venerdì 27 maggio 2011

Giunta in stallo, la Lega se la ride: «Centrosinistra destinato a litigare» a codogno

Si è tenuto nel tardo pomeriggio di ieri il confronto tra le segreterie politiche dei partiti del centrosinistra e il sindaco Vincenzo Ceretti, all’indomani dei primi mal di pancia seguiti all’ufficializzazione dei nomi della nuova giunta comunale. La riunione ha posto sul piatto il malcontento della parte della sinistra radicale per alcune esclusioni dal “parlamentino”, in primis quella di Angelo Porati. Sicuramente serrato, il confronto non avrebbe portato a modifiche della composizione della giunta, confermando i nomi di Roberto Nalbone, Abramo Rossi, Mario Zafferri, Rosanna Montani e Claudio Guzzaloni. Di contro, però le segreterie di Rifondazione Comunista, Italia dei Valori, Rivivere Codogno, Sinistra Ecologia e Libertà avrebbero posto le loro controproposte: utilizzo comunque dell’esperienza in ambito sociale di Porati (la proposta è quella dell’incarico di presidenza del consiglio di amministrazione della casa di riposo), nonché l’impegno a dare forza al settore scuola e cultura (assegnato a Zafferri), con risorse economiche capaci di permettere l’elaborazione di progetti organici (ribaltando una situazione che in questi anni ha visto i fondi per la cultura ridotti invece al lumicino). L’incontro avrebbe poi fatto emergere tutte le perplessità della componente della sinistra per il ruolo assegnato a Guzzaloni (che è assessore con delega al bilancio e la cui entrata in giunta non è escluso sia stata voluta dal Partito Democratico, per inserire un proprio uomo nel “parlamentino”). Su queste frizioni ieri è entrata a gamba tesa la Lega. «Se iniziano a litigare adesso, figuriamoci quando ci sarà da discutere di questioni strategiche ed importanti - ha attaccato Andrea Negri, segretario cittadino dei lumbard -. Oggi emerge quel che noi già dicevamo in campagna elettorale: che il centrosinistra ha fatto gli accordi non sui programmi ma solo sulle poltrone. Peccato però che le preferenze abbiano fatto saltare il gioco: e la sinistra, che tanto si è spesa in campagna elettorale e che è stata premiata dai numeri, oggi batte cassa». «Suggeriamo a Ceretti un guardaroba nuovo di giacche, gliele tireranno tutti talmente che molte si spaccheranno. Di certo - ha concluso Negri - se il centrosinistra vuole cedere il passo, noi siamo pronti. Codogno non può permettersi di stare ferma». Lu. Lu.  tratto da il cittadino lodi

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