venerdì 27 marzo 2020

Nel Lodigiano la paura torna a crescere insieme ai contagi: più positivi a Codogno, nessuno a Casale

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PAURA NEL LODIGIANO

Nel Lodigiano la paura torna a crescere insieme ai contagi: più positivi a Codogno, nessuno a Casale

Un dubbio sembra venir confermato: forse era troppo presto per riaprire la ex zona rossa.

Nel Lodigiano la paura torna a crescere insieme ai contagi: più positivi a Codogno, nessuno a Casale
Lodi, 27 Marzo 2020 ore 10:18
La paura torna nel Lodigiano. La paura e una conferma che non si voleva avere: quella che forse era troppo presto per riaprire la “ex zona rossa”, la prima zona del basso Lodigiano ad essere stata chiusa per l’incredibile numero di contagiati a fine febbraio 2020.

Nel lodigiano i contagi tornano a salire

Dopo diversi giorni consecutivi in cui sembrava che in tutto il Lodigiano il trend dei contagi fosse in discesa, dopo le prime settimane di picco, i dati confermano purtroppo una sconcertante verità: non è più così. I contagi stanno infatti tornando a salire in provincia di Lodi dopo che a Codogno, epicentro della pandemia in Lombardia, si era persino giunti ad avere una crescita pari allo zero ma che ora segna sei positivi in più.

La rabbia dei sindaci della Ex zona rossa

“Che senso ha chiudere tutto se poi, appena arrivano i primi risultati positivi, si dà la possibilità di riaprire negozi e di spostarsi per lavoro praticamente ovunque?” E’ questo, in poche parole, il pensiero che ha sfiorato tutti i sindaci e i residenti della ex zona rossa quando con decreto dell’8 marzo il Governo scioglieva la zona rossa mettendo l’intera nazione in isolamento, seppur più soft rispetto a quello serrato che nel basso Lodigiano si è vissuto per due settimane.
Come ricordato dal sindaco di Codogno Francesco Passerini, infatti, l’emergenza è ancora in atto, più forte che mai. Basti pensare che in un mese le persone morte sono quasi il triplo rispetto gli anni passati (in alcune zone, come quella bresciana e bergamasca, il rapporto è purtroppo ben più alto).
Ogni giorno ancora si muore di Coronavirus: ogni giorno l’Italia vive un’emergenza che, a detta di chi ha vissuto misure più stringenti ed efficaci, va affrontata come tale con maggiori divieti per fermare il virus. I Lodigiano non vuole rivivere il terrore e la sofferenza di un mese fa.

A Casalpusterlengo zero contagiati

Le belle notizie, però, fortunatamente non mancano. Come confermato dal Sindaco di Casalpusterlengo Elia Delmiglio nella giornata di ieri, in paese si è riscontrata la crescita pari a 0:
“I dati che arrivano oggi da Regione Lombardia non ci rassicurano: tantissimi nuovi contagi e tantissimi nostri concittadini Lombardi non ce l’hanno fatta. Oggi a Casalpusterlengo però registriamo per la prima volta dall’inizio emergenza un +0 nei contagi. Infatti, come ieri, il bilancio dei nostri concittadini positivi al Coronavirus è di 167. Questo non deve illudere nessuno, poiché il nemico silenzioso e crudele è vivo e pronto ad aggredire. Per poterlo allontanare è fondamentale stare in casa, fare sacrifici e rispettare responsabilmente le regole.”


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