martedì 18 ottobre 2011

Consorzio per i servizi alla persona: è il momento di Gazzola del PD

Cambio ai vertici per il Consorzio lodigiano servizi alla persona. Ieri pomeriggio, a Montanaso, in una seduta lampo, l’assemblea ha nominato, all’unanimità, per acclamazione, i nuovi rappresentanti del consiglio di amministrazione. Il presidente Sergio Rancati, sindaco di Caselle Lurani, dopo sei anni e due mandati, ha dovuto lasciare l’incarico, per obbligo di statuto. A nominare il suo sostituto, il vicesindaco di San Martino Angelo Gazzola, sarà il Cda, nella prossima seduta. All’ultimo momento il sindaco Pietro Segalini ha ritirato la candidatura dell’Udc Francesco Bergamaschi. In consiglio sono entrati, invece, Isa Veluti (consigliere ed ex assessore provinciale del Pd) e Cesare Rossi (indipendente, ex direttore del Mosaico) indicati dal centrosinistra, Martino Lapenna di Massalengo proposto dal Pdl e Andrea Negri della Bassa, ex esponente di Forza nuova, scelto dalla Lega. È rimasto fuori, invece, il candidato di Rifondazione comunista Antonio Bagnaschi, ex assessore provinciale al Consorzio, da sempre impegnato nel sociale. Il presidente Rancati ha ostacolato in tutti i modi la scelta di lasciare fuori Bagnaschi, ma il direttivo del Pd ha preferito fare altre scelte. «Dal punto di vista politico - commenta Bagnaschi - mi sembra che il Partito democratico abbia scaricato Rifondazione. Speriamo che la frattura si ricomponga, ma ci sarà da sudare. Non è bello essere respinti, soprattutto perché ho lavorato alla formazione del Consorzio e ci ho creduto. Sono stato assessore alla costituzione del Consorzio e nella Cgil mi sono occupato sempre di servizi sociali. Sarà perché siamo piccoli e rompiscatole, ma io, agli inizi, ho lavorato gomito a gomito con il segretario Mauro Soldati e ci sembrava di essere soli contro il mondo. La politica fa i suoi conti, ma io mi comporterò di conseguenza. La cosa che mi muoveva ad accettare l’incarico gratuito è che avrei cercato, credendoci, di difendere il consorzio in tutti i modi. Mi auguro che questo Cda riesca ad operare bene. Fare meglio di quanto fatto dal consiglio di Rancati è difficile. Bisognerebbe fare le nomine in modo che ci sia un po’ di passione e idealità in più». Perplesso anche il sindaco di Sant’Angelo Domenico Crespi: «Ho un ottimo ricordo di lui - commenta -. In provincia aveva lavorato bene, anche per il Consorzio e l’avrei votato». «Per quanto mi riguarda - dice Rancati - sono stato un fautore dell’inserimento nel Cda di Bagnaschi, non perché prioritariamente rappresenti Rifondazione, ma perché è Antonio Bagnaschi, una persona che ha lavorato credendoci fortemente, che per 5 anni è stato impegnato come assessore. Era la persona giusta nel posto giusto, che avrebbe sicuramente dato un contributo interessante al nuovo percorso. L’ho detto in tutti i contesti possibili, anche all’interno del Pd. Sono prevalse altre valutazioni, più di carattere partitico. Le ho democraticamente accettate, ma non le ho condivise». Ieri l’assessore comunale ai servizi sociali di Rifondazione, Silvana Cesani, ha disertato l’assemblea.Cristina Vercellone TRATTO DA IL CITTADINO LODI

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