sabato 5 gennaio 2013

Scambio sul posto: l’AEEG definisce le nove regole

http://www.rinnovabili.it/energia/scambio-sul-posto-l%E2%80%99aeeg-definisce-le-nove-regole602/


Conto termico e certificati bianchi, i decreti in G.U.

http://www.rinnovabili.it/energia/termico/conto-termico-e-certificati-bianchi-firmati-i-decreti604302/


Castiglionen In paese ci sono 59 esercizi commerciali dove poter fare la spesa completa

castiglione Un centro commerciale a cielo aperto: a Castiglione resistono i negozi di vicinato. Nonostante la crisi e il proliferare degli ipermercati, il centro della borgata rimane a misura di cittadino. Percorrendo l’asse principale via Roma-via Garibaldi, per i castiglionesi è ancora possibile fare la spesa completa. Dalla carne, alle cartucce per la stampante. Su tutto il territorio comunale infatti sono ben 59 gli esercizi commerciali che corrispondono a negozi di vicinato e bar e la maggior parte sono collocati sulla via centrale di Castiglione. Si tratta di realtà che negli ultimi due anni hanno sofferto molto gli effetti della crisi e di fatto continuano a resistere, portando avanti il rapporto di fiducia con i clienti. Qualcuno invece ha gettato la spugna e i locali spogli ne sono la dimostrazione concreta. Per altri negozi il “turn over” è stato inevitabile: aperture, chiusure, cambi di gestione. Ma il numero di chi continua da decenni a servire castiglionesi e forestieri resta alto, grazie proprio alla presenza storica: i negozi più datati infatti sono anche quelli che nei tempi d’oro sono riusciti a pagare i muri e ora lavorano in negozi di proprietà. Alimentari, frutta e verdura, articoli artistici e da regalo, calzature, pasticceria, edicola, cartoleria, panificio, tendaggi, mobilificio, fiori, lavanderia, macelleria, parrucchiere, profumeria, merceria, abbigliamento, agenzie di viaggio, tabacchi, elettrodomestici, ottica: a Castiglione, che conta poco meno di 5mila abitanti, c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Fra le attività commerciali spicca anche un supermercato di media dimensione mentre sul territorio castiglionese non sono presenti grossi centri commerciali. In via Roma, la pasticceria Zanelotti sforna peccati di gola da quasi 40 anni. Francesco Zanelotti l’ha ereditata dai suoi cari e da 20 anni ha rilanciato anche la ricetta del “biscot de Castion”: lat, sucor, buter, ou e farina. «Sono dolci fragranti per la prima colazione - ha spiegato il pasticcere - che attirano clienti anche da fuori paese». Sempre in via Roma anche Francesca e Donatella Toscani Lanzi hanno ereditato il negozio di famiglia. «È un’attività che dura ormai da 25 anni - hanno raccontato - e oltre alla vendita di prodotti di erboristeria, profumeria e accessori, quest’anno abbiamo inserito anche la vendita di capi di abbigliamento». Ma a proposito di abiti, per Fabio Luvié non è facile stare sul mercato invaso dai capi cinesi. «La crisi c’è e si fa sentire: - ha raccontato Fabio -, si sono anticipate le promozioni per attirare clienti e adesso partono i saldi e le occasioni per acquistare abiti di qualità e a prezzi buoni sono tante in negozio». Fabio conduce l’attività di via Roma da circa 20 anni, ma il negozio risale addirittura al 1928, quando dietro al bancone ci stavano i suoi nonni. Da Salatina (questo il suo soprannome) i castiglionesi invece comprano frutta e verdura da oltre mezzo secolo. Nel negozio di Leonardo Ghizzoni c’è ancora appesa la fotografia in bianco e nero di suo padre, intento a vender frutta col suo carretto trainato dal mulo. «Altri tempi - ha raccontato Ghizzoni -, comunque negli anni il nostro negozio ha resistito e io sono la terza generazione».Sara GambariniTRATTO DAL CITTADINO LODI

rassegna stampa del loduigiano --- lodi e dintorni

Buongiorno,
Ecco la rassegna stampa di Lodinotizie.it | Quotidiano online.
Sono stati pubblicati i seguenti articoli:

* Hockey. Sabato sera 6 gare della 10ª giornata. L'Amatori in pista a
Thiene
http://www.lodiedintorni.com/hockey-sabato-sera-6-gare-della-10a-giornata-lamatori-in-pista-a-thiene-32380


* (VIDEO) Domenica in scena la "prima" di Fratelli d'Italia
contro il
"falliMonti". Capezzera: «La politica ricomincia dal territorio»
http://www.lodiedintorni.com/domenica-in-scena-la-prima-di-fratelli-ditalia-contro-il-fallimonti-capezzera-la-politica-ricomincia-dal-territorio-32374


* Lodi. Ubriachi lungo i binari, arrestato un 22enne
http://www.lodiedintorni.com/lodi-ubriachi-lungo-i-binari-arrestato-un-22enne-32371


