giovedì 3 novembre 2011

Il blocco dell’impianto di Terranova deciso in seguito a due incendi in una sola settimana

Terranova Battenti riaperti all’Eal Compost. Nei giorni scorsi infatti la Provincia di Lodi ha dato il via libera al conferimento dei rifiuti nell’impianto di compostaggio di Terranova dei Passerini, conferimento che era stato bloccato a inizio ottobre, in coda a due roghi in pochi giorni, dopo che i sopralluoghi effettuati dal settore ambiente avevano evidenziato una serie di irregolarità. “Criticità nelle diverse fasi gestionali del processo di compostaggio, che richiedono con urgenza il ripristino delle condizioni previste dal provvedimento autorizzativo”, aveva spiegato palazzo San Cristoforo, riferendosi soprattutto all’eccessiva saturazione di materiale vegetale in alcuni aree dell’impianto; saturazione che, complici le temperature insolitamente alte per il periodo, con ogni probabilità sarebbe stata all’origine dei due incendi avvenuti all’Eal Compost tra il 25 settembre e il 2 ottobre. Il 7 ottobre, così, la Provincia aveva emanato una diffida per sospendere il conferimento dell’umido a Terranova fino alla regolarizzazione della situazione, con contestuale dirottamento dei rifiuti verso Bergamo; ma Eal Compost, la settimana successiva, aveva richiesto una deroga, giustificandola con le difficoltà incontrate da diversi comuni che conferiscono a Terranova la parte umida dei rifiuti solidi urbani (la Forsu), con la regolare raccolta della stessa Forsu e con la necessità di garantire gli impegni contrattuali in essere. Morale: preso atto dell’impegno della società nel risistemare in breve tempo l’impianto, la Provincia ha autorizzato l’ingresso di circa 60 tonnellate al giorno di rifiuti, individuando in un’area sgombera e dotata di aspirazione il luogo adatto per riaprire al conferimento del compost, senza che l’operazione comporti criticità di carattere ambientale né disagi per i comuni lodigiani che a Terranova devono portare la loro Forsu. Tutto a posto, dunque? Quasi: «Ci hanno assicurato che le irregolarità che erano state riscontrate sarebbero state risolte, stanno procedendo con i lavori per la messa in sicurezza e penso che anche per la riapertura a pieno regime dell’impianto i tempi siano ormai brevi», spiega l’assessore provinciale all’ambiente Elena Maiocchi dicendosi «tranquilla».Al. Be. tratto da il cittadino lodi

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