mercoledì 30 maggio 2012

Il presidente: «Chiedo impegno affinché l’intervento si realizzi»

bertonico Dal palcoscenico allestito da Sorgenia il presidente della Provincia di Lodi ieri ha rilanciato il progetto serre fra Casale, Terranova e Turano. L’occasione ieri era troppo ghiotta per il numero uno di palazzo San Cristoforo, alla presenza del presidente di Sorgenia Rodolfo De Benedetti e soprattutto del ministro dell’Ambiente Corrado Clini in occasione del taglio del nastro della centrale Sorgenia di Turano-Bertonico. «A fronte del successo del progetto della centrale, non posso non ricordare un’altra grande progettualità - ha dichiarato Foroni - vale a dire la creazione di serre riscaldate dal calore prodotto dalla centrale per circa 70-80 ettari con prospettive occupazionali stabili per circa 200 lavoratori». «Le serre potrebbero essere un brand lodigiano - ha continuato Foroni - anche in vista di Expo 2015, che verte proprio intorno al tema dell’alimentazione, per cui io chiedo un impegno affinché questo progetto possa realizzarsi».Parole indirizzate tra le righe al ministro Clini in qualità di rappresentante del Governo chiamato a esprimersi sugli incentivi per le energie rinnovabili e per il teleriscaldamento. Incentivi chiari fino al 31 dicembre 2012 (pari a 21 centesimi al chilowatt) ma non ancora decisi per i tempi successivi. Un vuoto legislativo che rende difficile fare i conti su un investimento così imponente e dunque frena il progetto.Dello stesso parere il vicesindaco di Terranova Angelo Bertolotti, intervenuto ieri insieme ad altri amministratori della Bassa coinvolti nella convenzione della centrale di Turano-Bertonico.«Guardo anch’io alle serre come una nuova grande opportunità, - ha spiegato Bertolotti - e spero che si concretizzino come ulteriore esempio di una imprenditorialità viva come quella dimostrata con la costruzione della centrale».Ma ieri in prima fila tra le fascia tricolore c’era anche il sindaco di Bertonico Verusca Bonvini, in prima linea anche in quel maggio del 2003. «Eravamo molto preoccupati e nessuno di noi conosceva questo tipo di impianti - ha spiegato la Bonvini - così abbiamo iniziato a lavorare per capire di che cosa si trattasse supportati anche da Arpa, Asl e Provincia di Lodi». «Nell’agosto del 2005 è poi arrivata l’autorizzazione a cui non avevamo espresso parere favorevole - ha proseguito la Bonvini - e nel 2008 è iniziata una serrata discussione per capire come ridurre le emissioni». «Da parte nostra c’è stato l’impegno a conoscere e capire - ha chiosato la Bonvini - e abbiamo trovato una società disponibile, disposta a confrontarsi nonostante non fosse obbligata a farlo e che ha mantenuto tutti gli impegni presi».Il riferimento va alle grosse riduzioni delle emissioni di anidride carbonica, ossido di azoto, carbonio e consumo idrico garantite dall’azienda. Sono questi gli elementi qualificanti ottenuti nel rispetto dei ruoli - ha dichiarato Alfredo Ferrari, neo sindaco di Castiglione e presidente della Commissione ambiente della Provincia, in prima linea per la partita Sorgenia. Parole condivise dal vicesindaco di Casale Maria Luisa Braguti. Soddisfatti anche i sindaci di Mairago Davide Tei per gli impegni mantenuti dalla società in termini di riduzioni delle emissioni e compensazioni ambientali e Mauro Salvalaglio di Secugnago per cui la centrale lodigiana si è trasformata in un esempio virtuoso.Sa. Ga. tratto da il cittadino lodi

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