lunedì 8 gennaio 2018

Maroni dice addio alla Lombardia. Non si ricandida

Lombardia a guida Maroni: 5 anni di buon governohttp://www.ilpopulista.it/news/8-Gennaio-2018/22206/maroni-dice-addio-alla-lombardia-non-si-ricandida.html#.WlN1jYNEZkx.facebook


 

ll presidente ha confermato la sua decisione di non candidarsi alla guida della Regione per motivi personali 

 

Non si ricandiderà alla guida di Regione Lombardia il Governatore Roberto Maroni, che abbandona per gravi motivi familiari e fa dunque un passo indietro. Ma lascia una Lombardia che, sotto la sapiente guida leghista, ha conseguito importanti risultati sul territorio, per inciso tenendo botta di fronte a tutti i tagli ai trasferimenti da Roma e le storture combinate dai Governi a guida PD. Ricordiamo brevemente alcuni provvedimenti.

Sostegno alle fasce più deboli della popolazione, dal Bonus famiglia al voucher per anziani e disabili, sino alla dote Sport, un contributo per le famiglie in condizioni economiche meno favorevoli ad avvicinare i figli minori all'attività sportiva; promozione della Lingua dei Segni; tutela dei genitori separati o divorziarti con canoni di locazione agevolati e assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica; aiuto agli indagati per eccesso di legittima difesa; garanzia giovani, per aiutare le nuove leve ad entrare nel mondo del lavoro;

Dote Scuola, con contributi per l'acquisto di strumenti tecnologici e libri di testo; istituzione di borse di studio al Pirellone; corsi e  iniziative di contrasto al bullismo e al cyberbullismo. Il Garante regionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ha coordinato il reclutamento (decretato per legge) dei tutori per i minori stranieri non accompagnati: nel 2017 ha inoltre attivato 57 interventi di vario tipo a sostegno dei minori a fronte di segnalazioni e richieste pervenute;

Dote Unica Lavoro (un sostegno all’inserimento o reinserimento lavorativo e alla qualificazione o riqualificazione professionale per i disoccupati); contratti di solidarietà tra lavoratori, favorendo accordi sindacali con le imprese; esenzioni o agevolazioni Irap per le start up innovative; riforma delle Aler;

tagli ai costi della politica e ai vitalizi: in 5 anni risparmiati 9 milioni di euro dei contribuenti;

continui stanziamenti per la Sanità e per l'acquisto di strumentazioni sofisticate ed aggiornate per le strutture ospedaliere; riforma della Sanità con l'intento di superare la divisione tra servizi sanitari e servizi socio-assistenziali; sostegno ai malati di tumore;

stop macellazione islamica e stop moschee in Lombardia; divieto di ingresso a volto coperto (con burqa, ad esempio) in tutte le strutture regionali, ospedali compresi; cessazione dell'erogazione di contributi regionali agli alberghi che ospitano clandestini;

Dote Trasporti (un contributo riconosciuto ai residenti in Lombardia che acquistano abbonamenti per i treni Alta Velocità); acquisto di nuovi treni; agevolazioni sul bollo auto per i cittadini con la domiciliazione bancaria;

sburocratizzazione degli uffici, con la semplificazione dei bandi regionali; sul fronte delle conciliazioni per le controversie con le società di telecomunicazioni, il Corecom Lombardia ha consentito a cittadini e professionisti di recuperare quest’anno 2.090.139 euro con una media di 702 euro per ogni vertenza; tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione, tramite il Difensore regionale, con funzione “calmieratrice” dei contenziosi fra cittadino e PA, abbassando il numero delle cause civili;

politiche in materia di turismo, come la rivalutazione della montagna, con stanziamento di fondi per la protezione del patrimonio naturalistico e creazione di iniziative turiste e culturali volte a promuovere le mete paesaggistiche lombarde; carta del turista con sconti sui treni.


 



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.