'incentivo, che dovrà essere dettagliato con successivi provvedimenti anche al fine di recuperare le risorse necessarie potrà essere utilizzato anche dalle famiglie per l'assunzione di colf, baby sitter o badanti, purché under-35.

Stretta sui contratti a termine

Una serie copiosa di modifiche riguarda la disciplina del contratto di lavoro a tempo determinato, con riferimento ai limiti di durata, nonché ai limiti e ai presupposti per i rinnovi e le proroghe. La stretta scatterà, per i contratti già in essere, dal mese di novembre 2018.

Nel corso del periodo transitorio, che durerà fino al 31 ottobre per consentire alle imprese di adeguarsi, si potranno ancora applicare le attuali disposizioni. I nuovi contratti, invece, dovranno da subito adeguarsi a quanto stabilito dal decreto.

In ogni azienda i contratti a termine non potranno superare il 30% di quelli a tempo indeterminato in forza presso l'utilizzatore; nel conteggio dovranno ricomprendersi anche i contratti di somministrazione.

Quanto alla durata massima dei contratti a termine, il nuovo limite è fissato a 12 mesi che potranno essere innalzati fino 24 mesi (non più 36) se indicate specifiche causali. A ogni rinnovo scatterà un aggravio contributivo dello 0,5% interamente a carico del datore di lavoro, ma non per colf e badanti.

Il ritorno delle causali comporta che, per i contratti che gli imprenditori decidono di prorogare oltre i primi 12 mesi, ove manchino circostanze giustificative della prosecuzione, scatterà automaticamente la trasformazione in contratto a tempo indeterminato a partire dalla data di superamento dei 12 mesi.

A seguito di alcuni emendamenti si è deciso di escludere i lavoratori portuali, in particolare,dalla stretta riguardanti i contratti somministrazione ed esonerati dalla previsione delle causali, dal limite di durata di 36 mesi e dal c.d. stop&go ovvero l'interruzione tra un rapporto a termine e un altro per il lavoro in somministrazione. In generale, si rammenta, il lavoro in somministrazione è esonerato dalla disciplina del c.d. stop&go.

Sempre in ambito lavoro, quanto all'indennità dovuta dal datore di lavoro in caso di licenziamento illegittimo ove vi sia un'offerta di conciliazione, la legge ha elevato il minimo a 6 mensilità fino a un massimo di 36 mensilità (anziché la forbice precedente che andava da 4 a 24 mensilità).

Delocalizzazione: maxi sanzione per le imprese

Per frenare le delocalizzazioni, il decreto prevede sanzioni severe nei confronti delle aziende che dopo aver beneficiato di aiuti di Stato, trasferiscano le proprie attività economiche o parte di essere dal sito produttivo incentivato a un altro sito fuori dall'Unione Europea entri 5 anni dalla data di conclusione dell'iniziativa agevolata.

L'impresa non solo andrà incontro alla decadenza dal beneficio, ma sarà destinataria anche di sanzioni amministrative da 2 a 4 volte l'importo dell'aiuto fruito. Inoltre, l'importo del beneficio da restituire per effetto della decadenza, sarà maggiorato di un tasso di interesse pari al tasso ufficiale di riferimento vigente alla data di erogazione o fruizione dell'aiuto, maggiorato del 5%.

I fondi recuperati in tal modo verranno impiegati per stimolare il mercato del lavoro.

Voucher anche nel settore del turismo

Ritornano i voucher con una nuova formula, come richiesto dalla Lega, nei settori alberghiero, agricolo e per gli enti locali. Questi potranno essere utilizzati come mezzo di retribuzione per il lavoro di under 25, disoccupati, e anche pensionati o di chi già benefici di forme pubbliche di sostegno al reddito Ne rimangono, invece, escluse le famiglie che in passato avevano utilizzato i voucher per il pagamento di collaboratori domestici e ripetizioni scolastiche.

Viene previsto il loro impiego per pagare lavoratori ad ore nelle aziende alberghiere e nelle strutture ricettive che operano nel settore del turismo fino a 8 dipendenti (anziché 5) e viene semplificato l'utilizzo dei "buoni lavoro" per il settore dell'agricoltura. Tuttavia, dovrà essere sempre rispettato il limite massimo di 10 giorni.

Scuola: concorso straordinario per i diplomati magistrali

Il provvedimento mira a salvaguardare la continuità didattica con riferimento a docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l'a.s. 2001/2002, i cui contratti di lavoro, stipulati a seguito dell'inserimento con riserva nelle graduatorie ad esaurimento, dovessero decadere a seguito di prossimi provvedimenti giurisdizionali.

Vengono, infatti, prorogati fino al 30 giugno 2019 i contratti dei docenti con diploma magistrale che l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (cfr. sent. n. 11/2017) aveva escluso dall'insegnamento, dichiarando che il possesso del solo diploma magistrale, sebbene conseguito entro l'a.s. 2001/2002, non avrebbe costituito titolo sufficiente per l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento del personale docente.

