domenica 9 dicembre 2012

Province, i dubbi del Parlamento

Corno Giovine «Abito in provincia di Cremalo». Forse non ci si dovrà mai presentare così, il decreto legge del Governo per il riordino delle provincie potrebbe finire su un binario morto. È quanto rivelato dal presidente della Provincia di Lodi Pietro Foroni in occasione del dibattito sul tema organizzato dal centro culturale “Umberto Migliorini” giovedì sera a Corno Giovine. Moderatore il presidente dell’associazione Dario Migliorini. «Un’impresa che intende migliorare i propri servizi fa un business plan in cui prevede risparmio ed efficienza - ha spiegato Foroni ricorrendo a un semplice esempio -. La spesa pubblica ammonta a 800 miliardi di euro e con la riforma delle province è previsto un risparmio di 51 milioni che sono lo 0,00006 per cento. Una cifra irrisoria. Si chiederà se il cittadino pagherà meno tasse, premesso che la Provincia di Lodi è risultata la seconda più virtuosa d’Italia dopo Bari e prima di Sondrio e Vicenza che sono terza e quarta, il decreto al riguardo non dice nulla». A Lodi Provincia l’impatto dei dipendenti sulla spesa corrente è la più bassa d’Italia, e di quella spesa corrente pari a 22milioni di euro il governo centrale gira a Lodi lo 0,27 per cento. Ogni cittadino contribuisce versando 93 euro di tasse, ma nessuno ha detto che potrà pagarne meno con il nuovo assetto. In compenso la questura sarebbe declassata a commissariato con la conseguenza che diminuirebbero le forze di polizia sul territorio, idem per carabinieri, guardia di finanza e poi per Inps e i vari uffici che oggi hanno una organizzazione provinciale. Senza contare che trasferire le funzioni a livello regionale, ciò che di fatto accadrebbe, non sarebbe certo virtuoso: stando ai dati enunciati da Foroni, il dipendente regionale costa il 23 per cento in più del dipendente provinciale. «Il parlamento sembra intenzionato a rivedere questa decisione perché si sono resi conto che si creerebbe il caos istituzionale - ha rimarcato il presidente -. Ma a questo punto bisogna chiedersi: la Provincia di Lodi sopravvive? E come?». Gli ultimi tagli dei trasferimenti statali sono emorragici e palazzo San Cristoforo rischia la paralisi: «Di fatto le Province sono finite - ha concluso amaro Foroni -. Se deve nevicare mi auguro che succeda in questi giorni perché ho racimolato i soldi per spalare le strade. Da gennaio e febbraio con questi tagli sarà impossibile». Il futuro è dunque così nero? «Solo un governo politico, di qualunque colore, può riprendere in mano la questione». Laura Gozzini
tratto da il cittadino di lodi

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