venerdì 22 febbraio 2019

Consulta Informagiovani Anci Lombardia: percorsi formativi gratuiti

Consulta Informagiovani Anci Lombardia: percorsi formativi gratuiti: Nelle prossime settimane prenderanno avvio i percorsi formativi promossi e gestiti dalla Consulta Informagiovani di ANCI Lombardia.

I percorsi proposti avranno come focus i seguenti argomenti:
1. COSTRUIRE RETI COLLABORATIVE EFFICACI
2. COMUNICA

Proroga dei PGT scaduti in vista della pubblicazione sul BURL del PTR

Proroga dei PGT scaduti in vista della pubblicazione sul BURL del PTR: Con la pubblicazione sul BURL prevista per la  data 27 Febbraio 2019,  il Piano Territoriale Regionale (PTR) approvato ai sensi dalla l.r. n. 31 del 2014, in materia di riduzione del consumo di suolo (d.c.r. n. 411 del 2018) entre

Mense biologiche, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di riparto del Fondo 2018

Mense biologiche, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto di riparto del Fondo 2018: E’ stato pubblicato nella gazzetta ufficiale del 14 febbraio 2018, il decreto MIPAAF, con l’Elenco Stazioni Appaltanti e Soggetti eroganti il servizio di mensa biologica, di concerto con il MIUR, approvato nella Conferenza Unificata del 3

oasi felina nel basso lodigiano



oasi felina approvata e terminata. per i comuni aderenti nel basso lodigiano una innovazione partita nel 2016 a favore e per il rispetto degli animali. a castiglione siamo stati fra i promotori con il capofila ed ora qualcosa di concreto si realizza anche con le risorse di asst regione lombardia prov.lodi,fondazione comunitaria e le realta' comunali limitrofe.
lista civica il progresso di castiglione
 

 fonte : www.ilcittadino.it Nessuna descrizione della foto disponibile.

giovedì 21 febbraio 2019

Ecobonus auto, il decreto: regole, incentivi, quali auto. Novità dal 1° marzo 2019

Ecobonus auto, il decreto: regole, incentivi, quali auto. Novità dal 1° marzo

 ecobonus auto 2019


 



Conto alla rovescia per le novità sull’Ecotassa e sull’Ecobonus auto 2019, che dal 1° marzo avrà un’altra veste, cucita su misura dal Governo Conte per incentivare l’abbandono delle vecchie auto e l’acquisto di forme più ecologiche di autovetture. Per effetto della Legge di bilancio 2019 infatti entrano in vigore le nuove disposizioni con un meccanismo eco bonus/malus per chi decide di acquistare auto nuove.
E’ arrivato l’atteso Decreto interministeriale che detta le regole attuative degli incentivi. Ci sarà tempo 5 mesi per immatricolare e per beneficiare del bonus vale la regola del chi arriva prima.
Vediamo in dettaglio in cosa consiste l’Ecobonus auto, da quando entra in vigore, per quali auto si potrà utilizzare. Anticipiamo anche che oltre alla questione incentivi e tasse, chi compra oggi un veicolo deve tenere conto della non facile gestione di tutte le misure di stop alle auto inquinanti nei centri abitati, soprattutto nelle Regioni del Nord, dove i vecchi Diesel fino a euro 4, devono rimanere in garage per buona parte della settimana.

Ecobonus auto 2019: cos’è

Carota e bastone in mano al Governo Lega-5stelle, che nella nuova Manovra ha inserito da un lato un incentivo per agevolare chi acquista una nuova auto a bassa emissione, ecologica, elettrica o ibrida e dall’altro ha istituto una tassa per chi invece acquista auto ad alto impatto inquinante.
Dal punto di vista della carota, nel 2019 possiamo quindi contare su un nuovo Ecobonus auto: incentivi per chi acquista un’auto ibrida, elettrica nuova a basso impatto ambientale in termini di Co2, fino a una spesa massima di 50 mila euro, 61 mila euro Iva inclusa.
Obiettivo dichiarato: mandare in pensione le vecchie auto che circolano attualmente sulle strade italiane e che complicano ancora di più il problema smog, e rinnovare il parco auto.

Le novità 2019 nel Decreto attuativo 

Innanzitutto il Decreto è arrivato solo per gli incentivi, non per l’ecotassa sulle auto più inquinanti. Nel testo viene specificato soltanto che gli incentivi saranno erogati solo fino a esaurimento risorse. Dal 1° marzo quindi, chi prima arriva meglio alloggia. Quando le risorse saranno esaurite non si avranno più incentivi.
A quanto ammontano le risorse disponibili? I soldi messi a disposizione sono così suddivisi per le auto:
  • 60 milioni di euro fino al 31 dicembre 2019,
  • 70 milioni per il 2020
  • 10 milioni per i veicoli a due ruote e solo per il 2019.
Inoltre si avranno 5 mesi di tempo per immatricolare la propria auto. Oltrepassato questo periodo, si perde l’incentivo.

