venerdì 5 luglio 2013

lombardia regione lega nord






STOP AI CENTRI COMMERCIALI

La moratoria è legge: a segno storica battaglia della Lega Nord

La Lega Nord e il Presidente Maroni mantengono le promesse fatte in campagna elettorale: la moratoria sui centri commerciali è legge regionale. Durante il dibattito in aula parecchi esponenti del Carroccio hanno voluto intervenire a difesa del provvedimento: Angelo Ciocca, Pietro Foroni, Fabio Rolfi, il relatore Antonello Formenti e il capogruppo Massimiliano Romeo. I consiglieri della Lega Nord hanno definito la moratoria “Un atto concreto, serio, reale che tutela il suolo e difende le piccole imprese commerciali, spesso a conduzione familiare, messe a dura prova in questo periodo di forte crisi economica.  Terminati i 6 mesi di moratoria, la nuova pianificazione commerciale dovrà porre una decisa limitazione alla nascita di grandi strutture di vendita.” La Lombardia è infatti ai primi posti, in Italia e in Europa, per diffusione di centri commerciali, con 295 mq ogni mille abitanti contro una media italiana di 235 mq e una media tedesca di 205. “Questa norma prevede nuove disposizioni concernenti la durata delle autorizzazioni che, trascorsi 3 anni dal loro rilascio, se non attivate, decadranno automaticamente. La Lega Nord fin da ora ha voluto porre una serie di paletti nell’ambito della futura programmazione, in particolare abbiamo chiesto alla Giunta di introdurre un indice specifico di saturazione oltre al quale non è più possibile realizzare centri commerciali.  Vogliamo poi che venga messa la parola fine al consumo di suolo: è ora di dire basta al consumo di terreno agricolo per dare spazio alla grande distribuzione organizzata. Regione Lombardia dovrà inoltre vigilare in maniera decisa circa gli accordi in materia di occupazione che vengono definiti in sede di Conferenza dei Servizi ma spesso disattesi al momento dell’attivazione della struttura.” 
SICUREZZA ALLA TAMOIL DI CREMONA
Federico Lena presenta interrogazione all’Assessore
Contro il rischio incidenti allo stabilimento “Tamoil Raffinazione” di Cremona”, una delle più grosse aziende del territorio, estesa su 800.000 metri quadrati, il consigliere regionale della Lega Nord Federico Lena ha rivolto un’interrogazione all’Assessorato competente. Tamoil Raffinazione  è considerata soggetto “a Rischio di Incidente Rilevante”, vale a dire esposta ad eventi quali un'emissione, un incendio  o  un'esplosione  di  grande  entità, che possano dar luogo ad un pericolo grave per la salute umana o per l'ambiente, e in cui intervengano una o più sostanze pericolose per lo stoccaggio di grandi quantità di prodotti petroliferi infiammabili.  “Il 3 dicembre 2012 – spiega Lena – un rappresentante del  “Comitato cassa integrati di Tamoil Raffinazione Cremona” ha inviato una lettera a Ministero dell’Ambiente, Prefettura, Vigili del Fuoco, Provincia e Comune di Cremona, denunciando una forte carenza di personale, con anomalo conferimento di mansioni ad un numero esiguo di lavoratori del “Reparto Logistica” dell’impianto; la missiva fa riferimento, in particolare, ai numerosi compiti attribuiti a due soli addetti, da svolgere anche su turni, riguardanti la “movimentazione di prodotti