martedì 17 febbraio 2015

A REGIONI ED ENTI LOCALI LO STATO HA TAGLIATO 25 MILIARDI DI TRASFERIMENTI

A REGIONI ED ENTI LOCALI LO STATO HA TAGLIATO 25 MILIARDI DI TRASFERIMENTI 

vedi link:  http://www.cgiamestre.com/wp-content/uploads/2015/02/regioni.pdf


La sforbiciata, segnala la CGIA, riguarda gli anni 2011-2015. Domani i Governatori dovrebbero presentare l’accordo su come ripartire gli oltre 5 miliardi di tagli alle Regioni, in gran parte previsti dalla legge di Stabilità 2015 ========================== Tra “Spending review” e sforbiciate varie, negli ultimi 5 anni le Regioni e gli enti locali hanno subito una riduzione dei trasferimenti dallo Stato centrale di poco superiore ai 25 miliardi di euro. “Una cifra imponente – dichiara il segretario della CGIA Giuseppe Bortolussi - che, in buona parte, Governatori e Sindaci hanno controbilanciato aumentando le tasse locali e tagliando i servizi alla cittadinanza. La politica nazionale, di fatto, ha congegnato un ‘delitto perfetto’. Grazie a questi tagli, lo Stato centrale si è dimostrato sobrio e virtuoso, scaricando il problema sugli amministratori locali che, ‘obtorto collo’, hanno agito sulla leva fiscale. Morale: la minor spesa pubblica a livello centrale è stata pagata in gran parte dai cittadini e dalle attività produttive che hanno subito un fortissimo aumento delle tasse locali. Il passaggio dall’Ici all’Imu/Tasi, ad esempio, ha incrementato il peso fiscale sui capannoni mediamente dell’80 per cento, con una punta massima di oltre il 160 per cento per quelli ubicati nel Comune di Milano”. I dati, elaborati dall’Ufficio studi della CGIA, si riferiscono al quinquennio 2011-15: l’importo di ogni anno corrisponde ai tagli previsti rispetto al 2010. Anno, quest’ultimo, in cui il governo Berlusconi ha approvato il Decreto legge n° 78 che ha dato inizio alla stagione del rigore e dell’austerità dei nostri conti pubblici. In termini assoluti, le Autonomie locali più penalizzate dalla contrazione dei trasferimenti sono state le 15 Regioni a statuto ordinario: tra il 2010 e il 2015 hanno subito un taglio complessivo di 9,75 miliardi di euro. Ai Comuni, invece, la “sforbiciata” è costata 8,31 miliardi di euro, mentre le Province hanno incassato da Roma 3,74 miliardi in meno. Le 5 Regioni a statuto speciale, infine, sono state le meno colpite: la riduzione ha toccato i 3,34 miliardi di euro. L’ennesima “rasoiata”, conclude la CGIA, dovrebbe essere definita domani (12 febbraio 2015). I Governatori, infatti, dovranno presentare l’accordo su come ripartite gli oltre 5 miliardi di euro di tagli gravanti sulle Regioni. Tutto è stato deciso con la legge di Stabilità 2015: pur avendo aumentato i fondi al sistema sanitario nazionale per 2 miliardi di euro, le risorse trasferite alle Regioni saranno decurtate di 4 miliardi a cui si aggiungono altri 1,6 miliardi di tagli ereditati dal passato. Purtroppo, in molte Regioni questi nuovi tagli rischiano di tramutarsi nell’ennesimo aumento dei ticket sanitari o dei biglietti del trasporto pubblico locale. TAGLI AI TRASFERIMENTI DELLE AUTONOMIE LOCALI - anni vari - (milioni di euro) 2011 2012 2013 2014 2015 REGIONI a Statuto Ordinario 4.000 5.200 5.500 6.000 9.752 REGIONI a Statuto Speciale 0 1.520 2.120 2.620 3.343 PROVINCE 300 1.415 2.115 2.560 3.742 COMUNI 1.500 4.450 6.200 6.826 8.313 TOTALE 5.800 12.585 15.935 18.005 25.150 Elaborazione Ufficio Studi CGIA Nota: l’importo di ogni anno corrisponde ai tagli previsti rispetto al 2010. Anno, quest’ultimo, in cui il governo Berlusconi ha approvato il Decreto legge n° 78 che ha dato inizio alla stagione del rigore e dell’austerità dei nostri conti pubblici.TAGLI AI TRASFERIMENTI DELLE AUTONOMIE LOCALI - anni vari - (milioni di euro) 2011 2012 2013 2014 2015 REGIONI a Statuto Ordinario 4.000 5.200 5.500 6.000 9.752 DL 78/2010 4.000 4.500 4.500 4.500 4.500 Spending review 700 1.000 1.000 1.050 Decreto Irpef (DL 66/2014) 500 750 Legge di Stabilità 2015 3.452 REGIONI a Statuto Speciale 0 1.520 2.120 2.620 3.343 Decreto Salva Italia 920 920 920 920 Spending review 600 1.200 1.500 1.575 Decreto Irpef (DL 66/2014) 200 300 Legge di Stabilità 2015 548 PROVINCE 300 1.415 2.115 2.560 3.742 DL 78/2010 300 500 500 500 500 Decreto Salva Italia 415 415 415 415 Spending review 500 1.200 1.200 1.250 Decreto Irpef (DL 66/2014) 445 577 Legge di Stabilità 2015 1.000 COMUNI 1.500 4.450 6.200 6.826 8.313 DL 78/2010 1.500 2.500 2.500 2.500 2.500 Decreto Salva Italia 1.450 1.450 1.450 1.450 Spending review 500 2.250 2.500 2.600 Decreto Irpef (DL 66/2014) 376 563 Legge di Stabilità 2015 1.200 TOTALE 5.800 12.585 15.935 18.005 25.150 Elaborazione Ufficio Studi CGIA Nota: l’importo di ogni anno corrisponde ai tagli previsti rispetto al 2010. Anno, quest’ultimo, in cui il governo Berlusconi ha approvato il Decreto legge n° 78 che ha dato inizio alla stagione del rigore e dell’austerità dei nostri conti pubblici. Mestre 11 febbraio 2015

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