martedì 22 maggio 2012

aree dismesse nel lodigiano

Un milione di metri quadrati “in vetrina”. Anche per quest’anno le aree dismesse lodigiane finiranno all’Eire, la fiera internazionale dedicata al settore immobiliare che si terrà all’inizio di giugno a Milano, un “trampolino” di lancio a livello internazionale per tentare di catturare l’attenzione degli investitori. Per Provincia di Lodi e Camera di commercio questo è il secondo tentativo, anche l’Eire deve infatti fare i conti con il difficile momento economico, che si riflette sul numero dei partecipanti.Al centro dell’attenzione c’è naturalmente l’ex Gulf, tra Bertonico e Turano, nei pressi della centrale di Sorgenia, che per quest’anno non avvierà il maxi progetto delle serre, come annunciato nelle scorse settimane dal vice presidente della Provincia Claudio Pedrazzini. Alla lista, però, si aggiungono tre diverse aree dismesse nel Comune di Guardamiglio (l’ex Sori, il Miglio e un ambito sovracomunale), l’ex Madital a Massalengo e l’ex Rabo a Crespiatica. Il totale ammonta a circa 980mila metri quadrati. Per Pedrazzini, nonostante la fiera registri una minore partecipazione rispetto al passato a causa della crisi, questa è comunque un’occasione da non perdere e un modo per farsi conoscere dagli operatori del settore.Gli uffici di via Fanfulla hanno stilato anche un piano dettagliato di tutte le aree dismesse più piccole del Lodigiano, una mappatura che dovrà essere tenuta in considerazione nel valutare la possibilità di nuovo insediamenti, anche per limitare il consumo di suolo, così come auspicato dallo stesso Pedrazzini. Domenico Campagnoli, segretario provinciale della Cgil, valuta con favore l’Eire, ma ritiene che da sola non basti: qualche contatto in più con Confindustria non guasterebbe. «Ci vorrebbe una specie di “catalogo” di proposte che possa attirare investimenti: agevolazioni al credito, disponibilità su questioni burocratiche, facilitazioni per investimenti con destinazione mista». Un “vademecum” con più opportunità. «È importante partecipare a queste rassegne - aggiunge il segretario provinciale della Cisl, Mario Uccellini -. Eppure essere presenti non basta, le aree devono essere appetibili. Ci sembra che il nostro territorio dal punto di vista viabilistico sia interessante». Ma visto il momento complicato, per la Cisl le istituzioni dovrebbero concentrarsi sugli sgravi da garantire a chi approda sul territorio. «La promozione è positiva - commenta Santo Bolognesi, segretario provinciale della Uil -. Quest’anno facciamo un altro tentativo all’Eire, speriamo che vada bene. Le amministrazioni però devono rendere appetibile l’investimento, ad esempio sul fronte della viabilità, sul fronte dell’energia a costi competitivi e dei tempi della burocrazia. Altrimenti queste aree resteranno dismesse a lungo».Greta Boni (tratto da il cittadino lodi)

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