Nel frattempo si prevede l'indizione di una procedura concorsuale straordinaria riservata agli stessi soggetti, nonché a laureati in Scienze della formazione primaria, che siano altresì in possesso di requisiti minimi di servizio presso le scuole statali, per la copertura di parte dei posti vacanti e disponibili nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria.

Stretta sul gioco d'azzardo

Novità rilevanti coinvolgono in particolare il settore del gioco d'azzardo: dal 2020 "slot" e "videolottery" dovranno essere dotati obbligatoriamente di lettori di tessera sanitaria allo scopo di non consentire il gioco ai minorenni. Multe di 10mila per ogni apparecchiatura non a norma.

Slot machine, gratta e vinci e lotterie istantanee riporteranno, inoltre, la scritta "il gioco nuoce gravemente alla salute", mentre potranno adottare il logo "no slot" i pubblici esercizi e i circoli privati che rinunciano a tale attività.

Sempre allo scopo di contrastare la ludopatia viene, inoltre, confermato il divieto di qualsiasi forma di pubblicità, anche indiretta, relativa a giochi o scommesse con vincite di denaro, comunque effettuata e su qualunque mezzo, incluse manifestazioni sportive, culturali o artistiche, trasmissioni televisive o radiofoniche, stampa quotidiana e periodica, le pubblicazioni in genere, le affissioni e internet.

In caso di violazione si va incontro a multe dal 5% al 20% del valore della sponsorizzazione e, in ogni caso, non inferiori a 50 mila euro per ogni violazione Tali proventi saranno destinati ad alimentare il fondo per il contrasto al gioco d'azzardo patologico.

Per i contratti di pubblicità in essere al 14 luglio 2018 (data di entrata in vigore del decreto-legge) si continuerà ad applicare la normativa previgente sino a scadenza e comunque non oltre un anno dalla stessa data.

Inoltre, il ministero della Salute e quello dell'Economia si occuperanno del monitoraggio sull'offerta dei giochi, anche attraverso l'utilizzo di una banca dati che tenga conto dell'andamento del volume di gioco e della sua distribuzione nel territorio, riferendone poi al Parlamento.

Il settore delle slot, inoltre, contribuirà finanziariamente ad aumentare gli indennizzi grazie anche a una modifica in aumento della misura del PREU (Prelievo unico sui giochi) sugli apparecchi idonei per il gioco.

Fisco e fatturazione elettronica

In ambito fiscale, il decreto conferma il rinvio al gennaio 2019 dell'obbligo di fatturazione elettronica per i distributori di carburanti ai soggetti IVA e proroga per tutto il 2018 la possibilità per le aziende di compensare crediti nei confronti delle pubbliche amministrazioni con eventuali debiti iscritti in cartelle esattoriali.

Confermate anche alcune misure di semplificazione fiscale: in primis, stop al c.d. redditometro in attesa di revisione, lo strumento di accertamento (di fatto accantonato già da diverso tempo) con cui il Fisco è in grado di determinare il reddito e il tenore di vita dei contribuenti verificando la sua capacità di spesa tramite un'analisi di compatibilità tra entrate e uscite.

Lo spesometro, meccanismo di invio dei dati delle fatture emesse e ricevute comunicate all'Agenzia delle Entrate, viene rinviato: i dati relativi al terzo trimestre del 2018 potranno essere trasmessi entro il 28 febbraio 2019, la scadenza viene dunque rinviata insieme all'invio dei dati riguardanti il quarto trimestre. Inoltre, lo spesometro viene eliminato per tutti i produttori agricoli assoggettati al regime Iva agevolato.

Più rilevante per le casse pubbliche è la novità in materia di split payment, ovvero la c.d. scissione dei pagamenti per contrastare l'evasione, prevedendo che le pubbliche amministrazioni acquirenti di beni e servizi trattengano l'IVA presente in fattura per versarla direttamente all'Erario in luogo dei fornitori.

In particolare, il decreto dignità va espressamente ad abolire il meccanismo dello split payment nei confronti dei professionisti che forniscono servizi alle amministrazioni pubbliche.

Stretta sulle associazioni sportive dilettantistiche

Il decreto sopprime le previsioni introdotte dalla legge di bilancio 2018, in base alle quali le attività sportive dilettantistiche potevano essere esercitate anche da società con scopo di lucro e abroga le agevolazioni fiscali a favore delle stesse introdotte dalla medesima legge.

Inoltre, viene istitutito un nuovo fondo destinato a interventi in favore delle società sportive dilettantistiche, in cui confluiscono le risorse rinvenienti dalla suddetta soppressione. Infine, ripristina la normativa in materia di uso e gestione di impianti sportivi vigente prima delle novità introdotte dalla stessa legge di bilancio 2018. 

