venerdì 7 dicembre 2012

Caccia, piano faunistico alla stretta finale nel lodigiano

A partire da questo momento ci saranno 60 giorni di tempo per presentare delle osservazioni al Piano faunistico venatorio della Provincia di Lodi. A illustrare le novità ci pensa l’assessore alla caccia e alla pesca di San Cristoforo, Matteo Boneschi: «Sono stati mantenuti due Ambiti, Laudense Nord e Laudense Sud, ma è stato rivisto il loro confine per renderlo più adeguato e funzionale agli obiettivi di piano. Si è proposto un nuovo assetto degli istituti di protezione che vede l’istituzione di nuove zone, la modifica di alcune e la revoca di altre che presentano caratteristiche non più idonee alle finalità per cui erano state istituite». Ovvero: una nuova oasi di protezione nella zona di Comazzo, l’ampliamento dell’oasi di Castelnuovo, la revoca dell’oasi di Muzza morta. Sono state istituite 13 zone di ripopolamento e cattura: Castiraga, Mairago, Ossago, Borghetto, Orionella sono state riconfermate, altre sei avranno un’estensione diversa rispetto al passato, mentre prenderanno vita due aree in più, San Sisto e Ballottino.«Il documento rappresenta il principale strumento di programmazione per la gestione della fauna e dell’attività venatoria sul territorio. Attraverso di esso vengono individuate le aree dove è possibile svolgere attività venatoria e dove, per particolari caratteristiche ambientali, è più opportuno tutelare invece la fauna selvatica. Come si capisce - prosegue l’assessore - è di importanza strategica per il Lodigiano e rappresenta una revisione del vecchio piano approvato nel 2003 e ancora oggi in vigore. Da allora diverse cose sono cambiate nell’ambiente lodigiano e soprattutto nella conoscenza e nella consapevolezza del patrimonio naturale che ci circonda, e non si può non prenderne atto».Delle 179 specie di uccelli e mammiferi ritenute di interesse prioritario per il territorio provinciale, nel documento ne sono state individuate 70 per le quali sarà possibile intraprendere iniziative che possono essere attuate da parte dei soggetti a vario titolo coinvolti nell’applicazione del piano. I censimenti dettagliati riguarderanno diverse specie, dalla lepre al coniglio selvatico, minilepre, volpe, fagiano, pernice rossa, cornacchia grigia, gazza, cormorano.Il provvedimento è a disposizione dei cittadini per le osservazioni, che possono essere presentate entro il 4 febbraio 2013. Il materiale è disponibile presso gli uffici di via Fanfulla e sul sito della Provincia (www.provincia.lodi.it), tramite il banner “Piano faunistico venatorio”. Sarà anche accessibile sul portale della Regione Sistema informativo per la valutazione ambientale strategica, raggiungibile all’indirizzo Internet www.cartografia.regione.lombardia.it/sivas. Greta Boni tratto da il cittadino lodi

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.