* INCIDENTE ALLE PORTE DI LODI: 5 RAGAZZI FERITI
http://www.lodiedintorni.com/incidente-alle-porte-di-lodi-5-ragazzi-feriti-32367


* S.Giuliano. Il commosso addio a Italo Ravizza, il sindaco partigiano
http://www.lodiedintorni.com/s-giuliano-il-commosso-addio-a-italo-ravizza-il-sindaco-partigiano-32382



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venerdì 4 gennaio 2013

Sondaggio SCENARIPOLITICI: LOMBARDIA, PD 24%, LN 21%, M5S 15%, PDL 14%

Sondaggio SCENARIPOLITICI: LOMBARDIA, PD 24%, LN 21%, M5S 15%, PDL 14%

AFFARI ITALIANI - ACCORDO PDL-LEGA??

http://affaritaliani.libero.it/politica/accordo-fatto-berlusconi-no-premier040113.html


SARA COSI'? MAH....

conto energia termico 2013 - da febbraio via agli incentivi statali

DECRETO 28 dicembre 2012Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di
distribuzione dell'energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi. (GU n.1
del 2-1-2013 - Suppl. Ordinario n. 1)
http://www.gazzettaufficiale.it/gazzetta/serie_generale/caricaDettaglio/home;jsessionid=5A323D2005554427192C91919CC3FC6D.ntc-as3-guri2a?dataPubblicazioneGazzetta=2013-01-02&numeroGazzetta=1
cliccate sul link:
DECRETO 28 dicembre 2012 Incentivazione della produzione di energia termica da fonti rinnovabili ed interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni. (12A13721) (GU n.1 del 2-1-2013 - Suppl. Ordinario n. 1 ) DECRETO 28 dicembre 2012 Determinazione degli obiettivi quantitativi nazionali di risparmio energetico che devono essere perseguiti dalle imprese di distribuzione dell'energia elettrica e il gas per gli anni dal 2013 al 2016 e per il potenziamento del meccanismo dei certificati bianchi. (12A13722) (GU n.1 del 2-1-2013 - Suppl. Ordinario n. 1 )


http://www.greenstyle.it/conto-energia-termico-pubblicato-in-gazzetta-click-day-a-febbraio-13790.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=Newsletter:+GreenStyle&utm_content=2013-01-03+Conto+Energia+Termico+pubblicato+in+Gazzetta.+Click-day+a+febbraio%3F

giovedì 3 gennaio 2013

rassegna stampa del lodigiano -- lodi e dintorni

Buongiorno,
Ecco la rassegna stampa di Lodinotizie.it | Quotidiano online.
Sono stati pubblicati i seguenti articoli:

* (VIDEO) Intervista presidente Foroni su situazione Province: «Enti in coma
vegetativo, senza risorse»
http://www.lodiedintorni.com/video-intervista-presidente-foroni-su-situazione-province-enti-in-coma-vegetativo-senza-risorse-32362


* (VIDEO) Lodi. Lavoro: esuberi ex Polenghi
http://www.lodiedintorni.com/video-lodi-lavoro-esuberi-ex-polenghi-32345

* Le interviste. Dardi: «Guerini ha preso in giro i lodigiani per due anni e
mezzo»
http://www.lodiedintorni.com/le-interviste-dardi-guerini-ha-preso-in-giro-i-lodigiani-per-due-anni-e-mezzo-32357


* (VIDEO) Al via anche a Lodi i saldi invernali
http://www.lodiedintorni.com/video-al-via-anche-a-lodi-i-saldi-invernali-32341



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polveri sottili nel lodigiano

http://www.ilgiorno.it/lodi/cronaca/2013/01/04/825000-lodi-allarme-smog-polveri-sottili.shtml

tratto da il giorno lodi

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

noi come comune lo stiamo già facendo con pa digitale ed è partito tutto dal 01/01/2013
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Milano, 3 gennaio 2013
Prot. n. 20/13
Circolare n. 1/13

Oggetto: AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE.

Ai Sindaci
Agli Assessori all’innovazione tecnologica
e.p.c. Ai Componenti gli organi di ANCI Lombardia.


In allegato il documento sull’Agenda Digitale che ANCI Lombardia ha trasmesso alla Regione.
Cordiali saluti.
Dr. Pier Attilio Superti
Segretario Generale
ANCI Lombardia