Come funziona l’Ecobonus auto 2019

Come ribadito, l’incentivo per l’acquisto di auto ibride o elettriche nuove, a basso impatto Co2, è previsto fino a una spesa massima di 50 mila euro, che includendo l’Iva diventano 61 mila euro.
L’incentivo è destinato sia a chi usa la rottamazione sia a chi non ha previsto la rottamazione del vecchio veicolo.
Le auto che possono beneficiare degli incentivi auto 2019 sono distinte in due fasce, con due diversi incentivi massimi, in base al valore delle emissioni che emettono:
  • da 0 a 20 g/km di CO2 il bonus oscillerà tra 6.000 e 4.000 euro, a seconda che l’acquisto avvenga con o senza rottamazione.
  • da 21 a 70 g/km di CO2 l’Ecobonus sarà compreso tra i 2.500 euro in caso di rottamazione, e i 1.500 euro senza rottamazione.
Per ottenere l’incentivo massimo bisognerà rottamare un’auto usata appartenente alle categorie Euro 0, 1, 2, 3 e 4, intestata alla stessa persona che acquista una nuova vettura.
Tutto si trasforma in consistenti sconti sul prezzo dell’automobile acquistata se rispecchia questi requisiti e viene acquistata e immatricolata in Italia.
L’auto può essere ibrida o elettrica e le emissioni basse di Co2 si intendono per chilometro percorso.

Ecobonus auto 2019: quando parte

La rivoluzione sugli incentivi auto, introdotta nella Manovra 2019, avrà inizio venerdì 1° marzo e sarà in vigore fino al 31 dicembre 2021. Sarà dunque un esperimento triennale di rinnovo parco pubblico e stangata sulle vecchie auto.

A chi spetta l’Ecobonus auto 2019

La possibilità di beneficiare dell’Ecobonus auto 2019 spetta quindi a chi:
  • acquista dal 1° marzo 2019 al 31 dicembre 2021 veicoli ibridi o elettrici a bassa emissione, cioè con emissioni Co2 non superiori a 70g/km,
  • i veicoli sono solo quelli M1 (adibiti a trasporto di persone fino a 8 posti più il conducente) nuovi e immatricolati in Italia
  • entro una spesa massima di 50 mila euro Iva esclusa (se includiamo l’Iva il tetto massimo arriva a 61 mila euro),
  • dell’Ecobonus beneficiano coloro che comprano l’auto e le imprese costruttrici e importatrici, che godranno di un credito d’imposta,
  • se si acquista in locazione finanziaria l’Ecobonus spetta lo stesso
L’importo dell’Ecobonus spetta in base alle emissioni del veicolo acquistato e della presenza o meno di rottamazione vecchia auto o meno.

Ecobonus 2019: per quali auto

Vediamo alcune delle auto ibride, elettriche, a basse emissioni che diventano agevolabili con il nuovo meccanismo in vigore dal 1° marzo 2019:
  • Citronen C-Zero
  • Smart ForTwoe Smart ForFour con il badge EQ (dal 2020 saranno solo elettriche)
  • Renault Zoe
  • e-Golf (100 per cento elettrica)
  • Nissal Leaf
  • Toyota Prius Plug-in Hybrid
  • MINI Coutryman Cooper SE All4 Auto
  • Tesla Model 3
  • BMW i3 e BMW i3s
  • Hyundai Ioniq Electric
  • Kia e-Niro e Kia Optima e Kia soul Ev
  • L’ibrida plug-in di Mitsubishi

Ecotassa auto: come funziona

C’è poi la parte del bastone. E qui parliamo di Ecotassa auto 2019, una tassa indirizzata a chi acquista auto di lusso, Suv, o comunque auto ad alte emissioni di Co2, sopra i 160 g/km. Su queste auto è prevista una maggiorazione sul prezzo di vendita:
  • da un minimo di 1.100 euro,
  • a un massimo di 2.500 euro.
  • FONTE:  https://www.leggioggi.it/2019/02/20/ecobonus-auto-2019-incentivi/?utm_term=147071+-+Ecobonus+auto+2019+&acc=33e75ff09dd601bbe69f351039152189&utm_campaign=NEWSLETTER+Leggi+Oggi+-+Newsletter+del+21+febbraio+2019+-++2019-02-21&utm_medium=email&utm_source=MagNews&utm_content=28732+-+Newsletter+del+21+febbraio+2019+%282019-02-21%29

Classifica pensioni: in testa quelle pubbliche

Classifica pensioni: in testa quelle pubbliche

di Barbara Weisz
scritto il
Pensioni nel pubblico più alte che nel privato: sul podio generale notai e giornalisti e dirigenti, ma, medaglia d'oro ai giudici contando i vitalizi.

