venerdì 14 dicembre 2012

ordinanza neve comune di castiglione d'adda

2012/000887ORDINANZA DEL SINDACO N. 13 CON OGGETTO: COMPORTAMENTI VIETATI IN SITUAZIONI ATMOSFERICHE DI NEVEORDINANZA14/12/201231/12/2013

 

ORDINANZA DEL SINDACO N. 13 CON OGGETTO: COMPORTAMENTI VIETATI IN SITUAZIONI ATMOSFERICHE DI NEVE

Pubblicazione nr.: 2012/000887
Atto: ORDINANZA - n. 13/78 del 12/12/2012
Data affissione: 14/12/2012 - Data scadenza: 31/12/2013 - (382) giorni
Ente: COMUNE DI CASTIGLIONE D'ADDA - VIA ROMA 130
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Discarica, tavolo tecnico in Provincia Conferenza dei servizi convocata per la prossima settimana

CAVENAGO La discussione sul futuro della discarica di Cavenago entra nel vivo. La settimana prossima, martedì 18 dicembre, si riunirà per la prima volta la conferenza dei servizi, un appuntamento fissato per approfondire sotto diversi punti di vista il progetto presentato alla Provincia di Lodi da Ecoadda, la società che gestisce l’impianto.Già da diversi mesi, infatti, Ecoadda ha chiesto la possibilità a palazzo San Cristoforo di procedere con quella che tecnicamente è definita una “riprofilatura”: circa 130mila metri cubi di rifiuti in più destinati ad arrivare a Soltarico e che faranno innalzare la collina di circa 2 metri e mezzo, arrivando a 25 metri. All’interno della proposta è inserita la richiesta di autorizzazione decennale per due impianti previsti nel capannone: il primo per il trattamento di terre da spazzamento strade, per il recupero di sabbia e ghiaia da utilizzare in loco, il secondo capace di selezionare gli ingombranti, trasformandoli in poche parole in ferro e legno da reintrodurre nel ciclo produttivo. Tutto ciò che invece non potrà essere trasformato e venduto finirà in discarica. Un argomento delicato, quello della “riprofilatura”, che in giunta potrebbe far emergere posizioni divergenti. A dare battaglia contro l’innalzamento c’è anche il Comitato “No ampliamento discarica”, che da sempre contesta l’impianto e che di recente ha anche portato un faldone di documenti in procura.A palazzo San Cristoforo, come spiegato dal presidente della commissione ambiente Alfredo Ferrari, la procedura per l’esame del progetto si muove su due fronti: la valutazione d’impatto ambientale, che dipende dal settore urbanistico e che riguarda la conformità urbanistica, e l’autorizzazione d’impatto ambientale, che invece dipende dal settore ambiente. Il materiale sarà esaminato anche dalle due commissioni competenti in una seduta congiunta, quella di Ferrari e quella di Davide Cutti. «Nonostante questo non sia un argomento che deve passare in commissione - spiega Ferrari -, viste le numerose richieste arrivate da più forze politiche abbiamo deciso di approfondire i diversi aspetti. A questo proposito non c'è nessun problema e la mia disponibilità è completa». A questo punto, però, è plausibile che la commissione congiunta si riunisca a gennaio.Gr. Bo. tratto da il cittadino lodi

l progetto della Provincia, si chiamerà Swag e coinvolgerà sia istituti di istruzione sia oratori Giovani protagonisti tra web e realtà Nasce la prima radio on line, sarà gestita solo da giovani

“Siam quelli là, siam quelli là, siam quelli là, quelli tra... web e realtà”. Le note parafrasate di Ligabue sono quasi necessarie per festeggiare l’approdo in rete della primissima radio completamente gestita da giovani. Swag non è una parolaccia bensì il suo nome, tradotto dall’inglese: avere stile, essere “cool”. Lo hanno scelto gli studenti dell’Itis Volta, che hanno vinto il concorso per battezzare, anche attraverso un logo, la creazione; Swag corrisponde a un acronimo che la dice lunga sul progetto, Students WebrAdio Gang, una gang di alunni pronti a darsi da fare dall’altra parte del pc. Il simbolo mostra degli anelli che indicano i diversi generi musicali e che grazie a un fascio di luce convergono tutti in un unico punto: la passione per la musica.Swag si trova all’indirizzo www.up-network.it, destinato a diventare il portale delle band emergenti di tutta la Lombardia. L’iniziativa, intitolata appunto “Tra web e realtà”, ha coinvolto le scuole superiori e gli oratori del Lodigiano, gli istituti che hanno dato la loro adesione sono l’Itis Volta, il Gandini con la sua sezione classica Verri, l’artistico Piazza, il Cesaris di Casale e il Novello di Codogno. La Provincia di Lodi ha deciso di partecipare al progetto promosso dall’Upi (Unione Province d’Italia) e dalla presidenza del Consiglio dei ministri (dipartimento della gioventù) un anno fa, insieme alle altre amministrazioni della regione.Ieri mattina i protagonisti si sono dati appuntamento a palazzo San Cristoforo per fare il punto della situazione. Ad accogliere gli studenti c’erano l’assessore alle politiche giovanili Matteo Boneschi, il responsabile delle politiche culturali e giovanili dell’ente Maurizio Margutti, lo psicologo-progettista Giuseppe Barbisoni e il formatore Michele Arancio. «Tante volte i giovani sono ricordati per gli episodi negativi, come il bullismo o le risse in discoteca - commenta l’assessore Boneschi -, invece sono una grandissima risorsa, basti vedere quanti si dedicano al volontariato. Abbiamo subito aderito a questa opportunità sapendo che nel Lodigiano non c’erano altre webradio, l’auspicio è quello di poter implementare sempre più il progetto. Visto che la Provincia di Lodi non sarà cancellata faremo in modo di continuare su questa strada». Trovando in qualche modo le risorse necessarie, puntualizza Margutti: «Una radio gestita da ragazzi è un progetto che può sfociare in un’attività lavorativa. Lo scopo, però, è anche educativo, perché crea socialità e cultura, si lavora insieme ma su più linguaggi, e sviluppa la creatività».Da alcune settimane gli studenti stanno seguendo gli incontri formativi per mettersi poi all’opera, nel frattempo sono stati stampati i materiali promozionali per far conoscere Swag a tutti i lodigiani. Poi spazio alla musica e ai suoi giovanissimi dj.Greta Boni tratto da il cittadino di lodi

