venerdì 8 febbraio 2019

NO Tav: costerà di più farla o rinunciarci? I numeri della Lega e dei 5 Stelle



NO Tav: costerà di più farla o rinunciarci? I numeri della Lega e dei 5 Stelle

NO Tav: costerà di più farla o rinunciarci? I numeri della Lega e dei 5 Stelle


Il progetto Tav della linea Torino-Lione è l’ennesima patata bollente nella mani del governo gialloverde, con le posizioni di Lega e Movimento 5 Stelle che continuano a essere diametralmente opposte nonostante che sia stata ultimata la relazione tecnica voluta proprio dall’esecutivo.
Se nel contratto di governo si era messo nero su bianco una generica “Ridiscussione progetto TAV Torino-Lione”, i due partiti di maggioranza adesso stanno snocciolando numeri diversi in merito al rapporto tra i costi e i benefici.
Ma chi ha ragione tra Lega e 5 Stelle? Aspettando che venga resa nota la relazione tecnica, al momento soltanto spedita a Parigi, per i pentastellati fare la linea avrebbe costi maggiori che cestinare il progetto, mentre per il carroccio sarebbe l’esatto contrario.

Il progetto Tav

Può sembrare strano ma il progetto della Torino-Lione nasce quasi trent’anni fa, per l’esattezza nel 1990. Quattro anni più tardi l’Unione Europea inserisce l’opera nell’elenco dei 14 progetti prioritari nel settore dei trasporti e dell’energia.
In teoria i lavori sarebbero dovuti iniziare nel 1996, ma soltanto nel 2001 Italia e Francia trovano un sostanziale accordo. Nel dettaglio quindi il progetto, per un totale di 270 km, viene diviso in tre parti.
La parte principale è quella della tratta internazionale, ovvero il tunnel di base dalla lunghezza di 57 km tra Susa e Saint Jean de Maurienne, con i costi in parte rimborsati dall’Unione Europea. Le altre due sezioni poi sono quelle relative alle tratte nazionali, con i costi a carico dei rispettivi paesi.

Fonte Agi.it
In generale il percorso della linea, che per l’89% è in galleria, si snoda per 189 km (il 70% del totale) nel territorio francese, mentre per i restanti 81 km in quello italiano. In Piemonte, fin da subito sono nati comunque dei comitati di protesta (NO Tav) per denunciare i rischi ambientali dell’opera.
Lo scopo strategico della Torino-Lione è quello del dimezzamento dei tempi di percorrenza della linea, favorendo anche l’aumento del trasporto merci su ferro riducendo così di molto il passaggio dei camion nell’area interessata.
Da anni esiste già una linea storica che unisce le due città, che verrebbe nel caso utilizzata per la viabilità dei treni regionali. La nuova linea rispetto a quella vecchia sarebbe più breve e pianeggiante, cosa che dovrebbe incentivare il trasporto merci.
Al momento sono stati realizzati dei lavori di potenziamento tecnologico su tracciati già esistenti sia nel tratto francese che in quello italiano. Per quanto riguarda il tunnel di base, al 31 ottobre 2017 risultavano scavati 25 km di gallerie tecniche, di cui 6 km riadattabili per far transitare la linea.
Per quanto riguarda i costi, il progetto iniziale prevedeva un esborso complessivo di 24,7 miliardi: 10,5 per la tratta internazionale, 9,8 miliardi per quella francese e infine 4,6 per quella italiana.

I costi secondo il Movimento 5 Stelle

Da sempre il Movimento 5 Stelle si è schierato con i NO TAV, bollando il progetto come inutile e dannoso per il territorio. Con i pentastellati al governo insieme alla Lega, come abbiamo visto nel programma di governo è stata inserita una “ridiscussione del progetto”, ma adesso i gialloverdi devono prendere una decisione.
Per poter avere un quadro completo e dettagliato dei costi, il governo ha così deciso dare vita a una Commissione tecnica, guidata dal professore Marco Ponti, incaricata di realizzare un dossier contenente l’analisi dei costi-benefici dell’opera.
Questa relazione adesso è stata ultimata e inviata a Parigi. Al momento non si conosce nel dettaglio il contenuto, ma ormai appare chiaro che il parere sia negativo con i costi che sarebbero superiore ai benefici per lo Stato, tenendo conto anche dei mancati introiti derivanti dalle accise sui carburanti e dai pedaggi autostradali.
Non stiamo fermando o bloccando - ha dichiarato il ministro Danilo Toninelli - L’unica che stiamo congelando è il Tav Torino-Lione, anche perché è un’opera che costa più di 20 miliardi. Nei prossimi giorni arriverà l’analisi costi-benefici e chiuderemo anche questo dossier. Tutti gli altri stanno andando avanti”.
Concetto questo ripreso anche da Luigi Di Maio: “Fermiamo questa follia risparmiamo questi 20 miliardi di euro e investiamo soldi sulle infrastrutture che servono davvero, come la Roma-Pescara”.
Per il Movimento 5 Stelle quindi, stando a quanto dichiarato dai suoi vertici, il Tav avrebbe dei costi di 20 miliardi. Dicendo “risparmiamo questi soldi”, è lecito pensare che Di Maio indicasse in tale cifra quanto l’Italia dovrebbe spendere per l’opera. In totale quindi per i grillini i costi supererebbero i benefici di 7 miliardi.

I costi secondo la Lega

Dopo aver tergiversato sull’argomento per alcuni mesi, alla fine la Lega ha rotto gli indugi dichiarandosi favorevole alla Torino-Lione con tanto di visita di Matteo Salvini ai cantieri Tav in Piemonte.
Una stima fatta dal carroccio sembrerebbe prevedere costi molto differenti rispetto a quelli ipotizzati dai 5 Stelle. La Lega infatti per la parte transfrontaliera ribadisce l’esborso di 2,9 miliardi da parte dell’Italia.
Rinunciare all’opera però avrebbe costi tra i 2,8 e i 4 miliardi, quindi sicuramente maggiori. Oltre alla restituzione di 600 milioni di fondi comunitari e le penali da dover pagare, fino a 1 miliardo, ci sono poi i soldi da spendere per il ripristino dei luoghi, dai 200 ai 500 milioni, e per il potenziamento della linea storica a quel punto inevitabile per motivi di sicurezza, tra 1,5 e 1,7 miliardi. Altri 1,7 miliardi servirebbero poi per realizzare la seconda canna del Frejus, opera alternativa secondo i pentastellati.
Come possiamo vedere, le posizioni di Lega e Movimento 5 Stelle sono molto distanti tra di loro e, al momento, sembrerebbe molto difficile riuscire a trovare un punto di incontro. A breve però dovrà essere presa una decisione, aspettando anche di conoscere nel dettaglio cosa dice la relazione realizzata dalla Commissione tecnica.


https://www.money.it/no-Tav-costi-Lega-Movimento-5-Stelle?utm_source=Money.it&utm_campaign=0ef8f4f242-RSS_EMAIL_CAMPAIGN&utm_medium=email&utm_term=0_4302bacf08-0ef8f4f242-302919809
fonte;  Alessandro Cipolla


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.