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AGENDA DIGITALE:
COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E
COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE
Milano, 19 dicembre 2012
1 Premessa
L’agenda digitale italiana, con le prime misure definite nel DECRETO LEGGE 18 ottobre 2012, n. 179.
“Ulteriori misure urgenti per la crescita del Paese”, si presenta come un articolato sistema di misure per lo sviluppo attraverso l’innovazione tecnologica, riassumibile nella figura seguente:
Per alcune delle sei macro aree su cui è stata strutturata l’Agenda Digitale italiana i comuni possono fornire un fondamentale contributo (le macro-aree evidenziate in rosso); per altre invece i comuni non hanno uno specifico ruolo attivo da poter svolgere (le macro-aree evidenziate in giallo), tuttavia le azioni previste in queste macro-aree possono fornire ai comuni un fondamentale supporto di tipo infrastrutturale.
Questo documento intende fornire alcuni principi generali cui ANCI Lombardia ritiene ci si debba attenere nella definizione del coinvolgimento dei comuni lombardi nelle azioni per lo sviluppo dell’Agenda Digitale italiana, anche in riferimento alle opportunità (soprattutto a livello infrastrutturale) che potranno derivare dalla sua attuazione a livello nazionale.
Nella adesione ai principi ispiratori e agli obiettivi strategici dell’Agenda Digitale, ANCI Lombardia ritiene tuttavia necessario richiamare preliminarmente due aspetti generali che rivestono una importanza fondamentale per il successo delle azioni che verranno realizzate:
1. il quadro di riferimento per l’attuazione in Lombardia delle misure previste nell’Agenda Digitale non è un quadro omogeneo rispetto al livello di innovazione/trasformazione conseguito dai comuni lombardi. A fianco di esperienze estremamente positive all’intero del sistema dei comuni lombardi, esistono ancora territori e amministrazioni a forte rischio di esclusione digitale (e non solo rispetto agli aspetti infrastrutturali). Il rilancio dei temi dell’innovazione attraverso le misure dell’Agenda Digitale non può trascurare la necessità di (i) definire livelli minimi di innovazione che devono caratterizzare il sistema della Pubblica Amministrazione Locale della Lombardia e (ii) mettere in atto interventi in grado di portare tutti i comuni lombardi a soddisfare i livelli minimi definiti
2. data la peculiare struttura del sistema della Pubblica Amministrazione Locale della Lombardia, caratterizzato dalla larga prevalenza di comuni piccoli e piccolissimi, il tema della cooperazione inter-comunale, attraverso le varie forme aggregative previste dalla normativa, deve essere assunto come centrale. Nell’attuale quadro di finanza pubblica e considerata la ridotta presenza nei comuni piccoli e piccolissimi di competenze specialistiche, la possibilità che i piccoli comuni possano partecipare attivamente ai percorsi di innovazione passa attraverso il rafforzamento dei sistemi aggregativi. Da questo punto di vista, ANCI Lombardia ritiene che la riorganizzazione dei sistemi aggregativi dei comuni lombardi debba essere considerata una pre-condizione per l’attuazione dell’Agenda Digitale
2 Le macro-aree dell’Agenda Digitale
2.1 E-government
Superando ambiguità e fraintendimenti che hanno caratterizzato le politiche italiane per l’attuazione dell’e-government in passato, è necessario riaffermare che l’e-government non è un fine da perseguire, ma uno strumento da utilizzare per migliorare/trasformare le modalità operative della pubblica amministrazione e le relazioni tra questa e i suoi utenti (cittadini e imprese).
A partire da questa osservazione, ANCI Lombardia ritiene che le azioni a supporto dell’innovazione tecnologica nei comuni debbano essere finalizzate al conseguimento dei seguenti obiettivi strategici:
Semplificazione del sistema della Pubblica Amministrazione locale della Lombardia, attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per supportare la cooperazione inter-comunale (sia per le gestioni associate obbligatorie che per quelle costituite su base volontaria). Questo obiettivo può essere conseguito attraverso il supporto allo sviluppo e adozione di piattaforme di cooperazione (sul modello delle piattaforme Enterprise 2.0) in grado di supportare non solo le attività operative ma anche, e soprattutto, la gestione delle relazioni tra i soggetti coinvolti nella cooperazione.
Semplificazione delle procedure autorizzative, attraverso il compimento del percorso di attuazione del sistema regionale degli Sportelli Unici per le Attività Produttive (SUAP), così come delineato nel accordo siglato da ANCI Lombardia, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. A questo proposito, ANCI Lombardia ritiene prioritario l’adozione di un sistema per il monitoraggio continuo dell’attività degli SUAP lombardi, finalizzato alla definizione di standard minimi di performance e di qualità delle prestazioni degli SUAP della Regione Lombardia e alla individuazione di interventi di accompagnamento che permettano a tutti i SUAP lombardi di conseguire, mantenere e incrementare a livello di sistema questi standard minimi. Ciò anche in vista della possibilità di adottare il modello dello Sportello Unico anche nell’erogazione di altri servizi (a partire dallo Sportello Unico per l’Edilizia)