finiti, sorveglianza movimento prodotti, controllo carico autobotti e cisterne, assistenza e controllo permessi per lavori interni ed attività antincendio e primo soccorso”. Il consigliere Lena ha deciso di rivolgersi alla Giunta regionale per conoscere “se siano state effettuate le ispezioni di sicurezza previste con cadenza annuale e se siano state riscontrate anomalie o inadempienze in merito alle misure di  prevenzione degli incidenti rilevanti, con riferimento alla carenza di personale e al conferimento di mansioni rilevanti ai fini della sicurezza ad un numero esiguo di lavoratori”.
DISCUSSA L’INTERROGAZIONE SUL LAGO D’ISEO 
Rolfi: “Ripristinare motovedetta dei carabinieri per vigilanza ambientale”
E’ stata discussa nell’aula del consiglio regionale l’interrogazione sulla maxi chiazza sul lago d’Iseo presentata dal consigliere della Lega Nord, Fabio Rolfi.  “La risposta della Giunta regionale – ha affermato in aula Rolfi – tranquillizza sulla situazione di piena fruibilità del lago d’Iseo e sull’attenzione di Regione Lombardia su questo tema.   D’altra parte credo che la Regione dovrà lavorare molto sul fronte della modernizzazione ed adeguamento del sistema del trattamento delle acque reflue che oggi presenta delle difficoltà, sensibilizzando le autorità locali, cittadini e imprese. Non dimentichiamo che l’attrattività turistica del lago dipende moltissimo dalla valenza e dalle sue qualità naturalistiche. Per questo deve essere data molta attenzione alla vigilanza ambientale, anche con una maggior presenza dello Stato e impegnandosi per il ripristino della motovedetta dei carabinieri, senza gravare sugli effettivi che operano sul territorio, con specifiche mansioni di vigilanza ambientale, che può rappresentare un presidio fondamentale per il controllo e la sicurezza del lago.”
NOVEM CAR DI BAGNATICA (BG): APPROVATA MOZIONE LEGA NORD  
Saita: “Attivare ogni strumento di sostegno regionale”  
Approvata all’unanimità in Consiglio Regionale la mozione presentata dal consigliere regionale Silvana Saita (Lega Nord) per evitare la chiusura della la sede lombarda della Novem Car Spa con sede a Bagnatica (BG). “Crisi economica e licenziamenti – afferma Silvana Saita - sono una tematica drammatica per la nostra Regione che appartiene a tutte le province. Per quanto riguarda i primi 5 mesi di quest’anno sono 67.000 i lavoratori coinvolti dalla cassa integrazione e solo per il 17% di questi è stato autorizzato il pagamento, una percentuale che si abbassa all’11% nella bergamasca. Quest’anno in provincia di Bergamo si sono già persi 2478 posti di lavoro. Numeri preoccupanti che non sono solo numeri, ma persone, madri, padri e famiglie che si trovano improvvisamente senza reddito. Ho chiesto al Governatore Maroni e alla sua Giunta di impegnarsi per salvare dalla chiusura la sede lombarda della Novem Car di Bagnatica (BG), filiale della multinazionale tedesca leader nel mondo per la produzione di interni in legno e ad attivare ogni strumento regionale di sostegno affinché vengano mitigati, se non azzerati, gli esiti di questa ennesima crisi aziendale.”
SICUREZZA: APPROVATO EMENDAMENTO LEGA IN COMMISSIONE
Romeo: “Contro infiltrazioni mafiose rafforzare polizie provinciali.”