I dipendenti pubblici prendono mediamente pensioni più alte dei colleghi del privato:  per i primi, assegno medio sui 25mila euro a fronte di un reddito di 35mila 561 euro; per i secondi, assegno previdenziale di 13mila 353 euro per una retribuzione di 23mila 613 euro. Se però si considerano anche i vitalizi regionali e gli organi costituzionali, la situazione cambia: ai primi due posti, i giudici della Corte Costituzionale (intorno ai 200mila euro) e magistrati ordinari (a quota 100mila euro).
Sono i dati relativi alle pensioni medie per le diverse categorie di lavoratori in base all’ultimo report di Itinerari Previdenziali.

=> Pensioni in Italia: trattamenti e importi

Nella classifica relativa a professionisti e lavoratori, gli assegni previdenziali più alti risultano quelli di notai, giornalisti e dirigenti, mentre i professionisti della sanità (veterinari, medici, farmacisti) sono in fondo alla classifica
  1. La pensione media di un notaio è pari a 78mila 209 euro, interamente coperta dai contributi versati. Il reddito medio di un notaio è pari a 151mila 971 euro, per cui il rapporto fra pensioni e redditi è al 51,46%.
  2. In seconda posizione i giornalisti con 51mila 692 euro annui di pensione media 2017. Qui però il rapporto fra assegni previdenziali e stipendi è meno favorevole: il reddito medio è di 66mila 684 euro, pari al 77,52% della pensione.
  3. Terzo gradino del podio per i dirigenti, che prendono la pensione dall’ex Inpdai: assegno medio pari a 50mila 827 euro, reddito a 161mila 702 euro, rapporto pensioni reddito al 31,43%. In questo caso la forbice fra pensione e reddito pensionistico è più ampia, dovuta alle di peculiarità della retribuzioni dei manager (bonus, premi e via dicendo).

=> Tutti i modi andare in pensione nel 2019

Il Fpld (fondo pensioni lavoratori dipendenti) è fondamentalmente l’istituto previdenziale che paga le pensioni più basse a parità di reddito: le altre categorie di lavoratori che prendono introno ai 23-25mila euro annui di stipendio, hanno mediamente pensioni da 18-19mila euro.

Tabella pensioni



Compresi vitalizi pubblici

Ecco la graduatoria comprensiva dei vitalizi pubblici.

Come si vede, gli unici a restare nella top ten sono i notai, tutte le altre tipologie di lavoratori hanno pensioni più basse.

FONTE:  https://www.pmi.it/economia/lavoro/295290/classifica-pensioni-in-testa-quelle-pubbliche.html#_=_

mercoledì 20 febbraio 2019

SFILATA DI CARNEVALE A CASTIGLIONE D'ADDA 3 MARZO 2019 DOMENICA ORE 15

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CESVIP LODI -- Al via la "NUOVA DOTE UNICA LAVORO 2019 - 2021"

 
 
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FONTE:  http://g3e1b.s92.it/frontend/forms/Subscription.aspx?idList=1&idForm=43&guid=aafa5375-bcf1-4e06-965a-e3a98b626156&fbclid=IwAR3coLgpd_X666CBKv6kbfbTgHutB0qky-3t-kn-ne2i172ZmbuX4x-boMk

lunedì 18 febbraio 2019

Lettere – Casale. Tangenziale necessaria, ma sugli espropri l’Amministrazione ha dormito

Lettere – Casale. Tangenziale necessaria, ma sugli espropri l’Amministrazione ha dormito

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Tangenziale, opera necessaria ma sugli espropri l’Amministrazione Comunale ha dormito. Si avviano alla conclusione gli incontri organizzati da Anas con i residenti di Via Rabin e Zorlesco, i cui terreni sono oggetto di esproprio per la costruzione della nuova tangenziale. Pur riconoscendo l’importanza dell’opera evidenziamo le perplessità sulla gestione espropri da parte dell’Amministrazione, la cui azione è stata caratterizzata dalla poca trasparenza nei confronti dei cittadini espropriati. L’Amministrazione ha dimostrato, in coerenza con i cinque anni di legislatura, che l’ascolto dei cittadini non è una priorità. I residenti di via Rabin e di Zorlesco necessitavano di risposte chiare, che non sono state mai date. Evidenziamo un atteggiamento confuso da parte del Sindaco Concordati, più preoccupato di non perdere la faccia elettoralmente davanti ai cittadini, piuttosto che pensare a metterci la faccia e risolvere i problemi.
Segreteria Cittadina Lega Casale
FONTE:  http://www.lodiedintorni.com/lettere-casale-tangenziale-necessaria-ma-sugli-espropri-lamministrazione-ha-dormito/