TRENORD --- Vogliamo una relazione precisa su quanto è successo

Preso atto di quanto successo a partire dal 10 dicembre scorso e di quanto rilevato dalla cronaca dei giornali in questi giorni, visto che anche io personalmente ho vissuto quanto successo in questi giorni come disagio e come cattiva programmazione e pianificazione nel nuovo programma Goalrail che assembla e regola il nuovo orario di servizio e la pianificazione stessa dei turni dei macchinisti oltre che degli orari ferroviari, come Gruppo consiliare Lega Nord Lega Lombarda della provincia di Lodi abbiamo presentato un’interrogazione urgente.In essa chiediamo al consiglio provinciale, nella persona dell’assessore alla viabilità ed ai trasporti pubblici, di interagire al meglio con la Regione Lombardia per avere una relazione precisa di quanto successo in questi caotici giorni e poi riferire sia alla commissione trasporti sia al consiglio provinciale per verificare anche le ricadute e le responsabilità di quanto avvenuto.In attesa di una gradita risposta ringrazio anticipatamente e porgo cordiali salutiAlfredo FerrariGruppo consiliare Lega Nord Lega Lombarda della Provincia di Lodi
TRATTO DA IL CITTADINO DI LODI 

giovedì 13 dicembre 2012

BACHECA LAVORO

http://www.bachecalavoro.com/
LAVORO PER I GIOVANI

Addio Gics: ecco i nuovi ammortizzatori sociali dal 2013

http://www.pmi.it/economia/lavoro/news/60470/addio-gics-ecco-i-nuovi-ammortizzatori-sociali-dal-2013.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+PMI.it&utm_content=2012-12-11+addio-gics-ecco-i-nuovi-ammortizzatori-sociali-dal-2013

Integrazione Ordine del Giorno del Consiglio Provinciale di Lodi in data 19 Dicembre 2012.


Presidente del Consiglio
Provincia di Lodi Via Fanfulla, 14 – 26900 Lodi
C.F. 92514470159
tel. 0371.442.1 fax 0371.416027
pec: provincia.lodi@pec.regione.lombardia.it




N. prot. 37856 1.09.01
Allegati n.
Lodi, 12 Dicembre 2012
Al Sig. Presidente della Provincia
Ai Sigg. Consiglieri Provinciali
Al Sig. Segretario Generale
Ai Sigg. Assessori
Ai Sigg. Revisori dei Conti
Ai Sigg. Dirigenti
Oggetto: Integrazione Ordine del Giorno del Consiglio Provinciale in data 19 Dicembre 2012.
Si comunica che l’Ordine del Giorno del Consiglio Provinciale che si riunirà mercoledì 19 Dicembre 2012 alle ore 17,00 è integrato con il seguente argomento:

1. “MOZIONE CONCERNENTE L’ADESIONE ALLA PETIZIONE FIAB PER L’INCENTIVAZIONE DELL’USO DELLA BICICLETTA E RICONOSCIMENTO DELL’INFORTUNIO IN ITINERE DA E VERSO IL LUOGO DI LAVORO” PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ARENSI DEL P.D.L.
2. “INTERROGAZIONE URGENTE SU DISAGI PENDOLARI “TRENORD” NEL LODIGIANO” PRESENTATA DAL CONSIGLIERE FERRARI DEL GRUPPO CONSILIARE LEGA NORD.

Il Presidente del Consiglio
F.to Dott. Massimo Codari

COMUNE DI CASTIGLIONE D'ADDA -- PROGRAMMA FESTE DEL 16/12/2012 (leggete e diffondete il volantino)

PROGRAMMA DEL 16/12/2012 DEL COMUNE DI CASTIGLIONE D'ADDA

ABBIAMO FATTO UNO SFORZO IMMANE PER ORGANIZZARE IL TUTTO MA CON GRANDE DETERMINAZIONE I CASTIGLIONESI AVRANNO I SERVIZI CHE MERITANO.

LEGGETE IL VOLANTINO ALLEGATO IN IMMAGINE ALLA PRESENTE COMUNICAZIONE

RINGRAZIO LA BIBLIOTECA EI VARI ASSESSORI PER IMPEGNO E QUALITA' DEGLI INTERVENTI FATTI.

BUONE FESTE
A.FERRARI
SINDACO


Un concorso degli addobbi più belli per accendere le feste a Castiglione

castiglione "M'illumino il paese": questo lo slogan del concorso lanciato dall'amministrazione comunale di Castiglione per premiare l'addobbo più bello. In occasione delle festività natalizie 2012, il Comune ha pensato di coinvolgere tutta la cittadinanza, chiamata ad addobbare l’esterno delle proprie abitazioni per rendere al contempo più festoso il paese ma vincere anche il premio per la più bella decorazione. L'iniziativa era già stata annunciata in campagna elettorale dall'attuale giunta Ferrari che voleva coinvolgere i residenti nella rivitalizzazione del paese, anche attraverso le semplici luci di Natale. Balconi, finestre, giardini: sono tanti gli spazi esterni che potranno essere illuminati o decorati nelle proprie case. Per i commercianti invece è stata ideata una sezione dedicata alle vetrine. Per partecipare al concorso è possibile compilare il modulo di iscrizione disponibile in Comune, entro il 22 dicembre. Il 6 gennaio, in occasione del concerto per l'Epifania, saranno premiati i vincitori di tutte le categorie, scelti da una apposita commissione che valuterà ogni casa addobbata e ogni vetrina dei tanti negozi che ancora popolano Castiglione.«È un'iniziativa semplice per abbellire il nostro paese in occasione delle festività - spiega il sindaco Alfredo Ferrari - e per alimentare il senso di comunità».Ma c’è di più. Il concorso è anche un'opportunità per avere un paese illuminato a festa ma a costo zero. Proprio come a costo zero sono le luminarie montate a Castiglione dallo scorso ottobre ma accese solo in queste settimane di dicembre e nelle prime di gennaio. I circa 3.600 euro di spesa per le luminarie natalizie sono infatti coperti da uno sponsor. Ma con l'accensione delle luci arriverà presto anche un maxi Babbo Natale, alto circa 8 metri, offerto ancora una volta dallo sponsor per la gioia dei più piccoli.L’iniziativa fa il paio con l’organizzazione del tradizionale pranzo per gli anziani che si terrà domenica prossima, 16 dicembre, presso la sede della Combattenti e reduci in via Cavour. Età minima per partecipare 70 anni, prenotazioni lunedì, mercoledì e venerdì presso la sede dell’Associazione pensionati con un contributo richiesto di 5 euro.S.G. tratto da il cittadino lodi

Parole di fuoco dalla Provincia di Lodi: «Brutte scene da terzo mondo»

