domenica 20 novembre 2011

Terranovan Fonti sindacali confermano che ai dipendenti di Sorgenia è stato comunicato il via ai lavori per il 2012

Terranova I lavori per le maxiserre a Terranova e Casale partiranno a gennaio: sembra essersi risolta la questione del finanziamento di 250 milioni di euro necessari per dare il via alla costruzione dell’insediamento da 70 ettari di serre. La notizia è veicolata da fonti sindacali e politiche, mentre da Sorgenia non arrivano conferme. Il 4 novembre scorso era stato firmato il protocollo d’intesa tra Provincia di Lodi, comuni di Terranova, Casale e Turano, e la società privata P&F, partecipata al 50 per cento da Sorgenia e dal gruppo Ciccolella leader nell’industria florovivaistica. La firma della convenzione, che specifica nel dettaglio le ricadute positive per il territorio in termini di opere e di risorse economiche, era l’atto di chiusura del procedimento amministrativo avviato a tempo di record dallo sportello unico di Casale a settembre. In quella sede, i vertici di Sorgenia Power avevano lasciato intendere che ancora mancavano all’appello i 250 milioni di euro di finanziamento necessari ad avviare la realizzazione del progetto delle serre. A distanza di 15 giorni, però, lo scenario sembra cambiato. Fonti sindacali confermano che ai lavoratori di Sorgenia è stato comunicato, in via ufficiosa, che l’avvio dei lavori è previsto per l’inizio dell’anno prossimo. Nei giorni scorsi anche fonti politiche si erano lasciate sfuggire come ci fossero «grosse novità» in arrivo sul versante delle maxiserre. Da Sorgenia, invece, ieri non è arrivata risposta in merito al finanziamento dell’iniziativa. I lavori comprenderanno la realizzazione di 66 serre con un punto vendita, tre depositi, una dozzina di strutture di servizio su 200 ettari circa di territorio di Terranova e Casale, in frazione Vittadone. La loro durata è prevista in un anno e dovrebbe occupare 400 tra artigiani e operai. A regime, le maxiserre occuperanno invece un numero compreso tra 150 e 200 addetti. Le serre funzioneranno con l’acqua riscaldata dal calore co-generato dalla vicina centrale a turbogas di Turano e Bertonico. Dal punto di vista amministrativo, l’autorizzazione di sportello unico ha valore dal 5 novembre, il giorno successivo alla chiusura della conferenza di servizi, e ha un iter urbanistico abbreviato di trenta giorni. Per il Comune di Casale è immediatamente esecutiva, mentre per l’amministrazione di Terranova è necessario un passaggio in consiglio comunale perché viene approvata in variante al piano regolatore. L’autorizzazione di sportello unico, valida anche come permesso di costruire, consentirà a P&F di aprire il cantiere sull’area a partire dal giorno successivo all’approvazione in consiglio comunale a Terranova, teoricamente quindi dal 7 dicembre.Andrea Bagatta TRATTO DA IL CITTADINO LODI

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.