lunedì 8 luglio 2013

bilanci comunali 2013: a quando i tagli statali???


egr. direttore,
le allego le stime definitive fatte da iIFEL per i trasferimenti e il federaismo  secondo il nuovo governo per l'anno 2013 e il saldo 2012. oltre che la complessità e il divernire a capire ogni passaggio, mi permetto di sottolinerare il risultato che si traduce in minor gettito per i comuni. tutto viene studiato con formule matematiche per "tirare la coperta" dove si vuole, cioè finanziare il deficit che continua ad aumentare nonostante i tanti proclami. la verità è che i comuni pesano per il 2,97% circa sul debito pubblico mentre circa il 94% dovuto alle spese centrali dello stato perlopiù  sconosciute ai cittadini (totale circa (800 miliardi di euro annuali). e' vero e corretto che bisogna essere responsabili e ottimizzare ogni cosa  ma se gli sforzi locali (e sono tanti...che fanno risparmiare molti soldi pubblici"vedi fotovoltaico,unificazione dei programmi informatici,timbro digitale,ect.....) vengono vanificati da assenza di controll isulla spesa pubblica  in tutte le altre direzioni, noi non possiamo fare altro che  riequilibrare i tagli romani  fatti ai comuni e alle province con aumenti di tasse locali. E questo, sia chiaro è l'ultima cosa che vogliamo fare nei nostri territori. Fosse che i lombardi pagassero poche tasse, si meriterebbero un tale trattamente dallo Stato patrigno e matrigno . Ma notoriamente non è così. Il “residuo fiscale” della Lombardia, vale a dire la differenza fra le tasse versate a Roma dai lombardi e e i servizi pubblici che ne ricevono in cambio, è risultato attivo nel 2012 per la bellezza di 56,490 miliardi di euro, vale a dire che in media ogni lombardo ha regalato allo stato 5.788 euro per il semplice fatto di far parte dell’Italia. Un ideale equilibrio perfetto, ancorché teorico, vorrebbe che lo Stato spendesse in servizi pubblici circa 8500 euro l’anno per ogni lombardo, e non i miseri 2700 che abbiamo visto. E allora i soldi che i lombardi mandano versa la capitale e che non tornano più in dietro dove finiscono ? Potete immaginare che i rivoli di dispersione siano millanta, ma facciamo un calcolo da salumieri. Abbiamo detto che nel 2012 la Lombardia ha avuto un “residuo fiscale” attivo per 56,490 miliardi di euro (soldi andati e non più tornati). Ebbene, sapete qual è stato invece il “residuo fiscale” di tutto il Mezzogiorno sempre per il 2012? Pari a 63,2 miliardi di euro, ma in negativo! Ciò significa che, rispetto alle tasse pagate dai cittadini del Sud, lo Stato ha speso nella stessa area una cifra aggiuntiva di 63,2 miliardi. Chi ha coperto il buco fra soldi incassati e soldi spesi dallo Stato nel Mezzogiorno? Per l’89% il buco è stato coperto con le tasse dei lombardi Io penso sia arrivato il momento di una fase espansiva della economia e della socialità e non più quella regressiva e punitiva dei territori e delle amministrazioni sane e virtuose. E' normale che dobbiamo fare il bilancio di previsione al 30 settembre 2013 in quanto non si hanno ancora notizie certe e certificate sui trasferimenti dello stato e sulle possibilità di gestione locale delle imposte e/o delle entrate comunali? Penso che le azioni possano essere due: 1/sforare il patto di stabilità tutti insieme con una azione certa 2/restituire in maniera clamorosa e simbolica le fasce alla prefettura per fare una azione dimostrativa forte di coesione territoriale e di difesa per il lodigiano. Non vorrei che dopo aver "chiuso" la Provincia veniamo obbligati a "chiudere" i comuni o a fonderli senza un senso logico di risparmio effettivo cone le famose gestioni associate da attuare entro il 31/12/2013. Penso che la identità e la dignità del lodigiano debbano essere preservate soprattutto per le tante persone che vedono il comune come interlocutore affidabile e vicino ai bisogni ed ai servizi veri della gente. I cittadini e gli amministratori locali non vanno confusi con norme pletoriche ed inique. Spero venga colto l'invito non polemico ma deciso da parte di tutte le istituzioni del lodigiano. Non serve lamentarsi ma agire con onestà e concretezza in coordinamento generale territoriale. Rivendichiamo i "diritti" dei lodigiani!
cordiali saluti
alfredo ferrari
sindaco di castiglione d'adda 

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