«Quello che è successo è da terzo mondo, non c’è più civiltà». Dalla Provincia di Lodi è partita una lettera di fuoco all’indirizzo di Trenord e di Regione Lombardia, la firma è quella dell’assessore ai trasporti Nancy Capezzera: «C’è un aspetto che non può essere più tollerato - afferma -: ogni volta che arriva l’inverno, in concomitanza con le gelate, il sistema ferroviario va completamente in tilt e le carrozze sono ghiacciate. Trenord ha dimostrato menefreghismo e pochezza, deve cambiare la sua politica, mi aspetto che anche la Regione, però, non si trinceri dietro a delle scuse, l’assessore competente dovrà chiedere spiegazioni ma allo stesso tempo i dirigenti del settore dovrebbero impegnarsi di più. Ognuno faccia la sua parte, ognuno è pagato per dare un servizio al meglio».La Capezzera in questi giorni ha raccolto le segnalazioni dei viaggiatori: «Sono stata contattata personalmente da diversi pendolari - spiega - e anche da alcuni amministratori. Di fronte alle loro richieste legittime di informazioni nessuno del personale addetto ha saputo dare rassicurazioni sui treni soppressi, così sono rimasti per minuti interminabili al freddo. A pagare la cattiva gestione aziendale sono i cittadini e questo non è ammissibile». E aggiunge: «Anche noi abbiamo subito disservizi sul territorio per incomprensioni tra società e lavoratori, nel settore del trasporto su gomma. Al punto che sono stati organizzati dei tavoli con il prefetto. Non credo però che in questo caso tutto il personale non sia stato informato dei nuovi orari. È stata una mancanza di rispetto da parte di tutti, macchinisti compresi, gli utenti sono stati lasciati al freddo».L’assessore indirizzerà la sua lettera non solo ai vertici di Trenord e Pirellone, ma anche ai dirigenti della stessa Regione Lombardia: «Tutto non può essere demandato all’assessore, esistono funzionari e dirigenti lautamente pagati perchè si occupino solo di queste questioni, a fronte di abbonamenti che i pendolari continuano a pagare».Una delle vittime dei disservizi è il sindaco di Castiglione Alfredo Ferrari, il quale siede tra i banchi del consiglio provinciale per la Lega nord. In queste ore ha presentato un’interrogazione urgente sui disagi subiti dai pendolari, dovuti alla pessima pianificazione del nuovo sistema informatico, legato ai nuovi orari e ai nuovi turni del personale: «Chiediamo all’assessore di interagire con la Regione per avere una relazione precisa di quanto successo in questi giorni caotici - dice Ferrari -, per poi riferire sia alla commissione trasporti sia al consiglio provinciale e verificare ricadute e responsabilità di quanto avvenuto».G. B.

mercoledì 12 dicembre 2012

TRENORD - CLASS ACTION DEI PENDOLARI?

http://www.milanofinanza.it/news/dettaglio_news.asp?chkAgenzie=TMFI&id=201212121601372113#



matteo salvini- le notizie reali!

http://www.matteosalvini.eu/rassegna-stampa/la-lega-pensa-al-ticket-per-la-sanita-non-a-quello-tra-i-due-ex-ministri.html


provincia di lodi -- interrogazione trenord nel lodigiano in cons. provinciale di lodi

vi allego il testo della interrogazione di consiglio provinciale di lodi che ho appena protocollato con urgenza per il per la prossima seduta seduta consiliare. una cosa simile va chiarita con dovizia di particolari e di conclusioni concrete.
alfredo ferrari
consigliere provinciale lodi

goal/rail il software dei disastri trenord

http://www.giornalettismo.com/archives/652247/trenord-quando-il-ritardo-e-colpa-del-software/

rassegna stampa di lodi e dintorni

Buongiorno,
Ecco la rassegna stampa di Lodinotizie.it | Quotidiano online.
Sono stati pubblicati i seguenti articoli:

* MELEGNANO. LADRI SI FINGONO SEQUESTRATI: IN MANETTE UN COLLABORATORE
TECNOCASA
E UN BARISTA
http://www.lodiedintorni.com/melegnano-ladri-si-fingono-sequestrati-in-manette-un-collaboratore-tecnocasa-e-un-barista-31747


* SCONTRO TRA DUE AUTO A SAN ROCCO, GRAVE AUTOMOBILISTA
http://www.lodiedintorni.com/ultima-ora-scontro-tra-due-auto-a-san-rocco-grave-automobilista-31732


* Situazione Province. Presidente Consiglio Provinciale Codari: «Decreti
incostituzionali. Riordino sì, ma con criterio»
http://www.lodiedintorni.com/situazione-province-presidente-consiglio-provinciale-codari-decreti-incostituzionali-riordino-si-ma-con-criterio-31728


* (VIDEO) Iniziativa Lodi Protagonista: "Mario Monti ha un pacco per
te!"
http://www.lodiedintorni.com/video-iniziativa-lodi-protagonista-mario-monti-ha-un-pacco-per-te-31742


* Domiciliari per l'amministratore di Trenord
http://www.lodiedintorni.com/domiciliari-per-lamministratore-trenord-31720

* (VIDEO) Cantieri stradali Lodigiano: l'assessore Capezzera fa il punto
http://www.lodiedintorni.com/video-cantieri-stradali-lodigiano-lassessore-capezzera-fa-il-punto-31717


* News in breve. Ladro cade dal tetto e muore
http://www.lodiedintorni.com/news-in-breve-ladro-cade-dal-tetto-e-muore-31714


* Lettere al Direttore - Garante diritti animali: «A Natale non comprare.
Adotta!»
http://www.lodiedintorni.com/lettere-al-direttore-garante-diritti-animali-a-natale-non-comprare-adotta-31692


* (VIDEO) Il gelo avvolge Lodi
http://www.lodiedintorni.com/video-il-gelo-avvolge-lodi-31674

* Mostra collettiva di pittura a Cremona
http://www.lodiedintorni.com/mostra-collettiva-di-pittura-a-cremona-31688


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Caos treni, scattano le denunce nel lodigiano

Nel “lunedì nero” del trasporto ferroviario lombardo perde un’importante riunione di lavoro a Milano per i ritardi dei treni e va in questura a presentare denuncia contro ignoti per interruzione di servizio pubblico. Quella di un pendolare lodigiano è l’azione di punta delle proteste contro Trenord avviate dai viaggiatori nella due giorni di caos su rotaia. Diverse le proposte, dai reclami alla class action alle petizioni e agli appelli per le dimissioni dell’amministratore delegato di Trenord Giuseppe Biesuz, peraltro da ieri agli arresti domiciliari per il presunto coinvolgimento nel crac di una precedente azienda di cui era amministratore, la Urban Screen.Massimiliano Innocenti, residente a Lodi, lunedì alle 12,45 si era recato in stazione per raggiungere Milano con il treno della S1 delle 12,53. Il treno era sui binari, ma vuoto e chiuso perché soppresso. Anche il successivo Lodi-Milano delle 13,39 era stato soppresso. «Avendo un appuntamento di lavoro fissato per le ore 14,15 del pomeriggio stesso a Milano, questo treno costituiva l’ultima possibilità per arrivare per tempo - si legge nella denuncia presentata da Massimiliano Innocenti -. In assenza di avvisi, di giustificazioni formali nei confronti dell’utenza e in considerazione del fatto che tali eventi si sono susseguiti nel corso di tutta la giornata, ho ritenuto di dover denunciare i fatti sia alla questura di Lodi, sia a alla procura della Repubblica ravvisando presunto reato commesso da ignoti» per interruzione di pubblico servizio.Lo stesso Massimiliano Innocenti ha rilanciato poi la sua denuncia su Internet, sul sito di relazioni sociali Facebook, chiedendo agli altri viaggiatori di seguire il suo esempio e di sporgere analoghe denunce. La segnalazione è stata fatta lunedì pomeriggio alla questura di Lodi e ieri direttamente in procura.Oltre all’ipotesi di reato denunciata dal pendolare lodigiano, ieri sono stati diversi i reclami presentati a Trenord e qualcuno ha lanciato l’idea di una raccolta firme per chiedere le dimissioni dell’ad di Trenord Giuseppe Biesuz.L’appello di Santantonio: «La Regione deve intervenire»Un appello che in qualche modo ha trovato riscontri politici. Ieri il consigliere regionale del Pd Fabrizio Santantonio ha chiesto al presidente della commissione Trasporti del consiglio regionale di convocare con urgenza un’audizione dell’assessore regionale ai trasporti Andrea Gilardoni «per conoscere gli strumenti che saranno messi in campo per ripristinare la gestione del trasporto ferroviario lombardo». E in contemporanea arrivano le richieste di dimissioni dei vertici di Trenord: «Ritengo che l’amministratore delegato Biesuz debba presentare le proprie dimissioni - dice il consigliere lodigiano Fabrizio Santantonio -. Il servizio ferroviario regionale è ancora in tilt e i pendolari sono allo sbando. La regione deve intervenire immediatamente affinché venga ripristinata al più presto l’operatività del servizio».Andrea Bagatta TRATTO DA IL CITTADINO LODI