Il Serassi di Castiglione, un gioiello da salvare




Il Serassi di Castiglione, un gioiello da salvare

Partita la raccolta firme per il prezioso organo nell’ambito della campagna “Luoghi del cuore” del Fai

VAI SUL SITO DEL FAI : iscriviti e vota per Castiglione D'Adda
 


https://www.fondoambiente.it/luoghi/chiesa-di-santa-maria-assunta?ldc

 https://www.ilcittadino.it/cultura/2018/08/03/il-serassi-di-castiglione-un-gioiello-da-salvare/6XLFSjk5DFO5sK5oaLvpx3/index.html





Risultati immagini per IMMAGINE DI ORGANO SERASSI A CASTIGLIONE D'ADDA

L’organo di Castiglione d’Adda è tra le opere più grandiose costruite dai celebri organari Serassi di Bergamo ed uno degli strumenti storici più importanti della Lombardia, in particolare se consideriamo il fatto che si tratta di uno dei rari organi a tre tastiere usciti dalla bottega bergamasca insieme a quelli di S. Alessandro in Colonna a Bergamo (1781), S. Lorenzo a Firenze (1863),Serravalle Scrivia (1865, ricostruito nel 1972), Ragusa Ibla (1881)”. Tale giudizio si inscrive – sempre secondo il maestro Dossena – “nella storia degli ultimi cinque secoli, la comunità castiglionese sembra connotarsi come comunità dotata di particolare sensibilità musicale e attenzione per la musica, ed in particolare, per la musica sacra ed il canto liturgico e corale con cui sono accompagnate ed animate le celebrazioni liturgiche”. Prova ne sarebbero, sempre secondo il Dossena, “la presenza fino dal 1570 nell’arcata laterale destra della "primitiva chiesa parrocchiale di S. Maria" di un organo per l'accompagnamento del canto liturgico … rimosso per realizzare il primo grande ampliamento della chiesa parrocchiale e la costruzione della nuova cinquecentesca chiesa a “tre navate" con la sovvenzione dal marchese Gerolamo Pallavicino”; l’istallazione “un nuovo più appropriato e pregiato organo” della celebre storica famiglia di organari Antegnati di Brescia, realizzato probabilmente tra il 1570 ed il 1600; e l’acquisizione, per finire, “nel 1801 dell’organo Serassi di 16 piedi e 2 tastiere, realizzato originariamente nel 1768 per la importante chiesa del Convento di Sant’Agostino in Crema e da lì acquistato e qui trasferito dopo la soppressione napoleonica del Convento”.

Enti locali. La Regione stanzia 700mila euro per la Provincia di Lodi

FONTE: http://www.lodiedintorni.com/enti-locali-la-regione-stanzia-700mila-euro-per-la-provincia-di-lodi/

Enti locali. La Regione stanzia 700mila euro per la Provincia di Lodi

 Enti locali. La Regione stanzia 700mila euro per la Provincia di Lodi

La Giunta di Regione Lombardia, su proposta dal presidente Attilio Fontana di concerto con gli assessori agli Enti Locali Massimo Sertori e al Bilancio Davide Caparini, ha assegnato alle amministrazioni provinciali ed alla Citta’ metropolitana di Milano il contributo regionale di 17,8 milioni di euro per l’esercizio delle funzioni delegate alle Province relativo all’anno 2018.
Le risorse messe a disposizione sono destinate in particolare alla protezione civile, turismo, cultura, servizi sociali e vigilanza ittico venatoria.
“Regione Lombardia – dichiara l’assessore agli Enti locali – a seguito della legge Delrio che aveva avviato un processo di ridimensionamento del ruolo, delle competenze e delle risorse delle province, conferma l’importanza istituzionale di tali enti, dimostrando di essere al loro fianco con un sostegno economico concreto necessario allo svolgimento di funzioni e servizi provinciali”.
RIPARTIZIONE DELLE RISORSE – In accordo con l’Unione delle province lombarde (UPL) e le stesse Amministrazioni interessate, la Regione ha destinato: 1 milione e 800 mila euro a Bergamo, 2 milioni e 600 mila a Brescia, 1 milione 320 mila a Como, 1 milione e 100 mila a Cremona, 1 milione e 100 mila a Mantova, 1 milione e 100 mila a Monza Brianza, 900 mila a Lecco, 700 mila a Lodi, 1 milione 400 mila a Pavia, 1 milione 400 mila a Sondrio, 1 milione 600 mila a Varese e, infine, 2 milioni 800 mila alla Citta’ metropolitana di Milano. La novità di quest’anno e’ che all’interno dei 17 milioni e 820 mila euro di contributo, 1 milione e’ in conto capitale, destinato ad interventi strutturali e di manutenzione quanto mai necessari.