Sviluppo delle politiche per Open Data e Open Government, attraverso il sostegno a iniziative volte alla creazione e diffusione soprattutto nei piccoli comuni (e nelle loro aggregazioni) di competenze specifiche e di modelli organizzativi orientati a una più consapevole gestione dei dati pubblici (data governance), come condizione per una loro efficace diffusione secondo i principi dell’open data
Interscambio delle informazioni tra i comuni e tra questi e gli altri enti/agenzie della Pubblica Amministrazione locale
Nell’ambito della collaborazione tra Regione Lombardia e i comuni lombardi l’interscambio dei dati di reciproco interesse è un tema che oggi riveste particolare importanza e urgenza. Alcune informazioni in possesso della Regione sono di particolare importanza per i comuni, viceversa la possibilità di esportare dati gestiti dai comuni verso la Regione offre a quest’ultima la possibilità di disporre di informazioni aggregate utili per realizzare elaborazioni statistiche di interesse per tutti i soggetti del sistema della Pubblica Amministrazione lombarda.
Se l’interscambio dei dati con la Regione (e altri enti) può essere garantito nei comuni di maggior dimensione, risulta invece particolarmente difficoltoso per i piccoli comuni, sia per carenza di risorse interne, sia per l’oggettiva difficoltà nella gestione dei rapporti inter-istituzionali.
Nell’ambito della costituzione e rafforzamento delle gestioni associate, ANCI Lombardia ritiene fondamentale la messa in atto di azioni di supporto che favoriscano la diffusione di sistemi evoluti per la gestione delle informazioni (DataWareHouse) e di sistemi per l’interscambio delle informazioni, come condizione per riqualificare e arricchire significativamente il patrimonio informativo dei comuni lombardi. Ciò a tutto vantaggio di una maggiore sostenibilità, semplificazione e trasparenza dell’azione amministrativa, nonché di una più efficace ed efficiente gestione delle relazioni con gli altri enti e/o agenzie della Pubblica Amministrazione.
2.2 Competenze digitali
ANCI Lombardia considera la diffusione di competenze digitali un obiettivo strategico da conseguire, sia in termini di sviluppo e ri-qualificazione del capitale umano all’interno dei comuni lombardi (con particolare attenzione ai piccoli comuni e alle loro aggregazioni), sia in termini di effettiva realizzazione delle condizioni per l’inclusione digitate (cittadinanza digitale), che sempre più si caratterizza come fondamentale elemento di inclusione sociale.
Per conseguire questo obiettivo ANCI Lombardia ritiene prioritarie e seguenti linee di intervento:
Sviluppo del capitale umano interno dei comuni (e delle loro aggregazioni), attraverso una ridefinizione delle priorità delle politiche di supporto all’innovazione nei comuni lombardi, ri-orientandole dal supporto per l’adozione di soluzioni tecnologiche (dispositivi e soluzioni) al supporto per la creazione delle condizioni che rendano efficiente ed efficace l’uso delle tecnologie disponibili. Lo sviluppo del capitale umano rappresenta una priorità ancora più urgente se si considerano da una parte l’affermarsi dei principi dell’open data e dell’open government e dall’altra la crescente diffusione di soluzioni
tecnologiche di mercato (per esempio le soluzioni di cloud computing) che tendono a accentuare l’asimmetria informativa tra fornitori e utenti di tecnologia.
Sviluppo delle competenze digitali dei cittadini, attraverso la realizzazione di interventi di informazione, comunicazione e formazione, con un’attenzione particolare alle fasce di popolazione a maggior rischio di esclusione che, opportunamente informate e formate, sono quelle che potrebbero trarre i maggiori vantaggi dall’uso delle tecnologie. Lo sviluppo delle competenze digitali non è solo fattore di inclusione sociale ma, come l’esperienza del decennio passato dimostra, anche la condizione che rende effettivamente usabili (e quindi efficaci ed efficienti) i servizi offerti dalla pubblica amministrazione con modalità innovative.
2.3 Comunità intelligenti
ANCI Lombardia considera con interesse le politiche per la diffusione delle città e delle comunità “intelligenti” (smart cities e smart communities). Tuttavia, per evitare il rischio che il tema delle smart cities/communities si trasformi semplicemente in un nuovo elemento di marketing per i fornitori di tecnologie, ANCI Lombardia ritiene che nell’attuazione di questa macro-area dell’Agenda digitale italiana ci si debba attenere ai seguenti principi:
Focalizzazione sul tema delle smart communities come necessaria integrazione del tema delle smart cities, anche in considerazione della netta prevalenza nel sistema lombardo di comuni medio piccoli e piccolissimi per i quali le più diffuse applicazioni sviluppate sotto l’etichetta “smart cities” hanno un’utilità estremamente ridotta, se non totalmente nulla. In questa situazione, ragionare semplicemente in termini di smart cities rischia oggettivamente di creare nuova esclusione (sociale e territoriale), anziché promuovere inclusione.
Focalizzazione del tema dell’inclusione nelle smart communities, al fine di evitare che dei possibili filoni di sviluppo delle smart cities vengano focalizzati solo quelli che presentano maggiori margini di redditività per gli operatori ICT (mobilità, sicurezza, gestione delle risorse, ecc.) che, pur rappresentando risposte a problemi reali, rischiano di trascurare la fondamentale condizione della inclusione che, d’altra parte, è quella che definisce il concetto stesso di comunità.

