giovedì 3 febbraio 2011

IMMIGRAZIONE, SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO.


IMMIGRAZIONE, SICUREZZA E ORDINE PUBBLICO.

Immigrazione

Un’amministrazione leghista deve contrapporsi fermamente al fenomeno dell’immigrazione irregolare e diffondere la consapevolezza che non esiste la possibilità di vivere ai margini o sulle spalle della nostra società.
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Al di là delle attività di contrasto di ogni forma di irregolarità, nel rapportarsi in senso più generale al fenomeno dell’immigrazione extracomunitaria, è opportuno tenere sempre presente, come criterio ispiratore, il proprio diritto-dovere fondamentale di tutelare primariamente i propri concittadini.

Tra le varie iniziative:
1. comunicazione ai cittadini dei reati nei quali si incorre dando ospitalità od alloggio ad immigrati illegali;

2. potenziamento della Vigilanza Municipale in modo tale che, nel corso delle attività di verifica, si richieda l’esibizione del regolare permesso di soggiorno;

3. emissione di ordinanza affinché siano identificati ed allontanati questuanti e venditori abusivi, soprattutto negli spazi antistanti semafori, per avvenuta violazione del codice della strada mediante intralcio al traffico;

4. emissione di ordinanza ai sensi dell’art. 54, comma 4, del decreto legislativo 18 agosto, n 267/2000, per la tutela della sicurezza urbana e dell’incolumità pubblica in relazione al contrasto del commercio abusivo su aree pubbliche del territorio comunale, affinché venga vietato l’esercizio del commercio itinerante svolto senza l’ausilio di mezzi o attrezzature finalizzati alla vendita e che pertanto vieti il trasporto a mani, senza giustificato motivo, di mercanzia in grandi sacchi e borsoni (o in altri analoghi contenitori);

5. regolamentazione e controllo dei centri massaggio e dei phone center. Infatti, il sensibile e continuo proliferare di centri massaggio e di phone centers o call centers (titolari e utenti dei quali sono nella stragrande maggioranza dei casi cittadini extracomunitari) rende necessario un intervento mirato volto al loro controllo e razionalizzazione.

E’ quindi necessaria una puntuale verifica delle disposizioni che disciplinano la materia del commercio anche per quanto riguarda gli orari di apertura, così come l’osservanza delle norme urbanistiche e sanitarie ed una maggiore vigilanza da parte della Polizia Municipale.
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