domenica 18 dicembre 2011

Il Pcl contesta il “pasticcio” di via Alfieri: «La giunta come un agente immobiliare»

Il Partito comunista dei lavoratori all’attacco della giunta Daccò. A Castiglione il Pcl contesta il “pasticcio” di via Alfieri. «Dopo aver deciso di acquistare la casa di via Alfieri, sostenendo che sarebbe servita a dare maggiore spazio ai servizi rivolti ai cittadini, a distanza di un anno questa giunta l’ha voluta vendere - è l’accusa mossa alla giunta -, ma tutti i castiglionesi si ricordano la raffica di aumenti, la nostra denuncia contro aumenti ingiustificati e i fatti di oggi ci danno ragione». La nuova piazzola sorgerà nell’area industriale di via Mattei, per un costo di 565mila euro, di cui 310mila coperti da mutuo e 255mila dalla vendita dell’immobile di via Alfieri (inserita nel bando per l’appalto della piazzola) che la giunta Daccò comprò nel 2007. Perché si sono spesi 200mila euro buttati al vento? Questa la domanda prioritaria del Pcl che parla della giunta comunale come di un «imprenditore immobiliare». «Un simile comportamento ravvisa un’ipotesi di danno erariale alla casse comunali - continua il Pcl - e vorremmo anche sapere perché si spendono così tanti soldi per una piazzola ecologica: per noi questi soldi era meglio stanziarli per sostenere i cittadini in difficoltà economiche e per rafforzare i servizi sociali. Per il Pcl, se la piazzola è necessaria, questo non significa che debba costare 550mila euro».
TRATTO DA IL CITTADINO LODI 

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