giovedì 27 dicembre 2012

Nella Bassa il “generale inverno” ha lasciato il segno



 La neve ha lasciato il segno lungo le strade del Basso Lodigiano. Mentre si teme per l’arrivo di una nuova ondata di fiocchi bianchi, nei paesi si comincia a fare i bilanci dell’ultima abbondante nevicata che ha peggiorato la situazione di zone che già necessitavano di manutenzione. Diversamente dagli ultimi anni però, l’“effetto groviera” riguarda principalmente i singoli comuni. Nel corso del 2012 Anas e Provincia di Lodi hanno rifatto diversi manti bituminosi che di fronte alla nevicata, nel complesso, hanno resistito dignitosamente: si passa dalla “Castiglionese” (strada provinciale 22) alla sp 126 tra Codogno e Ospedaletto. Buche e crepe negli asfalti invece sono evidenti in città come Casale e Codogno e nelle borgate più piccole. Fra tagli e patti di stabilità, le casse comunali tuttavia piangono e grossi interventi di riqualificazione degli asfalti non sono previsti, almeno nell’immediato. A Castiglione, i buchi già presenti da tempo in numerose vie si sono trasformati in vere e proprie voragini. È il caso di via Benzoni e del labirinto di asfalti che si snodano a pochi passi dal municipio. Si provvederà a realizzare nel paese i rappezzi nei punti dove la situazione è più urgente - ha spiegato il sindaco di Castiglione Alfredo Ferrari -, mentre per quanto riguarda le vere e proprie asfaltature, sono circa 15mila euro che abbiamo stanziato per il pacchetto viabilità, in cui rientra però anche la realizzazione del cosiddetto “semaforo intelligente” all’incrocio con via degli Astronauti, lungo la provinciale». A Casale, nel primo tratto di via Cavallotti, la situazione peggiora, ma pare destinata a non migliorare. «Non abbiamo in previsione asfaltature totali, a parte quella imminente di via Trento, al termine del cantiere - ha spiegato l’assessore al bilancio Piero Mussida -, ma dove necessario saranno effettuati i rappezzi». In città, di recente, sono già stati sistemati la pavimentazione di Largo Casali e il manto di via Cavour. A Codogno, gli operai nei giorni scorsi si sono messi al lavoro per “tappare i buchi” più pericolosi. «La nevicata ha lasciato davvero parecchi segni sulle nostre strade - ha confermato l’assessore codognese Abramo Rossi -, per cui abbiamo subito attivato l’ufficio manutenzioni per intervenire sulle situazioni più critiche con dei rappezzi: in base al bilancio valuteremo invece, in alcuni punti, interventi risolutivi radicali». Nella Bassa però c’è anche chi di problemi “post nevicata” pare non ne abbia avuti. È il caso di Maleo, che negli ultimi otto anni ha riqualificato completamente il 50 per cento dei manti bituminosi per un totale di 20 chilometri.Sara Gambarini TRATTO DA IL CITTADINO LODI

P.S. I SOLDI SONO SALITI A 20.000 EURO E
FAREMO IL POSSIBILE












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