mercoledì 15 maggio 2013

Acqua, da luglio arriva la stangata del 15% nel lodigiano?

Acqua, da luglio arriva la stangata del 15%'


L’aumento con la tariffa unificata discusso in consiglio provinciale
di Laura De Benedetti tratto da il giorno ed. lodi
Acqua
Acqua

lodi, 10 maggio 2013 - Le tariffe dell’acqua verranno unificate (attualmente sono suddivise in 4 zone con costi diversi, rispetto alle 37 precedenti la nascita del servizio unico integrato) e da luglio 2013, dopo l’approvazione nella Conferenza dei sindaci, subiranno un aumento di quasi il 15%, passando da 1,02 euro al metro cubo (media delle 4 diverse tariffe attuali) a circa 1,20 euro. La notizia è emersa ieri in consiglio provinciale a margine dell’approvazione, all’unanimità, del bilancio consuntivo 2012 (chiuso in pareggio a 8,025 milioni di euro, con un risparmio di 296 mila euro, pari a -21%, dei costi rispetto al preventivo) dell’Azienda speciale Ufficio d’ambito che svolge una funzione di programmazione e regolazione del ciclo integrato dell’acqua a livello territoriale e di controllo rispetto al ‘braccio’ operativo’, ossia la società Sal.
«L’aumento — ha spiegato il consigliere Alfredo Ferrari (Lega) — è imposto dall’Autorità dell’Energia ma, grazie al contenimento effettuato finora, riusciremo ad avere comunque una delle tariffe più basse». «Faremo in modo che nella tariffa unica ci sia attenzione al momento di crisi» ha sottolineato Livio Bossi (Pdl). Il consiglio, che si è aperto con un ricordo di Calogero Perrone, già consigliere provinciale nel primo (dal ‘95) e secondo mandato (dal ‘99), ad opera di Gianfranco Concordati, è tornato sulla questione del commissariamento, che potrebbe avere luogo nel giro di un mese (con lo scioglimento del consiglio decretato dal Presidente della Repubblica), lasciando ad operare il solo vice-presidente, Cristiano De Vecchi, probabilmente affiancato da un commissario prefettizio.
Alfredo ferrari sottolineava come i trasferimenti statali incidano solo dell’1,25% nel bilancio provinciale e dunque l’abolizione delle province è solo «un agnello sacrificale dello sperpero pubblico», Mauro Soldati (Pd), oltre a garantire col centrosinistra il numero legale per l’intera seduta e a bocciare il bilancio (11 sì, 5 no), ha lanciato la proposta di ricostituire una sorta di Consorzio del Lodigiano (da cui era nata la Provincia) o altra associazione di comuni: «Dato che De Vecchi ha detto che non intende decidere tutto da solo e che si parla di costituire degli organismi di secondo livello, potremmo ripartire da una forma associata che premi i comuni e, in particolare, il capoluogo”.
laura.debenedetti@ilgiorno.net

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.