martedì 16 gennaio 2018

Lombardia, Gori: "Via la legge anti-moschee". Fontana: "Ha gettato la maschera"

http://www.ilpopulista.it/news/15-Gennaio-2018/22397/lombardia-gori-via-la-legge-anti-moschee-fontana-ha-gettato-la-maschera.html
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La priorità del candidato Pd

Lombardia, Gori: "Via la legge anti-moschee". Fontana: "Ha gettato la maschera"

Il leghista: "Con i 15 miliardi sprecati per gli immigrati finanzieremo le politiche del lavoro, aiuteremo gli anziani, realizzeremo gli asili nido gratis"

Redazione




 Lombardia, Gori: "Via la legge anti-moschee". Fontana: "Ha gettato la maschera"

Il candidato del Pd alla guida della Regione Lombardia, il sindaco di Bergamo noto più che altro per essere il marito della giornalista Cristina Parodi, ovvero Giorgio Gori, ha gettato la maschera indicando chiaramente quali sarebbero le priorità nel malaugurato caso dovesse riuscire nella disperata impresa di prevalere sul centrodestra nella corsa al Pirellone che si concluderà il 4 Marzo. Al primo posto, per l'ex uomo Mediaset divenuto poi il "guru" di Matteo Renzi, ci sono ovviamente gli immigrati e tra i primi provvedimenti da adottare Gori prevede lo smantellamento della legge regionale 2/2015, più nota come "anti moschee".

Il provvedimento, uno dei più significativi adottati dal governo lombardo negli ultimi 5 anni, verrebbe invece mantenuto e possibilmente rafforzato nel caso più probabile di vittoria del leghista Attilio Fontana, che ha diverse volte chiarito di voler "proseguire il lavoro" dell'ultima legislatura. La legge è stata sempre avversata dal Pd, che l'ha combattuta sia in Consiglio regionale che a Roma, dove l'ha fatta impugnare dal governo davanti alla Consulta. Annunciando questa impugnazione, il segretario del Pd Alessandro Alfieri aveva bollato addirittura l'iniziativa come "ideologica e populista".

Sul sito elettorale di Gori si può leggere: "Laicità di una Regione vuol dire trattare tutti i cittadini in modo uguale, rispettando i diversi orientamenti religiosi o culturali, e non violentandoli ad uso elettorale". Pensiero che il candidato dem aveva chiarito meglio nel programma per le Comunali del 2014 a Bergamo, citando "l'impegno a favorire la piena espressione della libertà di culto, sancita dalla Costituzione. La localizzazione di nuovi servizi dedicati dovrà essere determinata, in sede di revisione del Pgt, con la finalità di consentirne la migliore accessibilità, evitando situazioni e aree che possano determinare disagi".

Gori, da sindaco, è sempre stato contrario a quella legge: "Abbiamo un ostacolo in più, ora, che è questa legge sgangherata e pretestuosa sui luoghi di culto varata dalla Regione" disse nel marzo 2015 in un incontro organizzato dall'Arci. "Nonostante la legge pasticcio andremo avanti nell'iter per la realizzazione di una moschea a Bergamo". L'impugnazione però non è andata a buon fine e il vero e proprio pasticcio è scoppiato nel mondo islamico, con tanto di denunce e con un giallo sui fondi, 5 milioni provenienti dalla Qatar Charity Foundation per quello che avrebbe dovuto essere "un luogo di culto tra i più importanti d'Italia".

A stretto giro la replica del candidato leghista Attilio Fontana: "Il Pd e il candidato Giorgio Gori sull'immigrazione hanno gettato la maschera anche in Lombardia, mettendo tra le loro priorità gli immigrati, per cui dal 2014 ad oggi sono stati sprecati oltre 15 miliardi di risorse pubbliche, quattrini dei cittadini italiani, e dei cittadini lombardi, per finanziare un'invasione senza regole. E ora Gori annuncia di voler gettare al vento ulteriori risorse, anche qui in Lombardia, risorse che invece noi utilizzeremo per promuovere politiche a favore dei nostri cittadini. Con quei soldi noi finanzieremo le politiche del lavoro, aiuteremo gli anziani e realizzeremo gli asili nido gratis, tanto per cominciare".
tratto da il populista 

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