LODI - Parcheggi in via Serravalle, forse ci siamo

Per i parcheggi di via Serravalle forse questa è la volta buona. Sì, perché la loro vicenda assomiglia un po’ alla “storia infinita”, legata a doppio filo alla tumultuosa storia della Sisa, la società partecipata che fa capo alla Provincia. I lavori per la realizzazione di 364 posti auto a fianco dell’ospedale Maggiore, in un’area di proprietà dei Barnabiti, si concluderanno alla fine del mese, in cima ci sarà posto per un campo da calcetto sintetico e per gli spogliatoi. Sul progetto, però, aleggiano ancora alcuni punti di domanda: non è chiaro come sarà gestita la sosta all’interno del parcheggio e quando potrà essere utilizzato dai cittadini, così come non è stato ancora deciso chi utilizzerà le strutture sportive della zona.Il progetto originale prevedeva la realizzazione di 180 box privati al primo livello e 184 posti a rotazione (di cui 4 destinati ai disabili) al secondo livello, per un totale di 364 stalli. È possibile che questa suddivisione subisca una modifica, l’argomento è stato affrontato anche dal presidente di San Cristoforo Pietro Foroni durante un consiglio provinciale alla fine dell’anno scorso. Un intervento nel quale aveva preferito non esprimere un giudizio sull’intervento, pur sottolineando che il piano non era più al passo con i tempi. Il problema è legato soprattutto ai 180 posti a rotazione che, secondo i calcoli di via Fanfulla, non sono in grado di garantire il pareggio dell’operazione per Sisa. Il vecchio progetto industriale, infatti, parlava di un introito di 500mila euro all’anno, una cifra che nel frattempo è scesa a 30mila. Il presidente aveva ribadito che nel prendere una decisione si sarebbero dovute tenere necessariamente in considerazione le esigenze della città. A questo proposito si era fatto sentire l’appello del Broletto, l’assessore Simone Uggetti aveva infatti sottolineato quanto sarebbe importante avere una zona di sosta a rotazione proprio dietro il centro storico. Sisa dovrà restare in vita fino a quando non sarà definitivamente conclusa la faccenda dei parcheggi, da tempo la giunta Foroni aspetta di poter mettere in liquidazione la società. L’anno scorso i vertici della controllata - il presidente Paolo Della Maggiore e il consigliere Angelo Sichel - si sono improvvisamente dimessi e solo da poche settimane alla guida della Sisa è stata nominata Glenda Grazioli, la nuova amministratrice dovrà occuparsi della questione dei 364 stalli.Dei posteggi di via Serravalle si iniziò a parlare nel 1994, il parere di fattibilità arrivò nel 1996. Poi, nel 2008, fu pronto il progetto esecutivo e partirono i lavori, che sarebbero dovuti durare un anno.Greta Boni TRATTO DA IL CITTADINO LODI

energie rinnovabili e biogas in provincia di lodi

http://www.provincia.lodi.it/atti/energie%20rinnovabili1.pdf

gira per favore via mail con urgenza agli agricoltori di castiglione d'adda e paesi associati con noi
grazie
alfredo

NUOVO SITO DELLA PROVINCIA DI LODI

http://www.provincia.lodi.it/template.php?pag=199

NUOVO SITO DELLA PROVINCIA DI LODI

RASSEGNA STAMPA DI LODI E DINTORNI

Buongiorno,
Ecco la rassegna stampa di Lodinotizie.it | Quotidiano online.
Sono stati pubblicati i seguenti articoli:

* RAPINATE ANCHE LE POSTE DI CASELLE LURANI, SECONDO COLPO IN POCHI MESI
http://www.lodiedintorni.com/rapinate-anche-le-poste-di-caselle-lurani-secondo-colpo-in-pochi-mesi-32349


* Sorprende la moglie con l'amante: muore dopo essere stato preso a
sprangate
http://www.lodiedintorni.com/sorprende-la-moglie-con-lamante-muore-dopo-essere-stato-preso-a-sprangate-32352


* Incendio Bellisolina: l’impianto ha ripreso la normale attività
http://www.lodiedintorni.com/incendio-bellisolina-limpianto-ha-ripreso-la-normale-attivita-32331


* Auto in panne avvolta dalle fiamme lungo la A1 a Villanova
http://www.lodiedintorni.com/auto-in-panne-avvolta-dalle-fiamme-lungo-la-a1-a-villanova-32319


* Lodi. Avverte malore, salvato dall'intervento dei soccorritori
http://www.lodiedintorni.com/lodi-avverte-malore-salvato-dallintervento-dei-soccorritori-32316


* Casalpusterlengo. Riscaldamento scuola ''Scotti'': Dal
Comune ultimatum al
gestore. Basta deroghe
http://www.lodiedintorni.com/casalpusterlengo-riscaldamento-scuola-scotti-dal-comune-ultimatum-al-gestore-basta-deroghe-32311


* MISTERO SULLA MORTE DI UN IMPRENDITORE EDILE
http://www.lodiedintorni.com/mistero-sulla-morte-di-un-imprenditore-edile-32309


* RAPINA ALLE POSTE DI ZELO
http://www.lodiedintorni.com/rapina-alle-poste-di-zelo-32321

