venerdì 6 gennaio 2012

castiglione Ma dov’è finito il piano del traffico di Castiglione?


castiglione Ma dov’è finito il piano del traffico di Castiglione? Dopo l’assemblea estiva di illustrazione del nuovo Piano urbano del traffico, per le strade della borgata tutto è rimasto come prima. L’annunciata rivoluzione viabilistica, insomma, non è mai partita. «Era stato presentato un piano del traffico durante l’assemblea - spiegano i vertici della Lega nord, all’opposizione in consiglio - ed era stato detto che sarebbero state effettuate delle modifiche ma a distanza di mesi il piano non è stato illustrato di nuovo e nemmeno applicato». Favorire l’intera mobilità, riorganizzare il flusso dei veicoli, favorire una velocità moderata senza aumentare i tempi di percorrenza, eliminando gli ostacoli: questi gli scopi illustrati dai tecnici della Beconsulting srl Bonometti&Partners - Engineering Consulting srl di Brescia che ha realizzato il progetto nel corso dell’assemblea pubblica.In teoria il programma sarebbe dovuto entrare in vigore dal mese di settembre 2011 ma a gennaio 2012 tutto è rimasto immutato. O quasi. «L’incarico per il primo passo, vale a dire il senso unico in via Principe Amedeo, l’inversione di via Mazzini e l’incrocio canalizzato in via del Gorgo è già stato affidato - ha spiegato il sindaco Umberto Daccò - per cui con ogni probabilità la prossima settimana, una volta terminate le festività natalizie».Tra i motivi di tanto ritardo però pare ci sia proprio il cuore del piano urbano del traffico: l’istituzione del senso unico, da Codogno, lungo l’asse principale del centro storico, in via Roma e in via Garibaldi, dove si intende creare la cosiddetta “zona 30”, imponendo dunque un limite di velocità di 30 chilometri orari. Sembra che sul senso unico lungo l’asse principale del paese non siano tutti d’accordo, perché rischia di frenare la vitalità del centro e ostacolare il commercio.In realtà lo scopo del senso unico è quello di tutelare auto, pedoni e bici, sostenendo anche il commercio: il doppio senso in via Roma-Garibaldi significherebbe togliere i parcheggi mentre il Comune preferirebbe regolarizzare il flusso delle auto, renderlo meno pericolo per bici e pedoni, ridurre gli incroci, mantenendo posti auto a favore delle attività commerciali.




Fra le novità l’istituzione della “zona 30” e il senso unico in via Principe Amedeo

Castiglione sfiora i 5mila abitanti, ma il paese è alle prese con una viabilità interna complicata, fatta di vie strette, salite e discese. Il piano urbano del traffico elaborato dal Comune prevede diverse modiche che nello specifico riguarderebbero l’istituzione del senso unico, da Codogno, lungo l’asse principale del centro storico, in via Roma e in via Garibaldi, dove sarà istituita la “zona 30”. Le novità però proseguono con l’introduzione di “anelli viabilistici” nell’area centrale, ma il piano prevede anche il senso unico in ingresso in via Principe Amedeo (che attualmente è a doppio senso), per proseguire sempre con l’obbligo di direzione in via Adda e quindi in via Mazzini, da dove si sboccherà sull’asse di via Roma: in via Mazzini viene dunque invertito il senso unico, ora in entrata, ma con il nuovo piano in uscita. Via Cavour invece resta a doppio senso, via del Gorgo sarà a senso unico per entrare in via Cavour. Ancora dubbi infine sulla sorte di via Cavallotti: si vorrebbe invertire il senso unico, ma l’evidente pendenza della strada lascia qualche perplessità.







Sara Gambarini TRATTO DA IL CITTADINO LODI

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