La Provincia è salva, ma resta al verde nel lodigiano

L’autonomia del territorio per ora è salva. Ma San Cristoforo rischia di rimanere con le tasche vuote. Il progetto di una maxi provincia del Po è finito su un binario morto. Il decreto che prevedeva un matrimonio forzato tra Lodi, Cremona e Mantova non verrà convertito in legge. Il problema è che ora si potrebbe verificare un caos istituzionale, con l’ente di via Fanfulla che mantiene tutte le funzioni, ma senza avere le necessarie risorse. «Garantiremo i servizi essenziali: il riscaldamento delle scuole, il pagamento degli stipendi e il versamento degli interessi sui mutui, ma sul resto non ci sono soldi - sottolinea l’assessore al bilancio della Provincia Cristiano Devecchi - stiamo predisponendo un bilancio che è di emergenza». La prossima “cancellazione” del decreto sul riordino delle Province allungherà la vita alla giunta di San Cristoforo, che doveva decadere entro la fine dell’anno e invece proseguirà il suo mandato fino al giugno del 2014. Per ora l’ente continuerà a mantenere tutte le sue prerogative. Salvo altri interventi del Parlamento, tra due anni il consiglio provinciale non sarà più eletto dai cittadini ma dai comuni. «La realtà è che a parità di funzioni i tagli dello Stato non sono venuti meno, una riduzione delle risorse che per il 2013 è davvero consistente - aggiunge Devecchi -, il governo per l’anno prossimo ci toglierà 3 milioni e mezzo di euro. Questa cifra è indicata nella legge di stabilità che al 90 per cento verrà approvata in Parlamento. Per noi è un quadro difficile. Non potremo pensare a grandi opere e riusciremo con fatica a seguire le manutenzioni ordinarie». Dalla Provincia fanno sapere che sono già state operate diverse riduzioni sulle spese e gli sforzi sono continui. «Già adesso stiamo facendo una gran fatica a centrare gli obiettivi fissati dal Patto di stabilità - aggiunge Devecchi - stiamo aspettando l’erogazione di alcuni contributi e tutto deve essere fatto in questi giorni. I tempi sono stretti perché la ragioneria dello Stato chiude addirittura all’Immacolata e quella della Regione nei prossimi giorni. Il percorso è molto accidentato e tutte le Province sono in difficoltà per rispettare questi criteri. Stiamo lavorando duramente per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo posti. Questo a prescindere dalle novità che emergono sul piano nazionale. Lo avremmo fatto anche nel caso in cui dicembre fosse stato l’ultimo mese di mandato della giunta». Per il futuro il quadro dal punto di vista finanziario è ancora più fosco. Per l’anno prossimo ci saranno assessorati che avranno capacità di spesa davvero ridotte all’osso. «Abbiamo già messo mano a una parte del bilancio, ma per adesso rimane una bozza, in attesa di vedere cosa succede effettivamente a Roma - conclude Devecchi - le previsioni di entrata e di spesa sono state tarate sui livelli storici, ovvero abbiamo fatto una media di costi e spese degli anni scorsi. Garantiremo la manutenzione delle scuole, alcuni lavori ai plessi che erano stati finanziati dallo Stato, ma per il resto molti soldi rischiano di non esserci». Infine ieri il consiglio dei ministri ha preso in esame la riorganizzazione delle prefetture, con la possibilità di una soppressione degli uffici del governo nelle province più piccole. Matteo Brunello tratto da il cittadino lodi

parte 2
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«Entro la fine del mandato vogliamo portare a termine il Piano territoriale di coordinamento». Ad annunciarlo il presidente di palazzo San Cristoforo Pietro Foroni, che ha presentato i progetti per il 2013. Dopo il blocco del decreto sul riordino delle Province, che per ora salva l’autonomia del Lodigiano, il leader della Lega nord torna a guardare al futuro. «L’obiettivo sarà quello di concludere l’iter per il progetto urbanistico e di governo del territorio - spiega - poi lavoreremo per le iniziative a favore di Expo 2015 e per collegare il Parco tecnologico padano con la Regione Lombardia. Verrà anche inaugurato il raccordo sulla provinciale “234” a Codogno».Il provvedimento del governo che obbligava il territorio ad un matrimonio con Mantova e Cremona è ormai finito su un binario morto in Parlamento. E la giunta della Provincia di Lodi non cadrà quindi alla fine del 2012, ma proseguirà il suo mandato fino a giugno 2014. Ora a San Cristoforo possono respirare un po’. «Rimane però un caos istituzionale e il prossimo governo dovrà necessariamente intervenire su questa materia - osserva Foroni -. Il problema è che si sono succeduti diversi provvedimenti di legge e ora le Province hanno ancora tutte le loro funzioni, ma non hanno più le risorse, che sono state tagliate. Tutto questo per una riforma che non porta significativi risparmi di spesa. In questi mesi c’è stato un continuo balletto di cifre: il ministro della Funzione pubblica aveva parlato di 50 milioni di risparmi di spesa dal taglio delle Province, il ministro Giarda sostiene siano 500 milioni e i tecnici del Senato addirittura zero risparmi. Noi in questa situazione, in un quadro tanto incerto, non pensiamo a grandi progetti per il 2013. Il governo ci lascia le funzioni, ma ci sono stati tolti molti dei fondi. In questo modo siamo stati come commissariati. Per tutto il 2013 potremo occuparci solo dell’ordinaria amministrazione. Allo stato attuale, non ci saranno soldi per puntare su tante nuove iniziative». Verranno garantiti però gli interventi sulla scuola, quelli già finanziati dallo Stato: i 742mila euro che sono stati previsti dai ministeri dell’Istruzione, Economia e Infrastrutture per la manutenzione dell’istituto Bassi di Lodi, del Maffeo Vegio di Lodi e di un altro plesso (la scelta è tra l’Itas Tosi di Codogno e l’Itis Volta di Lodi). I cantieri partiranno nell’estate del 2013, dopo la fine dell’anno scolastico.M. B.