* INQUINANTI IN 4 AREE DEL LODIGIANO, PROTOCOLLO FRA PROVINCIA E ARPA
http://www.lodiedintorni.com/inquinanti-in-4-aree-del-lodigiano-protocollo-fra-provincia-e-arpa-32307


* DALLA BASSA. ANCHE A CAPODANNO NON SI PLACANO I BLITZ DEI LADRI
http://www.lodiedintorni.com/dalla-bassa-anche-a-capodanno-non-si-placano-i-blitz-dei-ladri-32303


* Rissa in stazione, auto danneggiate. Arrestato sudamericano
http://www.lodiedintorni.com/rissa-in-stazione-auto-danneggiate-arrestato-sudamericano-32296


* Lodi. Capodanno e botti, due i feriti
http://www.lodiedintorni.com/lodi-capodanno-e-botti-due-i-feriti-32294

* UN ALTRO INCENDIO ALL'IMPIANTO RIFIUTI DI MONTANASO
http://www.lodiedintorni.com/un-altro-incendio-allimpianto-rifiuti-di-montanaso-32299



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mercoledì 2 gennaio 2013

Castiglionen Il sindaco: buoni mensa «Recuperati 9mila euro ma ne mancano altri 14mila»

Castiglione Pugno duro della giunta Ferrari contro chi non paga la mensa. Dopo i mille solleciti fatti alle famiglie, il Comune di Castiglione ha deciso di passare alla linea dura contro i furbi castiglionesi e non solo. Perché una buona fetta di insoluti fa riferimento agli alunni che studiano a Castiglione ma provengono da altri comuni. «È una questione di rispetto, - ha attaccato il sindaco Alfredo Ferrari - ci sono famiglie che pur facendo fatica pagano il servizio che gli viene dato e chi aveva problemi seri è stato aiutato». «Ai nostri solleciti però diverse famiglie non hanno neppure risposto, - ha continuato Ferrari - e mancano all’appello ancora 14 mila euro di buoni pasto insoluti, relativi all’anno scolastico precedente». Altri 9 mila euro invece, l’amministrazione comunale è riuscita a recuperarli dopo numerose lettere inviate a casa.Anche per il resto del debito però, la giunta Ferrari non ha perso tempo e in queste vacanze di Natale ha fatto recapitare nelle case dei «furbetti», non un biglietto di auguri ma una lettera inequivocabile. Nel documento infatti, il sindaco spiega alle famiglie che non hanno ancora provveduto al pagamento degli insoluti, senza giustificazione, che a partire dalla ripresa dell’attività scolastica dopo le vacanze natalizie, l’amministrazione comunale deciderà se sospendere il servizio mensa con revoca della sospensione stessa dopo la regolarizzazione del pagamento o procedere direttamente per vie legali.«Mi dispiace ma la linea morbida non è servita - ha concluso il primo cittadino - e non abbiamo avuto altra scelta».L’amministrazione comunale però è decisa a recuperare non solo i soldi da quelle famiglie che tuttora usufruiscono del servizio. Ci sono debiti di alunni che ormai non frequentano più le scuole di Castiglione e che vivono anche in comuni distanti, ma la giunta Ferrari è determinata a stanare anche loro: si tratta di insoluti che si sono protratti negli anni e che non sono mai stati saldati.Con l’inizio del 2013, la giunta Ferrari si è detta pronta al pugno di ferro anche contro chi viola le norme contro l’abbandono di deiezioni animali su suolo pubblico. «Ci sono strade indecenti, - ha tuonato Ferrari - adesso basta: faremo controlli a sorpresa e se qualcuno viene pescato a non raccogliere le deiezioni del proprio cane per strada, dovrà pagare una mula salata, come previsto dal regolamento, e valuteremo se fare denuncia».Sara Gambarini tratto da il cittadino lodi

