giovedì 15 settembre 2011

Presentata in Provincia di lodi la maratona enogastronomica che valorizzerà cucina e tradizioni del Lodigiano

Una mini-rassegna del gusto che per la prima volta coinvolgerà gli agriturismi lodigiani. Palazzo San Cristoforo inaugurerà a partire dalla giornata di domani la “maratona” enogastronomica che si concluderà il 2 ottobre ma che fa parte di un programma più ampio, quello della 23esima edizione della “Rassegna gastronomica del Lodigiano” che si terrà dal 1 ottobre al 27 novembre. «Non si tratta solamente di qualcosa di ludico per cui la Provincia “pensa solo al cibo” - dice il suo presidente Pietro Foroni -, il nostro territorio da questo punto di vista ha grandissime possibilità perché possiede delle eccellenze nella ristorazione. Ogni anno cerchiamo di introdurre alcune novità per rendere la rassegna sempre più vincente».L’assessore al turismo, Mariano Peviani, ricorda che il gusto può essere considerato un’arte e un piacere ma anche una risorsa fondamentale per chi vuole conoscere e apprezzare il Lodigiano: «Questa deve diventare la “casa del gusto”, un patrimonio e un’opportunità», commenta. Il suo collega di giunta, l’assessore Matteo Boneschi, sottolinea che gli agriturismi pronti a imbandire la tavola con le loro specialità sono stati selezionati dal marchio Lodigiano Terra Buona, la certificazione garantisce il rigoroso rispetto della normativa: «Si tratta di strutture di livello, che hanno scelto di sottoporsi a controlli. La strada che l’agricoltura ha deciso di intraprendere è quella della diversificazione ma l’energia non può essere l’unica possibilità, l’enogastronomia è un’altra risorsa». Paolo Migliorini, responsabile dell’area eventi, spiega che ogni agriturismo si è impegnato a realizzare una serie di iniziative per catturare la curiosità dei partecipanti: “Luna” di Marudo illustrerà funzionamento e vantaggi delle energie rinnovabili, “Le Cascine” di Terranova racconterà la storia delle cascine lodigiane dal 1700 ai giorni nostri, “San Gabriele Mulinas” di Caselle Lurani farà scoprire a genitori e bambini la realtà dell’azienda, “Le Gualdane” di Lodi Vecchio organizzerà una visita guidata al mulino del ‘600 e al piccolo museo di attrezzi agricoli, “Isolone” di San Rocco darà la possibilità di passeggiare o pedalare nel verde, mentre i più pigri potranno scegliere una comoda escursione sul carro trainato da un trattore. «Sarà un momento importante anche per l’economia lodigiana, più di cento persone lavorano attorno alla rassegna, oltre al fatto che nel settore senza questo evento si lavorerebbe il 60-70 per cento in meno». E per fare pubblicità all’iniziativa, oggi palazzo San Cristoforo farà partire verso 5mila indirizzi le newsletter con tutte le informazioni, oltre a qualche migliaio di sms: una promozione necessaria per attirare a tavola i clienti che abitano fuori provincia.Greta Boni tratto da il cittadino lodi

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