martedì 11 dicembre 2012

LOGISTICA NEL LODIGIANO: Sfuma il “sogno” di Chiapparoli A VITTADONE


Sfuma il “sogno” di Chiapparoli (11 dicembre 2012)
Tramonta il sogno di Chiapparoli di una cittadella produttiva a cascina Battaia: il Piano di governo del territorio di Casale si chiuderà senza la previsione del maxi insediamento. «Troppo lunghi i tempi per poterlo inserire ora, in futuro si vedrà», spiega l’assessore Davide Cerati. Ma era stato lo stesso cavalier Silvano Chiapparoli a individuare questa come l’ultima possibilità concreta.
Da anni l’industriale della logistica avanzata per il settore farmaceutico coltiva il sogno di trasformare la sua area agricola di cascina Battaia, alle porte di Vittadone, in un complesso industriale e logistico sulla scorta della Mirandolina codognese. In passato non aveva però ricevuto credito dalle precedenti amministrazioni, anche perché i terreni interessati dall’operazione sono agricoli e nel Piano territoriale provinciale sono tuttora a destinazione agricola. Con l’avvio del Pgt di Casale, però, lo strumento urbanistico che sostituisce il Prg, il cavaliere aveva sperato di trovare lo spazio amministrativo giusto per ottenere la trasformazione dei terreni. Per questo ha presentato un’istanza preventiva chiedendo che 350mila metri quadrati di terreno agricolo di cascina Battaia potessero essere trasformati in produttivi. Il progetto era stato anche presentato al consiglio di frazione di Vittadone incontrando il favore della piccola frazione e aveva suscitato un vivace dibattito in tutto il Lodigiano tra le ragioni di chi è favorevole e di chi è contro. TRATTO DA IL CITTADINO LODI

L’Imu vale il doppio dell’Ici Si amplia il fronte della protesta

http://affaritaliani.libero.it/fattieconti/l-imu-vale-il-doppio-dell-ici031212.html

PROVINCIA DI LODI: Stop al riordino, Lodi è “salva”

Stop al riordino, Lodi è “salva” (10 dicembre 2012)
Colpo di scena sul filo di lana. Il riordino delle Province si blocca in Senato e non sarà convertito in legge. Lodi è per il momento salva. Così come le altre 34 consorelle che il decreto di riorganizzazione aveva “tagliato”, o meglio costretto ad accorparsi. La maxi Provincia Lodi-Cremona-Mantova ha avuto soltanto un mese di vita.
A sancire la morte del provvedimento i troppi emendamenti, 140 in tutto. Ma è stato di fatto l’effetto domino causato dall’agonia del Governo Monti a mettere su un binario morto il decreto varato circa 30 giorni secondo lo schema ideato dal ministro alla Pubblica Amministrazione Filippo Patroni Griffi.
È quanto è emerso dalla seduta serale della commissione Affari costituzionali che è stata preceduta da una riunione ristretta con il presidente di commissione Carlo Vizzini, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, il ministro della Pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi e il sottosegretario Antonio Malaschini.
La Commissione e il governo hanno preso atto dell’alto numero di emendamenti e subemendamenti presentati al dl e hanno deciso di interrompere l’iter a causa dell’impossibilità di approdare in aula domani pomeriggio, come previsto dal calendario.
Ci sarebbe il tempo di riproporre in calendario il decreto fino al 6 gennaio (alla scadenza dei 60 giorni previsti per la conversione in legge), ma il riordino appare già su un binario morto. Difficile che venga successivamente riproposto all’approvazione del Parlamento, specialmente da parte di un Governo dimissionario.
Il 31 ottobre scorso era stato dato il via alla grande Provincia del Po: 4890 chilometri quadrati di territorio diviso tra Lodi, Cremona e Mantova, 246 comuni e Cremona probabilissimo capoluogo. Dall’inizio dell’anno sarebbero rimasti a San Cristoforo il solo presidente Pietro Foroni e il consiglio provinciale (con tre consiglieri delegati a svolgere alcune delle funzioni dei sei assessori “dimissionati”). Un anno di attività per andare a scadenza, votare per il nuovo ente e ripartire con l’assetto rinnovato dal 2014. Nulla di tutto questo: Lodi manterrà la propria autonomia, le proprie competenze e funzioni, i propri organi amministrativi. Anche più fondamentale, la Provincia di Lodi manterrà tutte le funzioni (dalle Prefettura alla Questura, ai comandi provinciali delle forze dell’ordine, al provveditorato agli studi e alla Motorizzazione civile) che avrebbe perso con l’accorpamento a Cremona e Mantova e la perdita dell’autonomia. Il vero interrogativo, per i mesi a venire, sarà come far fronte all’attività di governo con bilanci ridotti all’osso e disponibilità vicina allo zero.
Per tutto il giorno ieri la situazione è stata in “itinere”. Prima del colpo di scena finale, ieri sera si era fatta strada un’altra proposta di “ingegneria parlamentare”, quella di spacchettare il decreto nel caso in cui il provvedimento non avesse potuto completare il suo iter parlamentare. Immediato il commento del presidente della Provincia Pietro Foroni: «Un decreto nato frettolosamente, costruito e smantellato più volte per poi essere esclusivamente modellato dall’onda dell’antipolitica. Abbiamo evitato la catastrofe istituzionale, il collasso dell’intero sistema che avrebbe causato una spirale di conseguenze negative. L’auspicio è che la questione delle Province venga ripresa dal prossimo Governo nella sua sede naturale: il codice delle autonomie, partendo dalle rispettive competenze e individuando i livelli di governo locale. Oggi sono circolati comunicati del Governo che davano falsi messaggi agli italiani. Domani il decreto non sarà convertito, ma nulla cambierà per i nostri cittadini: non aumenterà la spesa pubblica per effetto della non conversione ma soprattutto la stessa non sarebbe diminuita se al contrario il decreto fosse diventato legge. È finita una farsa nell’ipotesi più prevedibile, che era quella dell’impraticabilità di poter riscrivere l’intero assetto Istituzionale con un semplice decreto legge».

