martedì 24 gennaio 2012

Grana e salami tarocchi rubano incassi al made in Italy

Milano, 22 gennaio 2012 - Ci sono il salame Milano fatto in Brasile e il provolone Made in Usa mentre il gorgonzola si trasforma in cambozola nel Nord America. È pesante l’assedio dei «tarocchi» ai veri prodotti lombardi messo in luce dalla Coldiretti con una vera e propria esposizione nel corso della presentazione dei risultati della contraffazione elaborata dalla Commissione parlamentare di inchiesta.
Si moltiplicano i “furbetti della scaglia” che usano nomi italiani per prodotti fatti all’estero o con materia prima straniera, falsando la concorrenza sia sul fronte dell’immagine che su quello dei costi. È il fenomeno dell’italian sounding, ovvero prodotti spacciati per italiani attraverso confezioni sulle quali sono stampate lo stivale o la bandiera tricolore e le nostre denominazioni.
«Nella famiglia degli insaccati, il salame Milano è il più copiato all’estero – sottolinea Francesco Pizzagalli, amministratore della Fumagalli, industria alimentare che produce il famoso salame Milano e che ha sede a Tavernerio, nel Comasco —. Questo significa che i produttori stranieri rubano il 40% del fatturato annuo agli italiani. Potremmo insomma esportare un 40 per cento in più dando non solo un prodotto controllato e certificato ai consumatori stranieri ma anche più opportunità di manodopera alle industrie italiane». Il falso non conosce confini all’estero. Sui banchi dei supermercati stranieri il cambozola è venduto al posto del vero gorgonzola, il quartirolo lombardo prodotto in Brasile e il cueso provolone confezionato negli Usa spopolano in Canada e negli Stati Uniti.
La parte del leone sono però il Grana - Gran formaggio — confezionato in Brasile e soprattutto i “similgrana” (con nomi e forme che ricordano il vero grana padano o il vero parmigiano) venduti anche in Italia che però nascono in Stati dove si pagano gli operai un decimo rispetto al nostro Paese e dove la materia prima costa la metà. I similgrana – spiega la Coldiretti - sottraggono quasi 600 milioni, il 24 per cento, ai due miliardi e mezzo di euro del valore del mercato del vero Grana Padano.
Il Grana Padano Dop raccoglie quasi la metà delle 4 milioni e mezzo di tonnellate di latte munte in Lombardia. Il vero Grana nasce dalla materia prima fornita da 5.800 stalle italiane e viene distribuito in 4 mila punti vendita, con investimenti di 7 milioni di euro. Nel frattempo i similgrana prodotti in Polonia, Estonia, Lituania, Repubblica Ceca, Ucraina e Ungheria continuano a sfruttare l’assonanza con il nome originale.

eliana.bellè@ilgiorno.net
di Eliana Bellé

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