“Azioni mirate che tendano all’aggregazione delle funzioni dei comandi di Polizia delle Province lombarde e del Corpo Forestale o altre forze dell’ordine con competenze di tutela ambientale.” E’ questo il contenuto di un emendamento della Lega Nord approvato al Pirellone in II Commissione.  “Le polizie provinciali – spiega il capogruppo del Carroccio, Massimiliano Romeo - hanno competenza esclusiva sui controlli ambientali e quindi nei settori più esposti al rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata. Si tratta degli ambiti riguardanti lo smaltimento e stoccaggio dei rifiuti, le cave e il movimento terra. E’ necessario un potenziamento e un miglior coordinamento delle polizie provinciali e l’emendamento va proprio in questa direzione. Per sostenere questi corpi di polizia le azioni che potrebbe compiere Regione Lombardia  sono differenti e vanno dal finanziamento di progetti a convenzioni fra le polizie provinciali e la Regione stessa, in modo che possano svolgere al meglio il ruolo di contrasto alle mafie nel comparto ambientale, in vista anche di EXPO 2015.”

UNA LEGGE CONTRO LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE

Presentata dalla Lega Nord normativa contro la vivisezione

E’ stata presentata durante una conferenza stampa al Pirellone, la proposta di legge regionale della Lega Nord in materia di protezione degli animali utilizzati ai fini di ricerca e sperimentazione e di promozione dei metodi alternativi.  Hanno illustrato la proposta il capogruppo del Carroccio, Massimiliano Romeo e il Presidente della III Commissione Sanità, Fabio Rizzi. “Già nella scorsa legislatura – ha spiegato Romeo – il consiglio regionale era intervenuto sull’argomento, approvando una risoluzione di iniziativa della Lega Nord. Ora crediamo che si debba procedere al passo successivo con il varo di una normativa, che ponga la Lombardia quale prima Regione in Italia ad adottare una legge contro la sperimentazione animale.  I dati diffusi sulla questione devono ritenersi quantomeno allarmanti: soltanto 1 “candidato farmaco” su 5000 sperimentati viene introdotto sul mercato in quanto solo 1 su 1000 supera i test su animali e di questi appena 1 su 5 passa i test clinici (sull’uomo). Inoltre le prove effettuate su animali si rivelano non predittive per l’uomo, fallendo l’obiettivo di prevedere il risultato sugli umani nel 99,7% dei casi. La nostra proposta di legge  prevede che Regione Lombardia promuova metodi alternativi finalizzati alla riduzione dell’utilizzo di animali a fini sperimentali e scientifici. Per tutelare il benessere degli animali viene inoltre istituito un Comitato Etico Regionale con differenti funzioni fra cui certificare i protocolli di impiego a fini di ricerca ed esprimere parere preventivo sulle richieste di apertura di nuovi stabilimenti di allevamento o utilizzazione di animali da sperimentazione. Si sostiene infine la creazione di una rete regionale tra Università ed Enti di ricerca con lo scopo di realizzare e promuovere progetti di ricerca alternativi favorendo in modo prioritario quelli che non prevedono l’utilizzo di animali.”



CRISI GRUPPO MARCEGAGLIA: INTERROGAZIONE DI FORONI

"Soddisfazione per la risposta rilasciata dell'Assessore regionale al Lavoro, in Aula consiliare, la quale, ha riferito che estenderà la richiesta al Ministero competente".- Questo il commento del Consigliere Regionale Pietro Foroni a margine dei lavori del question time nella seduta  del Consiglio regionale lombardo, durante i quali il Consigliere della Lega Nord ha espresso profonda preoccupazione per le accennate ipotesi di esubero occupazionale, chiedendo all’Assessore di attivarsi immediatamente in merito alla preannunciata riorganizzazione degli stabilimenti del Gruppo Marcegaglia, in modo particolare esprimendo forte preoccupazione per la sede di Graffignana e degli altri stabilimenti lombardi.  “L'Assessore - spiega Foroni - ha recepito la mia richiesta, fornendomi con il suo intervento adeguate garanzie di un attento monitoraggio sull’evolversi della situazione che, purtroppo, ad oggi non è ancora totalmente chiara. È stata inoltre accolta la mia richiesto di coinvolgere il Ministro del lavoro qualora gli sviluppi dei fatti lo rendessero necessario”.
“Sono soddisfatto - conclude Foroni - che l'attenzione alle politiche del lavoro trovi adeguati livelli di attenzione come quelli espressi oggi, in modo particolare in un momento di difficoltà come quello che stiamo vivendo. Regione Lombardia deve continuare nel cammino intrapreso con un forte sostegno all’occupazione e all’impresa lombarda. Oggi ci stiamo occupando del Gruppo Marcegaglia, ma i tavoli aperti rimangono numerosi e intendiamo affrontarli con la consapevolezza della responsabilità verso migliaia di lavoratori e famiglie lombarde che non possono e non devono assolutamente essere lasciate sole, ma trovare il sostegno delle Istituzioni regionali che oggi noi rappresentiamo”.




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