TRATTO DA IL CITTADINO DI LODI 

Pendolari, disagi anche stamattina

Pendolari, disagi anche stamattina (11 dicembre 2012)
Ancora disagi per i pendolari della tratta Bologna-Milano. Dopo il tragico lunedì 10, una delle giornate peggiori per il trasporto locale su ferro nel Lodigiano, anche stamattina sono proseguiti i disagi. Secondo Trenord, il disastro di lunedì ha avuto causa «nel malfunzionamento del nuovo sistema informatizzato di programmazione e gestione dei turni del personale». Il problema però non sarebbe stato risolto: il treno delle 6,29 da Tavazzano per Saronno è rimasto fermo a Rogoredo per 20 minuti per un guasto a una carrozza
A partire dalle 6,30 diversi treni in transito su Casale presentano ritardi tra i 20 minuti e mezzora, e il convoglio regionale 20410 delle 7,05 è stato soppresso. Per fortuna Trenord ha messo in atto, sia ieri sera sia questa mattina, qualche fermata straordinaria, come più volte richiesto dai viaggiatori nei casi d’emergenza. Proprio il treno 20410 delle 7,05 è stato sostituito nella fermata a Casale da un treno proveniente da Bologna, stipato ma in grado di raccogliere almeno alcuni viaggiatori. Il convoglio è stato però costretto a effettuare tutte le fermate nonostante fosse già stracolmo a Casale. La situazione è diventata esplosiva a Melegnano, dove i pendolari in attesa non sono riusciti a salire sul treno a causa del muro umano di passeggeri in piedi e davanti le porte. TRATTO DA IL CITTADINO DI LODI

lunedì 10 dicembre 2012

piano faunistico venatorio della provincia di lodi

VALUTAZIONA AMBIENTALE STRATEGICA DEL PIANO FAUNISTICO VENATORIO. COMUNICAZIONE DELLA MESSA A DISPOSIZIONE DELLA DOCUMENTAZIONE

Pubblicazione nr.: 2012/000885 Atto: AVVISI ALTRI ENTI del 10/12/2012
Data affissione: 10/12/2012 - Data scadenza: 04/02/2013 - (56) giorni
Ente: PROVINCIA DI LODI - VIA FANFULLA 14
Documenti:
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http://www.mapweb.it/castiglionedadda/albo/albo_pretorio.php?oggi=1

castiglione d'adda: Natale senza età pranzo di natale per gli anziani il 16 dicembre 2012 domenica

http://www.comune.castiglionedadda.lo.it/attachments/article/1304/manifesto%20pranzo%20di%20natale.pdf

CONSIGLIO PROVINCIA DEL 19/12/2012 O.D.G.


Presidente del Consiglio
Provincia di Lodi Via Fanfulla, 14 – 26900 Lodi
C.F. 92514470159
tel. 0371.442.1 fax 0371.416027
pec: provincia.lodi@pec.regione.lombardia.it
www.provincia.lodi.it
N. prot. 37495 1.09.01
Allegati n.
Lodi, 7 Dicembre 2012
Al Sig. Presidente della Provincia
Ai Sigg. Consiglieri Provinciali
Al Sig. Segretario Generale
Ai Sigg. Assessori
Ai Sigg. Revisori dei Conti
Ai Sigg. Dirigenti
Oggetto: Convocazione Consiglio Provinciale.
Il Consiglio Provinciale è convocato per mercoledì 19 Dicembre 2012 alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare della Provincia di Lodi per la trattazione del seguente:
ORDINE DEL GIORNO
1. COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO E DEL PRESIDENTE DELL’AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE;
2. INTERROGAZIONE SULLA SITUAZIONE OCCUPAZIONALE LODIGIANA PRESENTATA DAL CONSIGLIERE ROMANIELLO DEL GRUPPO DI PIETRO I.D.V.;
3. DETERMINAZIONE DEI CONGUAGLI TARIFFARI SULLA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO PER GLI ESERCIZI 2008-2010.
4. APPROVAZIONE BILANCIO ECONOMICO DI PREVISIONE PER L’ANNO 2013 DELL’AZIENDA SPECIALE PROVINCIALE “UFFICIO D’AMBITO DI LODI”.
Cordiali saluti
Il Presidente del Consiglio
F.to Dott. Massimo Codari




















PROF. MIGLIO LEGA NORD 1994 "I PARASSITI"

http://www.youtube.com/watch?v=p_w6b5yllFM

ECCO IL DISCORSO DEL PROF. MIGLIO "I PARASSITI"
ECCO PERCHE' NON VOGLIONO CAMBIARE NULLA IN QUESTO STATO ....
A.FERRARI
http://www.youtube.com/watch?v=p_w6b5yllFM
Intervento di Gianfranco Miglio al Congresso di Bologna del '94, tra i presenti ...
sono ben visibili un giovane Mario Borghezio e l'allora Ministro Francesco En...
Visualizza altro

AUGURI DI NATALE A TUTTI I CASTIGLIONESI

 
IL SINDACO
ALFREDO FERRARI

UE: in vigore la nuova Direttiva Efficienza Energetica

http://www.infobuildenergia.it/notizie/ue-la-direttiva-efficienza-energetica-e-entrata-in-vigore-2810.html

http://www.infobuildenergia.it/Allegati/3556.pdf

guardate bene le nuove direttive cee
questo e' il futuro ambientale e sociale
ciao
alfredo ferrari

effetto monti debito pubblico

!/photo.php?fbid=506131559420526&set=a.126601917373494.13360.126601737373512&type=1&theater

fidenza village

http://www.facebook.com/FidenzaVillage#!/photo.php?fbid=506131559420526&set=a.126601917373494.13360.126601737373512&type=1&theater

commissione europea e ambiente anno 2050

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=12370&lang=it

quanto costano le energie rinnovabili nelle bollette dei cittadini?

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=19276&cat=Energia&sez=

IMMOBILI E CATASTO

Per documentarsi
Per documentarsi
Immobili
Determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale e particolare
Con circolare l’Agenzia del Territorio ha risposto a numerosi quesiti in tema di accertamento catastale. Sono state chiarite le metodologie tecnico-operative per la determinazione della rendita catastale delle unità immobiliari a destinazione speciale.

«Castelli e dintorni»).di davide Tansini - merita di essere visto tutto . la nostra storia del lodigiano e del cremonese

Pizzighettone, 9 Dicembre 2012
 
 
    Segnalo le iniziative culturali che condurrò nel mese di Dicembre a Lodi e Pizzighettone (Cremona).
  • Giovedì 13 Dicembre, Lodi, ore 21:00. Per la serie «Incontri castellani 2012», conferenza Lodi: frontiera Castello, in cui parlerò della struttura, dello stato di conservazione e delle ricerche in córso sul Castello di Lodi. L’iniziativa si svolge con il patrocinio dell’Associazione «Lodi Murata», del Comune di Lodi, dell’Associazione «ALAUS», dell’Associazione «Pro Loco» di Lodi e dell’Istituto Tecnico Commerciale «Agostino Bassi». Presso l’Istituto Tecnico Commerciale «Agostino Bassi» (Via di Porta Regale, 2 - vicinanze Questura/Piazza Castello). Ambiente coperto e riscaldato. Ingresso libero e gratuito. www.tansini.it/it/incontri2012.html.
  • Mercoledì 26 e domenica 30 Dicembre, Pizzighettone, ore 17:00. Narrazione storica Storie di castellani: politica, intrighi, segreti, in cui racconterò fatti e misfatti degli ufficiali che governavano castelli e piazzeforti fra Medioevo, Rinascimento ed Età Moderna. Il percorso si svolge nella cerchia muraria in parte illuminata con fiaccole e lanterne e riscaldata con camini. Partenza dall’Ufficio Informazioni «Gruppo Volontari Mura» (Piazza d’Armi - lato mura). Contributo: 3 euro (bambini fino a 10 anni gratis. Il ricavato è destinato dal «Gruppo Volontari Mura» per il recupero e la valorizzazione del patrimonio storico-architettonico pizzighettonese). www.tansini.it/it/castellani.html.
    Nel mese di Gennaio gli appuntamenti proseguiranno a Pizzighettone (una rappresentazione di Storie di castellani: politica, intrighi, segreti ed una visita guidata alle mura) e su Youtube con l’inizio della serie video «Castelli e dintorni»).
    Auguro una buona serata.
Cordiali saluti
Davide Tansini
 

domenica 9 dicembre 2012

RIFIUTI: SPAZI ENORMI PER IL RICICLO

http://www.rinnovabili.it/ambiente/rifiuti-l%E2%80%99italia-che-butta-e-recupera3036/