Bellisolina, dopo il rogo riprende l’attività in provincia di lodi

montanaso Il lavoro all’impianto Bellisolina di Montanaso è già ripreso. Dopo l’incendio scoppiato nel pomeriggio del 31 dicembre, e risolto solo il giorno successivo, ieri i rifiuti sono stati conferiti regolarmente dalle società che effettuano al raccolta. Solo il reparto di raffinazione del bioessicato, coinvolto dalle fiamme, resterà chiuso per qualche settimana, mentre il comparto di bioessicazione è rimasto indenne e quindi operativo.Impossibile, invece, stabilire al momento l’entità del danno provocato dal rogo. I vigili del fuoco dovranno fare un ultimo sopralluogo per valutare l’accessibilità dell’area, poi ci saranno le valutazioni tecniche. L’incendio ha distrutto in ogni caso un nastro trasportatore di circa venti metri e tutto l’impianto idraulico collegato ad esso, compreso un serbatoio che conteneva parecchi litri di olio idraulico che ha alimentato anche fiamme di colore blu. «È ancora troppo presto per fare una stima - spiega il presidente della società Bellisolina, Francesco Pesatori -. Per fortuna comunque la zona di stoccaggio non è stata toccata».Per quanto riguarda le cause del rogo, i vigili del fuoco hanno escluso il “dolo” ipotizzando piuttosto un’origine accidentale dovuta a un surriscaldamento dell’impianto o a un problema elettrico. Per questo i vigili del fuoco non hanno ritenuto di avvertire dell’accaduto ne i carabinieri di Lodi ne il consorzio di polizia locale Nord Lodigiano.Scongiurata infine qualsiasi contaminazione dell’ambiente. I tecnici dell’Arpa, giunti sul posto per le analisi, hanno rassicurato infatti su possibili pericoli per l’ambiente e la salute delle persone. Presente anche il sindaco di Montanaso, Luca Ferrari, e il presidente di Bellisolina Pesatori.Tutto quindi era cominciato nel pomeriggio del 31 dicembre, intorno alle 17, quando gli impianto erano già fermi da alcune ore. Per primo è intervenuto il personale tecnico presente nello stabilimento, poi sono arrivati i vigili del fuoco di Lodi. Complessivamente sono stati spruzzati oltre 40mila litri di acqua e 2mila litri di schiumogeno. Nonostante questo il fumo ha faticato a diradarsi, alimentato anche dalla gomma del rullo trasportatore, e per diverse ore non è stato possibile avvicinarsi al macchinario. Per lo meno però i capannoni vicini sono stati risparmiati. L’incendio è stato spento quello stesso giorno, mentre il lavoro dei vigili del fuoco è proseguito fino al giorno successivo per mettere il capannone il sicurezza. Solo ieri è stato possibile entrare nella struttura e verificare i danni.Davide Cagnola TRATTO DA IL CITTADINO LODI

DALLA BASSA. ANCHE A CAPODANNO COMPRESO CASTIGLIONE D'ADDA NON SI PLACANO I BLITZ DEI LADRI

http://www.lodiedintorni.com/dalla-bassa-anche-a-capodanno-non-si-placano-i-blitz-dei-ladri-32303

LODI E DINTORNI
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Solventi e arsenico in acque e terreno: quattro le zone a rischio nel Lodigiano

Solventi clorurati e arsenico nelle acque sotterranee e nel terreno di quattro aree del Lodigiano: Provincia di Lodi e Arpa stringono un protocollo per la loro individuazione. È stata definita e sarà firmata nei prossimi giorni la convenzione tra i due enti con cui Arpa di Lodi assume l’incarico di ricercare la sorgente di inquinamento nelle quattro aree, due a Lodi, una a Sordio - Casalmaiocco, una a Fombio - Codogno.Nei giorni scorsi la Provincia di Lodi ha approvato il protocollo d’intesa con Arpa per l’attuazione dei programmi d’intervento già concordati con Regione Lombardia. Attualmente sono stanziati 25mila euro per i primi interventi, ma la previsione della Regione è di oltre 100mila euro di finanziamento per il triennio fino al 2014. «In alcuni casi rileviamo la presenza di inquinanti, la sorgente e la responsabilità, e l’intervento di bonifica viene messo in capo ai responsabili - spiega il direttore dell’Arpa di Lodi Walter Di Rocco-. Non sempre è possibile, però. Nei casi delle quattro aree oggetto d’indagine, scopo delle analisi e dei rilievi è proprio quello di individuare la sorgente, se possibile, e magari di assegnare quindi la bonifica al responsabile. Ma non è detto che ci si riesca. In quel caso, la conoscenza esatta del plume di contaminazione, ovvero dell’area di contaminazione e della sua sorgente, è utile per definire l’intervento del soggetto pubblico, o per una bonifica o per il contenimento dell’inquinamento e per seguirne l’attenuazione nel tempo».Le due aree di Lodi sono in zona ospedale (ex Sael) e in via Sant’Angelo, nell’area del punto vendita Total ex Agip. In entrambi i casi l’inquinamento riscontrato è relativo a una contaminazione da solventi clorurati. Allo stesso tipo di inquinamento è riconducibile l’area da bonificare tra Fombio e Codogno, la più vasta di tutte e relativa in senso generico al grande comparto industriale dove tra gli altri hanno avuto sede importanti aziende chimiche del territorio, l’ultima la Akzo Nobel. Infine, a una contaminazione d’arsenico nella falda acquifera superficiale dovuta a contaminazione da metalli pesanti è invece riconducibile l’area di bonifica tra Sordio e Casalmaiocco. Per tutte le aree sono previste operazioni preliminari di analisi e campionamento, la realizzazione di piezometri per definire il plume di contaminazione (cioè il perimetro di contaminazione che ha di norma uno sviluppo non lineare, ma a piuma) e individuare le fonti di contaminazione esterne ai siti, cioè la sorgente, in modo da attribuire anche eventuali responsabilità (e costi).«In tutti e quattro i casi non ci sono pericoli per l’uomo, altrimenti avremmo già messo in atto procedure d’urgenza - afferma Di Rocco -. Al tempo stesso c’è una lesione all’ambiente e anche significativa, in alcuni casi con valori molto alti di inquinanti. Il nostro compito è quello di analizzare e definire al meglio la contaminazione, poi realisticamente si valuterà se sarà il caso di intervenire o meno con operazioni di bonifica diretta o se attendere l’opera del tempo per l’attenuazione naturale della contaminazione». Andrea Bagatta TRATTO DA IL CITTADINO LODI

