domenica 27 marzo 2011

SERRA MAXI A TURANO - 300 POSTI DI LAVORO NEL BASSO LODIGIANO?

turano La strada sarà lunga e persino tortuosa, perché non è detto che il progetto andrà in porto. L’idea sarebbe quella di realizzare delle serre a due passi dall’area ex Gulf, nella Bassa, dove adesso ci sono solo dei campi. Non si sa ancora che cosa potranno ospitare i vivai, se coltivazioni floreali o qualche altro genere di prodotto, ma la grande notizia è che questo tipo di attività potrebbe dare lavoro a più di trecento (forse quasi quattrocento) persone. Una cifra che, in un territorio falcidiato dalla crisi, rappresenta un’ancora di salvezza, a cui istituzioni e sindacalisti guardano con attenzione. Si tratterebbe di un’occupazione prevalentemente al femminile, manodopera qualificata e dai 25 anni in su. Le informazioni sull’iniziativa si misurano con il contagocce, tutti preferiscono tenere le bocche cucite, soprattutto per non creare delle false aspettative: la nascita delle serre è solamente un’ipotesi, inoltre, prima di prendere qualsiasi decisione, si dovrà aspettare che il governo metta a punto il pacchetto di norme relative al fotovoltaico; un capitolo si concentrerà proprio sul tema dei vivai e chiarirà anche il tipo di tecnologia e impianti che si potranno utilizzare nel comparto delle rinnovabili.A “sondare” e valutare il progetto sarebbe Sorgenia, il colosso energetico che gestisce sul territorio di Bertonico e Turano la centrale a turbo gas, con il coinvolgimento di qualche multinazionale che lavora nel settore. L’investimento in gioco, però, sarebbe molto oneroso e richiederebbe centinaia di milioni di euro, anche per questo motivo non è detto che la proposta prenda quota. Secondo alcune indiscrezioni, la Provincia di Lodi è già stata informata da tempo circa la possibilità di creare delle serre, ma per il momento palazzo San Cristoforo preferisce non entrare nel dettaglio, dal momento che lo sviluppo dell’iniziativa è ancora incerto. Tuttavia, sembra che il presidente Pietro Foroni si sia già attivato da mesi per cercare di avere informazioni più specifiche a riguardo, anche perchè gli oltre trecento posti di lavoro sono una prospettiva allettante e la sua giunta potrebbe essere pronta a sfruttare questa possibilità per rilanciare la zona. Se le serre dovessero mettere radici nella Bassa, Lodi potrebbe persino avere una sorta di “copyright” sul progetto, in grado di essere esportato altrove. Il discorso s’intreccia inevitabilmente con la riqualificazione dell’ex Gulf, una delle aree dismesse che potrebbe attirare l’attenzione di altre imprese: l’impianto di Sorgenia potrebbe infatti fornire energia e calore a volontà e a prezzi ridotti. Da questo punto di vista, però, nel Lodigiano si è ancora al lavoro per definire tutta una serie di criteri per favorire l’approdo delle imprese.Greta Boni IL CITTADINO LODI ED. 26 MARZO 2011

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