CASTIGLIONE D'ADDA: PROGRAMMA FESTIVITA' NATALIZIE DEL COMUNE


ALFREDO FERRARI
SINDACO 

I “tutor” in tangenziale a Lodi

I “tutor” in tangenziale a Lodi (8 dicembre 2012)
I lodigiani schiacciano troppo sull’acceleratore, ecco perché i controlli sulla strada si moltiplicheranno nel giro di poco tempo. Con l’ipotesi dell’installazione di “tutor” lungo il tragitto della tangenziale di Lodi, un sistema che è in grado di calcolare la velocità media dei conducenti. Tutto questo nonostante gli incidenti siano diminuiti: l’anno scorso ammontavano a 954, quest’anno si fermano a 675, un dato che aggiornato al mese di ottobre. Nel dettaglio, gli schianti calano sulle strade extraurbane, crescono nei centri abitati, coinvolgendo ciclisti e pedoni. Il motivo? Non si rispettano i limiti di velocità, proprio per questo motivo si è deciso di correre ai ripari, insistendo sui controlli.
Questa settimana il prefetto Pasquale Antonio Gioffrè ha riunito il tavolo sulla sicurezza stradale, per decidere dove concentrare il lavoro delle forze dell’ordine e delle istituzioni. All’appuntamento hanno partecipato l’assessore ai trasporti della Provincia di Lodi, Nancy Capezzera, il comandante della polizia provinciale Arcangelo Miano, la polizia stradale e l’Anas.
Nel 2007 gli incidenti rilevati erano pari a 887, solo nel 2009 il numero è sceso a 682, successivamente è volato fino a oltre 900, per poi subire una brusca frenata. Alcune strade sono considerate più pericolose di altre, un elenco che comprende la Codognese (234), la Lodi-Casello (235), la via Emilia e la Paullese. Quest’anno il 62 per cento dei sinistri è andato in scena sulle strade comunali.
«Il problema maggiore è l’eccesso di velocità - dichiara l’assessore Capezzera -, dal momento che gli incidenti sono drasticamente diminuiti sulle strade extraurbane ma sono aumentati nei centri cittadini si sta pensando, insieme alla polizia stradale, di intensificare i controlli, con i t-red o con il posizionamento di autovelox. Per ora abbiamo iniziato a installare degli scatolari di alluminio, all’interno dei quali la polizia potrà sistemare le apparecchiature, le abbiamo già posizionate a Graffignana e Fombio, arriveranno anche a Borghetto. Funzionano da deterrente e fanno abbassare la velocità». Per la tangenziale di Lodi, invece, si è pensato al tutor: «È una delle infrastrutture che ha registrato una serie di incidenti - dice la Capezzera -, in direzione Crema sono state date molte sanzioni per l’eccessiva velocità, anche in prossimità delle rotonde. La polizia ha spiegato che il tutor in autostrada ha permesso di abbassare il numero delle infrazioni».
Il prefetto ha chiesto ufficialmente alla Provincia di organizzare un tavolo tecnico con l’aiuto della polizia provinciale, affinché possano essere convocate le polizie locali e i Comuni per capire come agire. Un’iniziativa che partirà a gennaio: «È un compito che mi dà soddisfazione, vuol dire che il lavoro che stiamo portando avanti in questi anni ha pagato, dalle risorse impiegate sulle infrastrutture ai progetti e ai controlli, tra cui lo Smart. Abbiamo previsto inoltre la dotazione di nuove apparecchiature per la polizia, destinata a rilevare la velocità con il veicolo in movimento, un palmare presentato a Strasicura. Spero possa essere utilizzato al più presto». tratto da il cittadino di lodi

Case dell’acqua, undici nel Lodigiano Sono 32 i Comuni che nelle mense utilizzano l’oro blu

Consumi in crescita nelle case dell’acqua nel Lodigiano. Fabbricati in muratura recuperati o costruiti ex novo, chioschi delle più svariate dimensioni oppure piccole colonnine; diverse nella forma ma identiche nella funzione di spillare acqua naturale e frizzante, fresca e a temperatura ambiente. Con la recente inaugurazione della fontana di Cavacurta, è salito a 11 il numero di case dell’acqua attive in provincia di Lodi.Pensate e installate dai sindaci per promuovere il consumo alimentare di acqua del rubinetto, stanno diventando, dati alla mano, dei veri e propri presidi ecologici in grado di ridurre l’enorme impatto ambientale della filiera della plastica (produzione, trasporto, smaltimento). Il consumo medio delle prime sette case dell’acqua (Santo Stefano Lodigiano, Merlino, Sordio, Borgo San Giovanni, Villanova Sillaro, Sant’Angelo e Lodi), monitorato in questi mesi da Sal, il gestore del ciclo idrico integrato, è di circa 2.000 litri al giorno ciascuna. Un rapido calcolo che moltiplica il consumo medio giornaliero per le sette case dell’acqua per l’intera annata, mostra che nell’arco di un anno vengono evitati più di 5 milioni di bottiglie di plastica, se da litro, pari a 153 tonnellate di Pet risparmiata. Sono cifre, già molto significative, ma destinate ad aumentare sensibilmente quando si consolideranno i primi dati sui consumi nelle 4 case dell’acqua che sono state realizzate nell’ultimo mese (Senna Lodigiana, Castiglione d’Adda, San Martino in Strada e Cavacurta). Prendendo come riferimento i recenti studi commissionati da Federutility sul calcolo della carbon footprint, è oggi possibile quantificare, attraverso un computo statistico, le emissioni di CO2 sia dell’acqua in bottiglia di plastica che dell’acqua di rete. Per l’acqua in bottiglia, considerando l’intero ciclo di vita della plastica, si stimano emissioni pari a 10 chili ogni 100 litri di acqua consumata. Mentre per l’acqua di rete, considerando l’intero ciclo di captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua, si stimano emissioni pari a 0,04 grammi ogni 100 litri. Ebbene considerando un consumo medio giornaliero di 2000 litri per ciascuna delle sette case dell’acqua prese in considerazione, nell’arco di un anno si riescono ad evitare emissioni di CO2 per 509 tonnellate. Questo per quanto riguarda le case dell’acqua. Dati altrettanto positivi vengono registrati per l’acqua in brocca, che nelle scuole lodigiane supera quella in bottiglia. Con le recenti adesioni di Graffignana e Cavacurta, sono 32, più della metà, i comuni del Lodigiano che, nelle mense scolastiche, utilizzano l’acqua di rete al posto delle minerali in bottiglia che provengono da centinaia di chilometri di distanza, hanno costi di trasporto e consumano fonti fossili, incrementando l’effetto serra e l’inquinamento dell’aria.Grazie al progetto Lodigiano Acqua Buona si allarga giorno dopo giorno il consumo dell’acqua di rete, che attualmente coinvolge 6.675 alunni e 343 classi tra scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, per una copertura giornaliera di 7.145 pasti, e che produce importanti effetti in termini di riduzione della plastica in circolazione. Si stima che siano quasi un milione e mezzo le bottiglie da mezzo litro “risparmiate” nell’arco dell’intero anno scolastico, il che significa 25,7 tonnellate di Pet non prodotta e mancate emissioni per 71,164 tonnellate di CO2 equivalente.Avviato da Provincia di Lodi e Sal srl nel settembre 2010, il progetto Lodigiano Acqua Buona ha incrementato i volumi di plastica risparmiata grazie alla sempre maggiore attenzione, da parte delle amministrazioni comunali del territorio, ai risvolti ecologici derivanti dall’utilizzo dell’acqua di rubinetto. L’anno 2012-2013 ha fatto registrare un vero e proprio boom di nuove richieste con 5 comuni che, nel giro di pochi mesi, hanno scelto di rinunciare alla plastica per “tornare” all’acqua del rubinetto. Proiettando queste cifre sull’intero anno scolastico (i numeri potrebbero anche aumentare perché altri comuni hanno manifestato interesse verso il progetto) il bilancio dei primi tre anni di vita del progetto fa registrare un numero di bottigliette risparmiate superiore a 3,5 milioni.«Questo progetto rivolto alle scuole lodigiane – spiega Antonio Redondi, presidente di Sal -, nato come forma di comunicazione e di sensibilizzazione sugli effetti positivi generati dal consumo alimentare di acqua del rubinetto, in realtà sta generando, nel suo svolgimento quotidiano, risultati molto tangibili per le scuole che già praticano la raccolta differenziata e che registrato una drastica diminuzione della plastica da smaltire». tratto da il cittadino lodi

