giovedì 26 aprile 2012

CAST.D'ADDA: CONFRONTO A 5 CANDIDATI SINDACI

la rinascita di castiglione d'adda propone una cosa che solo noi possiamo offrire:
un tavolo permanente SPAZIO IMPRESE-LAVORO dove riunire tutte le attivita' del paese e dare risposte anche sul lavoro ai giovani ed ai disoccupati o allo start-up di impresa per favorire tutte le sinergie possibili con funzionari mesi a disposizione dalla futura amministrazione comunale. questo è un plus qualitativo mai esistito in paese che farebbe la differenza!





castiglione Aliquote ridotte, appalti “a chilometri zero” e rinascita dei centri storici: questo per il settore imprese e commercio lo spazio in cui si gioca il primato della politica. Anche a Castiglione. Ieri pomeriggio Confartigianato Imprese della Provincia di Lodi e Ascom del Basso Lodigiano-Confcommercio hanno stuzzicato i cinque candidati alle elezioni comunali in un incontro in cui ha prevalso il fair play, ma non sono mancati i temi caldi. Primo fra tutti la fiscalità con la temutissima Imu. «Manterremmo le aliquote Imu standard», ha dichiarato Urbano Massari candidato sindaco della lista “Pro Castiglione” come pure il candidato Tino Pesatori della lista “Impegno c”omune. Cauta Carla Zanelotti della lista “Per Castiglione competenza e passione”: «Contenere la pressione fiscale è il dovere di ogni amministrazione, ma prima di promettere voglio vedere e valutare bene il bilancio». Alfredo Ferrari della lista “La Rinascita di Castiglione” punta anche a ridurre le aliquote Irpef che a Castiglione oggi sono al massimo livello. Fiorenzo Bernocchi della lista di Rifondazione comunista ha proposto invece di diversificare la tassazione e quindi lasciare esenti le fasce minori, fino a 15 mila euro.Sul fronte imprese però è stato il segretario di Confartigianato Vittorio Boselli, affiancato dal segretario Ascom Isacco Galuzzi e dal presidente Ascom Gianluigi Bricchi a lanciare un appello inequivocabile: per gli appalti sotto i 300 mila euro come consentito dalla legge bisogna invitare le imprese locali. Bernocchi ha rilanciato: «Le imprese possono anche pensare di unirsi per partecipare insieme ad appalti più grandi e che chi non ha lavoro possa formare delle cooperative». Per Ferrari tanti gli obiettivi operativi: istituire un tavolo permanente lavoro-impresa, sostenere i cosiddetti bandi a chilometro zero e mettere a disposizione delle imprese un funzionario in modo che vengano sfruttate tutte le possibilità dei bandi pubblici. Secca la risposta della Zanelotti: «Sul tema appalti regolarmente affidati ad aziende del territorio intendiamo proseguire con la linea già intrapresa dalla precedente amministrazione che, appunto, ha adottato queste soluzioni». Favorevoli anche Pesatori e Massari.Ma è sul tema del commercio che si è acceso il dibattito. «No ai grandi iper e centri commerciali», ha attaccato Massari, favorevole ai negozi di vicinato. Per Pesatori il rilancio può passare anche da «una rivisitazione della fiera di San Bernardino chiamata a diventare la vetrina delle attività castiglionesi e dei loro prodotti». Zanelotti pronta invece a decidere insieme a commerciati, imprese e artigiani: dalle manifestazioni ai sensi unici delle strade. «Vogliamo dare vita a due o tre fiere innovative come per esempio quella sui formaggi del Lodigiano - ha spiegato Ferrari - e consumare meno suolo possibile a Castiglione, favorendo il recupero dei centri storci, promuovendo anche il settore imprenditoriale della bioedilizia e vogliamo sostenere i negozi di vicinato e non la creazione dei grossi supermercati». Bernocchi ha osato: «Castiglione dovrebbe anche migliorare come estetica e qualità dei prodotti, e bisogna anche favorire la passeggiata in centro, chiudendo alcuni tratti di strada in certe ore».Sara Gambarini TRATTO DA IL CITTADINO DI LODI

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