Castiglione, il “serpentone” di fedeli per celebrare i 400 anni della chiesa

Castiglione Sono cominciate a Castiglione le celebrazioni per i 400 anni dall’edificazione della chiesa di San Bernardino. Ieri pomeriggio la tradizionale marcia della pace ha mosso i suoi primi passi proprio dalla chiesa castiglionese costruita nel 1613. Nella 46esima Giornata Mondiale della Pace si è dunque aperto per Castiglione l’anno dedicato alla chiesa di San Bernardino, dove il neo parroco don Antonio Valsecchi ha introdotto il pomeriggio di preghiera.«Le origini di questa chiesa ruotano intorno all’affresco dedicato a Maria Santissima che contempla il Figlio - ha spiegato don Antonio - e oggi (1 gennaio per chi legge, ndr) è la festa di Santa Maria Madre di Dio e giorno che Paolo VI ha istituito Giornata Mondiale della Pace».Molteplici quindi sono stati i motivi che hanno spinto una folla di fedeli a partecipare innanzitutto alla marcia della pace. Un corteo silenzioso ma eloquente, aperto da uno striscione chiaro e inequivocabile: «La pace è dono di Dio». Una marcia conclusa da una scritta altrettanto forte: «La pace, valore senza confini». Le associazioni di volontariato del paese non sono volute mancare all’appuntamento con la marcia, esponendo i loro stendardi. Anche l’amministrazione comunale ha marciato insieme a tutta la comunità a tutela della pace e nella ricorrenza storica della chiesa castiglionese di San Bernardino. In prima fila infatti era presente a nome di tutta l’amministrazione anche il neo sindaco Alfredo Ferrari con la fascia tricolore.«A 50 anni dall’inizio del Concilio Vaticano II, che ha rafforzato la missione della Chiesa nel mondo, - ha ricordato don Valsecchi, recuperando il proposito di Papa Benedetto XVI per la Giornata Mondiale della Pace 2013 - rincuora constatare che i cristiani si impegnino ancora, condividendo gioie e speranze, annunciando la Salvezza di Cristo e la Pace: questo è il motivo che oggi (1 gennaio per chi legge, ndr) ci vede riuniti».Terminata la marcia, il pomeriggio è proseguito in chiesa parrocchiale per un momento di adorazione e preghiera, culminato con la celebrazione della santa messa.Sara Gambarini tratto da il cittadino lodi

domenica 30 dicembre 2012

castiglionews 2013 e calendario com,unale


AVVISO COMUNALE

·     Calendario 2013
·     Castiglionews 2013

Si comunica ai castiglionesi che a partire dal giorno 8 gennaio 2013 verranno distribuiti alle famiglie i calendari del comune 2013 e il num. di castiglionews. Il ritardo non è voluto ma per registrazione della testata giornalistica in Tribunale a Milano per la stessa  successiva diffusione autorizzata.
BUON ANNO A TUTTI

L’amministrazione comunale
Gennaio 2013

castiglione d'adda Rifatta la fognatura dopo anni di disagi in via La Valle

Una nuova fognatura per via La Valle a Castiglione. Dopo anni di disagi, arriva per la zona bassa del paese la buona notizia tanto attesa. «A breve daremo il via al nuovo tronco fognario in via La Valle, zona Castello - ha spiegato il vicesindaco Franco Bassanini -, che è atteso da anni dagli abitanti. L’importo dell’intervento di costruzione completa è di 160mila euro circa e sarà coperto parte dall’Ato (Ambito territoriale ottimale) e parte da Sal (Società acqua lodigiana), quindi per l’amministrazione si tratta di un intervento a costo zero». L’intervento rientra nel programma di tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche promosso da Sal e dall’ufficio d’Ambito. «Non possiamo che essere soddisfatti - ha continuato il sindaco Alfredo Ferrari - perché si trattava di un’opera attesa e necessaria a cui abbiamo prestato molta attenzione». Via La Valle corre nella zona del castello e il suo sistema fognario, vecchio e inadatto, ha creato non pochi disagi negli ultimi anni. Per questo si è reso necessario un intervento per la gestione delle acque nere e per evitare cedimenti e reflussi. Con i lavori alla fognatura arriverà poi il ripristino dell’asfalto che oggi appare un groviera. I lavori alla rete fognaria di via La Valle arrivano dopo l’ultimo intervento alle fognature realizzato da Sal durante l’ex giunta Daccò: un cantiere da circa 500mila euro sviluppato nel quartiere del centro sportivo comunale circa tre anni fa, per garantire a quell’area una rete fognaria a norma con scarichi sicuri. tratto da il cittadino lodi