castiglione d'adda: Venduto il terreno dietro al camposanto: boccata d’ossigeno per le casse comunali

castiglione Arriva una boccata di ossigeno per l’amministrazione comunale di Castiglione dalla vendita del terreno agricolo dietro al cimitero. La giunta Ferrari ha ricavato infatti dalla cessione circa 68mila euro, a cui si è sommata un’altra entrata straordinaria pari a circa 5mila euro. Altri 68mila euro sono stati ricavati dalle nuove aliquote Imu. Si tratta di risorse che tuttavia non resteranno molto nel portafoglio del municipio. Se la vendita del terreno infatti servirà sostanzialmente a finanziare le asfaltature e qualche piccola manutenzione come le attese opere al parco dei Platani, le maggiori entrate derivate dall’Imu sono destinate per circa 40mila euro al “buco” causato dallo Stato che ha tagliato a Castiglione altri 40mila euro. Per quanto riguarda i soldi “avanzati”, l’amministrazione comunale sarebbe intenzionata ad applicarli sul capitolo Irpef. Obiettivo? Abbassare l’Irpef di mezzo punto, dunque dall’8 al 7,50 per cento. Parola dell’assessore al bilancio Franco Bassanini che venerdì sera in consiglio comunale ha illustrato le manovre dell’assestamento di bilancio, portato in votazione entro il 30 novembre. Assente giustificata fra le file della minoranza Carla Zanelotti; presente Tino Pesatori che ha votato contro, in conformità col voto espresso a inizio anno sul bilancio.Nella seduta consiliare di venerdì ha inoltre fatto il suo debutto ufficiale il nuovo segretario comunale di Castiglione (dopo il pensionamento di Vincenzo Gagliardo): si tratta di Davide D’Amico, che l’amministrazione di Castiglione condivide secondo un’apposita convenzione votata proprio venerdì sera, con le municipalità di San Martino in Strada e Cavenago d’Adda. Castiglione copre il 45 per cento della spesa e il segretario è disponibile in Comune tre volte alla settimana, compreso il sabato mattina.Sara Gambarini tratto da il cittadino lodi

Province, i dubbi del Parlamento

Corno Giovine «Abito in provincia di Cremalo». Forse non ci si dovrà mai presentare così, il decreto legge del Governo per il riordino delle provincie potrebbe finire su un binario morto. È quanto rivelato dal presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni in occasione del dibattito sul tema organizzato dal centro culturale “Umberto Migliorini” giovedì sera a Corno Giovine. Moderatore il presidente dell’associazione Dario Migliorini. «Un’impresa che intende migliorare i propri servizi fa un business plan in cui prevede risparmio ed efficienza - ha spiegato Foroni ricorrendo a un semplice esempio -. La spesa pubblica ammonta a 800 miliardi di euro e con la riforma delle province è previsto un risparmio di 51 milioni che sono lo 0,00006 per cento. Una cifra irrisoria. Si chiederà se il cittadino pagherà meno tasse, premesso che la Provincia di Lodi è risultata la seconda più virtuosa d’Italia dopo Bari e prima di Sondrio e Vicenza che sono terza e quarta, il decreto al riguardo non dice nulla». A Lodi Provincia l’impatto dei dipendenti sulla spesa corrente è la più bassa d’Italia, e di quella spesa corrente pari a 22milioni di euro il governo centrale gira a Lodi lo 0,27 per cento. Ogni cittadino contribuisce versando 93 euro di tasse, ma nessuno ha detto che potrà pagarne meno con il nuovo assetto. In compenso la questura sarebbe declassata a commissariato con la conseguenza che diminuirebbero le forze di polizia sul territorio, idem per carabinieri, guardia di finanza e poi per Inps e i vari uffici che oggi hanno una organizzazione provinciale. Senza contare che trasferire le funzioni a livello regionale, ciò che di fatto accadrebbe, non sarebbe certo virtuoso: stando ai dati enunciati da Foroni, il dipendente regionale costa il 23 per cento in più del dipendente provinciale. «Il parlamento sembra intenzionato a rivedere questa decisione perché si sono resi conto che si creerebbe il caos istituzionale - ha rimarcato il presidente -. Ma a questo punto bisogna chiedersi: la Provincia di Lodi sopravvive? E come?». Gli ultimi tagli dei trasferimenti statali sono emorragici e palazzo San Cristoforo rischia la paralisi: «Di fatto le Province sono finite - ha concluso amaro Foroni -. Se deve nevicare mi auguro che succeda in questi giorni perché ho racimolato i soldi per spalare le strade. Da gennaio e febbraio con questi tagli sarà impossibile». Il futuro è dunque così nero? «Solo un governo politico, di qualunque colore, può riprendere in mano la questione». Laura Gozzini
tratto da il cittadino di lodi